Caro enrico, un onore ricevere da te k+. Personalmente ti karmerei sempre. Mi piace ciò che scrivi, e soprattutto come lo scrivi. Quel modo divertente ed ironico che hai di sdrammatizzare le cose. L'esser simpatico e d'animo generoso fa parte del tuo carisma. Ammiro anche la lucidità con cui valuti sempre ogni situazione. Hai la pelle dura. E' importante in questo tipo di avventure, come in ogni frangente della vita. Quando posso leggo sempre i tuoi "reportage", anche meno recenti (mi ci vorrà però una vagonata di tempo per fare un excursus nel tuo ricco "palmarès" ...ahaha). Sei " Il Nostro Inviato Speciale all'Avana " di questo splendido Forum "Futurista" (mi piace chiamarlo così, "Futurista", perchè, a suo modo, è rivoluzionario e visionario come lo fu la beat generation negli anni 50/60, che spaccò il mondo con Keruac, bum bum bum Jack per gli amici). Venendo a me sto tirando il freno causa un problemino fisico dovuto all'età. Anche se non sono così antico. Ho percorso tanti chilometri e... m'ha frenato la pressione alle gomme, e il mio meccanico... Fermo ai box per una regolatina, già scalpito pronto a ritornare in pista. Il fatto è che la voglia cresce sempre più col passare degli anni. Su questo posso rassicurare tutti i ragazzi. Il desiderio non ci abbandona mai. Ma bisogna sempre vivere la vita con voluttà e passione. Altrimenti è la vita che prima o poi ci fotte. Da un certo punto in poi si diventa addirittura frenetici, come se mancasse il tempo. Ma di tempo ce n'è. Ciao, alle prossime avventure eccitanti, sfrenate, visionarie, piene d'amore... per chi ama davvero la vita!
P.S. :
" Anche l'introverso Drieu La Rochelle si faceva eccitare dal solo fatto di entrare in uno di quei luoghi gravidi di promesse. " Sono passato vicino al bordello come se fosse stata la casa di una persona amata." Per Drieu il bello delle prostitute è che " sono leggere e non fanno perdere tempo all'arte. Le altre vogliono essere felici, terrenamente felici. Per le prostitute il sesso è fonte di denaro, non di felicità".
Idilliaco, d'Annunzio cantava : " Oh dolce, dalla soglia del lupanare, mirar le stelle".