Buongiorno a Voi Egregi,
desidero condividere con la comunità l'incontro con la suddetta donzella avvenuto ieri nel pomeriggio. Chiamata in tarda mattinata risponde dopo un paio di squilli, facciamo quattro chiacchiere e ci lasciamo con una mezza promessa di risentirci nel primo pomeriggio per verificare la possibilità, data dai rispettivi impegni, di intersecare le nostre strade. Cancellato un inutile appuntamento con un cliente rompipalle (quelli che parlano, parlano, parlano...ti fatturano mille euro l'anno e rompono pure i coglioni...) la richiamo verso 14,30 dandole appuntamento presso il suo ufficio da li ad un tre quarti d'ora. Confermo luogo delle studio, palazzo anni 60/70, senza portineria (almeno alle 15 era così). Richiamo, mi da direttive per citofono e location interna, mi chiede di attendere 2 minuti prima di citofonare. Ne lascio passare 5, suono, porta che si apre. Piccola barriera architettonica una scalinata di 6/7 gradini, con corrimano centrale. Arrivo al piano, porta che si socchiude; entro. Lei è alta, un pochino meno del metro e ottanta (io sono 1,81 e siamo a 4/5 cm sotto), avvolta da uno scialle nero semi trasparente con calze nere autoreggenti non velate. Imponente come figura. Non credo sia una 44, piuttosto tende alla 46. Bel viso (ovvio che parliamo di gusti personali, quindi ciò che piace a me può non piacere a molti di voi), occhi profondi, genere dark anche nel trucco. Presentazioni con stretta di mano e bacino sulla guancia. Mi indica il luna park e la precedo all'entrata. Due chiacchiere, giusto per definire con esattezza prezzo d'ingresso e a quali divertimenti si può accedere. Stabilito il tutto indica il bagno, pulito e profumato così come lei ed il resto della casa. Abluzioni di rito e rientro nel parco dei divertimenti, ampio, in ordine, con futon al centro, tapparella abbassata, candele e penombra. Mi accomodo. Lei è sdraiata, molto botticelliana (se amate le veline NON ci andate, siamo lontani mille miglia dal genere), sorridente. Mi invita ad iniziare il giro: troppo meccanica...e poi quegli occhi, quel viso....intriganti, talmente intriganti che meritano quattro chiacchiere e non un semplice svuotamento. Indi la invito a parlare un pochino e li....sorpresa...Sara si apre, un fiume in piena, interagiamo come amici che si conoscono da tempo e non disdegnano di fare sesso di tanto in tanto. Mi accenna alla sua vita, ai suoi problemi ed alle sue menate, così come faccio io. Scherziamo e ridiamo, il tutto per una buona mezz'ora, mezzi nudi uno accanto all'altra. Così, naturalmente, parte un bacio sulle labbra, poi un altro, poi un timido colpo di lingua, poi un altro, poi limoniamo alla grande, accarezzando i nostri corpi alla scoperta dei luoghi del piacere. Sara ha due tette immense, a occhio siamo ad una sesta, ed è veramente tanta. Ma si muove come una libellula, mentre ci baciamo mi guida la mano tra le sue cosce, sposto gli slip ed ansima. Mi stacco, scendo con la lingua sul suo corpo fino alla pancia, arrivo tra le sue gambe; è bagnata, bagnatissima. Inizio a giocare col suo clito, succhio e lecco, resto una buona decina di minuti finché non la sento godere, e cazzarola come gode. Sotto è fradicia, mi chiede di smettere perché le gira la testa. Con dispiacere mi stacco dal frutto del peccato, sarei stato a leccarla per tutto il pomeriggio; è dolce, sapore da ragazzina. Un minuto di sosta ed inizia un bbj favoloso; te lo prende, lo abbraccia con le labbra, senti il caldo della sua bocca. Sono in estasi totale mentre lei usa poco le mani e la sua lingua mi avvolge. Sale a leccarmi i capezzoli, sempre delicatamente e schizzo mentre mi lecca e mi guarda negli occhi. Poi mi rimette la lingua in bocca e mi sussurra all'orecchio...sei un maiale, dolce ma un maiale. Passaggio salviette, pulizia, altre chiacchiere. Purtroppo il lavoro mi chiama e me ne devo andare, avendo anche sforato il timing previsto inizialmente. Lascio il dovuto (NON richiesto né all'inizio né alla fine del gioco) su di un tavolino, mi accompagna alla porta con circospezione (lavora con un'amica e preferisce evitare incontri imbarazzanti in corridoio), controlla lo spioncino, mi bacia nuovamente, apre ed esco beato.
Ho recensito Sara perché in queste 4 pagine ci sono solo 2 Esimi colleghi che lo hanno fatto, quindi ritengo che la letteratura sulla ragazza in questione vada ampliata. Lei è indubbiamente particolare; se non le piacete al telefono non le interessa incontrarvi, se non siete gentili altrettanto. Io non ci ho scopato, ci ho giocato piacevolmente per tutto il tempo che abbiamo avuto a disposizione, uscendone comunque assai gratificato dal punto di vista sessuale ed arricchito dalla chiacchierata; donna con due palle come due mongolfiere, tosta, scafata. Ma, se la saprete prendere per il verso giusto, la miglior amante.
Potete andare da lei per svuotarvi, ma non otterrete mai il massimo di ciò che può dare.
Perché andarci? Mi sembra di aver elencato una lunga serie di ragioni oggettive sul perché farlo.
Perché no? Non è una velina, quindi se amate il genere (ed io, non ho difficoltà ad ammetterlo, faccio parte di questa schiera ma Sara mi ha fatto cambiare idea totalmente) e cercate la trombata genere hard sicuramente la otterrete ma solo dal lato fisico, mentre Sara va studiata, ispezionata, assimilata...è un mondo a parte.
Mi scuso fin d'ora per la lunghezza della rece che mi auguro possa esservi di un qualche interesse.
Danno VUx2 un'ora piena.
Tanto Vi dovevo.
Simpaticamente.
Rape.