La Principessa Alysia sul (col) pisello...

[Il Transpoeta]

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C'era una volta una calda notte d'estate a Torvaianica in cui le stelle brillavano nel cielo scuro come diamanti scintillanti sulla casa di campagna dei miei genitori. Era una di quelle notti in cui l'aria era carica di una sensualità palpabile, e le promesse di avventure affascinanti pendevano nell'aria. In questa notte incantata, fuori da un bar vicino al mare, ho incontrato una persona che avrebbe cambiato le sorti di quella serata e, forse, non solo.

Mi trovavo in un bar affollato, cercando di sfuggire all'afa estiva. L'atmosfera era elettrica, con le risate, la musica e le conversazioni che si mescolavano in un vortice di suoni. Nel caos della folla, i miei occhi si posarono su di lei.

Era una donna di incredibile bellezza, con una chioma di capelli tra il chiaro e lo scuro e gli occhi che brillavano di intelligenza e malizia. La sua pelle liscia e dorata era abbronzata dal sole, e il suo sorriso bianco e provocante faceva accendere una fiamma dentro di me. Indossava un abito corto che accarezzava sinuosamente le sue curve, sottolineando il suo corpo perfetto. Eppure, c'era qualcosa di unico in lei, un'aura di mistero che mi attirava irresistibilmente e che, probabilmente, aveva origine in mezzo alle sue vertiginose gambe...

Ci siamo avvicinati l'uno all'altra, attratti da una forza magnetica. Abbiamo scambiato sorrisi complici e le nostre conversazioni si sono trasformate in sguardi ardenti. Abbiamo lasciato il bar, abbandonando il trambusto e le luci al neon, per tuffarci nella notte.

Giunti presso la sua dimora, i nostri corpi hanno iniziato a danzare insieme in una sinfonia di desiderio. Le sue mani erano abili, esplorando ogni centimetro del mio corpo, e il mio respiro si faceva sempre più affannato. La tensione sessuale si accumulava nell'aria mentre i nostri baci diventavano sempre più appassionati e quella che sembrava un'aurea di mistero si rivelò presto una certezza...la mia mano strinse presto un qualcosa di sproporzionatamente lungo e duro...

Mi siamo spinti oltre i limiti, lasciando da parte ogni pregiudizio. La sua identità di genere a quel punto era solo una parte della persona straordinaria che era. Ho scoperto che il piacere non conosce barriere e che la passione si manifesta in infinite forme.

Le sue mani esperte mi hanno portato alle vette dell'estasi, guidandomi verso un piacere che non avevo mai sperimentato prima. Ogni singolo tocco, ogni carezza, ogni bacio al mio membro ha bruciato nella mia memoria come una fiamma che non si sarebbe mai spenta.

Abbiamo esplorato i confini del piacere insieme, creando un'atmosfera di intimità e complicità. Non c'era giudizio, solo un'empatia profonda e una connessione carnale che mi ha portato ad esplorarla nel suo lato più nascosto. La notte è stata un tripudio di sensazioni, un turbinio di passione selvaggia che ci ha portato oltre il tempo e lo spazio.

All'alba, quando i primi raggi di luce hanno iniziato a filtrare attraverso le tende socchiuse, ci siamo guardati negli occhi. C'era un'intesa silenziosa tra noi, una consapevolezza di aver vissuto un momento magico e irripetibile. Ci siamo salutati con un ultimo bacio carico di promesse e con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

Quella notte ha lasciato un'impronta indelebile nella mia perversa anima. Mi ha insegnato che la passione e il piacere sono universali, che le etichette e le convenzioni sociali non dovrebbero limitarci nel cercare la felicità. Ho imparato ad abbracciare la diversità e ad accogliere le persone per ciò che sono, senza pregiudizi né timori.

Da quel momento in poi, ho portato con me il ricordo di quella notte di passione sfrenata con una persona straordinaria, una trans che ha illuminato la mia vita e ha reso il mio mondo un luogo più bello!