L'ho incontarta stamattina. Prima descrizione oggettiva, al solito, poi racconto della mia esperienza.
Avrora è una bella ragazza, non memorabile, ma ben fatta, Alta, slanciata, ossia con un bello stacco di cosce. Tra i seni più belli che abbia visto e toccato (chi ha mai visto un seno senza toccarlo? a parte nei locali apposta). Assolutamente naturali, direi una terza abbondante, tette piene, sode, erette, con bei capezzoli rosa reattivi. Bel culo, anche, sodo e sporgente. Pelle setosa. Belle labbra carnose. La parte migliore è lo sguardo, con un taglio vagamente all'insù, un poco mongolo. Unico difetto: le gambe, non le cosce, un poco grosse.
Lei è gentile, calda (con me relativamente), sorridente, ti asseconda. Parla un inglese non povero di vocabolario, con accento russo, molto carino. Foto sue al 100%
Non posso raccontarvi un'esperienza al calor bianco come quelle di Tombeur o di Tongue.
Il formato albergo-p....-un'ora non mi è congeniale. Più sono attratto, più investo emotivamente e di soldi, più mi agito, e meno rendo sessualmente. Sono fatto per gli innamoramenti, per tempi più lunghi.
Avevo chiesto un vestito elegante, per potermela spogliare lentamente. e invece aveva su quella divisa succinta delle foto! A una musica del telefonino abbiamo iniziato a ballare un poco. Mi si strusciava, il guercio è andato in tiro. Si è girata e da gran porca si strusciava con le natiche dove voi sapete, mentre le toccavo fica e culo e la carezzavo. Le ho voluto dare alcune lezioni di ABC italiano col metodo pratico cosa/parola, le cose essenziali (cazzo, fica, coglioni) si è fatta delle gran risate. Si è stupita della ricchezza di parole per indicare la vulva. Avrei dovuto infilarglielo in quel momento senza seguire un copione fisso. Invece ho voluto sdraiarmi, entrare col dito in vagina, le piaceva, ma poco dopo lo ha tolto delicatamente (ahi! il maschietto vuole esser gratificato), l'ho leccata senza miglior successo (ragazzi, non sono Tongue, di nome edi fatto). Fatto sta che il clima si è un po' raffreddato. e ho sentito che diminuiva la mia erezione Ho preferito farmi massaggiare, temendo il naufragio. Molto brava. Le ho restituito il piacere sulle sue belle carni. Ho ripreso ad abbracciarla e la sua dolcezza, il suo profumo, i suoi baci, la sua voce, il suo muoversi mi hanno eccitato di nuovo. Furba ed esperta non ha aspettato oltre e ha infilato il gommino. Le ho premuto le cosce sul petto e gliel'ho infilato. Farsi sbattere le piace, certo, e recita bene, certo pure questo. Le avrei chiesto il culo a quel punto, ma lei mi ha guardatio risentita: "Oh no, my asshole is only for my Ass' Tombeur". Che cosa avrei dovuto fare? ho chinato la testa

. L'ho piegata su un fianco a cucchiaio e ho ripreso a sbatterla. Lei, meravigliosa, girava il volto per cercare la mia bocca. Quando ho aumentato il ritmo, lei ha aumentato il volume. E quando sono venuto implorando il suo nome è stata all'altezza. Siamo rimasti abbracciati per un po' sebbene squillasse il suo tel.
Voglio reincontrarla, ma la mia speranza sarebbe di un incontro lungo.
Albergo: uno di quelli della nota gnoccacatena, secondo me dovremmo proporre una sigla più adeguata.
Fatto curioso. Mentre aspettavo il mess. in sala d'aspetto ti vedo una figliuola bona da morì: biondo chiaro, figura alta, tette: una seconda, viso persino troppo carino. Primi vent'anni. No, non è cinese, ne sono sicuro. Slava o vikinga. T...? probabile. Io guardavo guardavo come un coglione, neanche sperassi che mi facesse l'occhiolino. Le si è avvicinata un'amica, bruttina, 35enne forse, mora. Sono uscite si sono fermate davanti la vetrata e la bruttina ha tirato fuori un portafogli, estraendo delle banconote e contandole prima di rimetterle dentro. Un comportamento molto strano e imprudente. In quell'albergo la cosa strana non era la bona, ma che stesse la sua compagna, che non sembra poter esercitare. La segretaria contabile di una T... di altissimo bordo? Boh.
Voi, se avete guardato le ragazze attuali a Milano, fareste subito scopa se fosse una di loro.
Ho capito però che avrei fatto meglio a scendere nel gnoccahotel, seguendo il consiglio di Callaghan quando volevo andare a Parigi per raccogliere le margheritine.