Intanto diciamo che è divertente arrivare a galliavola, che è uno sperdutissimo paesino di poche anime in mezzo alla lomellina, posto in mezzo a una stradina di collegamento.
Chiesa, municipio, zero negozi: un’ immagine che se si fosse nella bassa padana (paesaggio un po’ simile, comunque) evocherebbe peppone e don camillo.
Occhio alle nebbie: lì sono toste e finire nel fosso è facilissimo.
In questo remotissimo angolino del pianeta sta la mirka, in una cascina ai margini della piazza.
Lei è molto simpatica, l’ appartamento è grande e abbastanza ordinato, molto vecchio stile e un po’ incasinato.
Ti accoglie con allegria e sorridente, è un donnone senz’ altro in carne ma con le sue (giunoniche) proporzioni: troppo “tanta” per me (valutazione personalissima, è ovvio) ma tonica e sodissima.
Due bocce super e culone pure, accogliente lettone con pornazzo acceso e si dedica subito al birillo.
Non senza tralasciare i gioielli e dedicandomi poi il miglior AR mai ricevuto in my life.
Deepthroat come si deve e (cito un collega che mi ha preceduto) ingoiazzo paura!
Secondo set per me un po’ faticoso (sempre così con le ultrabig) dove arrivo smanettando da forsennato.
Sigle tutte possibili, digitalizzazione strepitosa, insomma un bel divertimento.
Un’ ora e mezza 2VU, e li vale proprio.
Come immaginavo mi comunica il suo stupore per l’ incremento di utenti, e riferisce anche di avere (così riferisce) ben sette pagine su un sito web: ho risposto ma va? com’è possibile?
Potreste però essere più riservati, diamine!
Karma a EXI K 20, ovviamente...