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Lombardia => Brescia recensioni girl/escort => BRESCIA O.T.R. => Rece aperta da: newscopator - 2015 Settembre 04, 17:42:24 pm

Titolo: MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 04, 17:42:24 pm
Ciao a tutti,
purtroppo invece di condividere una recensione (cosa che avrei fatto volentieri), mi trovo a condividere questa sciagura di 500 Euro piombatami addosso l'altra sera.
Volevo sapere se qualcuno di voi c è già passato e conosce modalità se ve ne sono di contestazione: a me contestato la presenza in auto di "persona nota meretrice".
Premesso che non avendo moglie / fidanzate rompicoglioni sono pronto anche ad impugnare al giudice di pace, qualcuno di voi c è già passato?
Ne vale la pena
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 04, 18:56:47 pm
Tra l altro la meretrice era oure antipatica e manco troppo bella: è quella che batteva venendo da Brescia prima del Tamoil verso il bingo de sica, in quella piazzola antistante la villa.
Ora essendoci buio si è spostata più verso Brescia.
Carina ma mette fretta e troppa - forse non era serata, perchè cmq dopo la multa ho voluto farmela-
Ascoltate quello che vi dice, scopatevela giù dall'auto li dietro la palestra, mal che vada sono 150 euro.
Ora per carità lavoro e la contesterò senz'altro la sanzione, avendo amici legulei, però la lezione è amara: mai abbandonare la vecchia strada (Aida) per nuovi porti e nuove fiche.
Il bello è che ero partito per andare da aida, non era al solito benzinaio e ho ben pensato di tirare dritto e fare un tour, e ho provato sta stronza del montenegro.
Simpatia 0, si fa scopare a pecora in piedi giù dalla macchina per 40 euro.
A me non è stata simpatica, metteva pure fretta.
Forse perchè non è stata serata, ma pagare una scopata 540 euro è stata un' inculata ( nel mio culo e non nel suo).
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Il Conte Carlo - 2015 Settembre 04, 19:24:39 pm
Fammi sapere la procedura di comtestazione...io.. frequento quelle zone, ma ultimamente desisto perché ho visto i tensificarsi un po' troppo la presenza agguerrita delle luci blu....
E mentre sprarano infaccia a due persone in una pizzeria (Frank), sembra che la cosa piu importante... sia multare chi si vuole rilassare con un pompino.....
Solidarietà e amarezza... purtroppo..
CC
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 05, 01:45:05 am
Molti si vergognano e non fanno ricorso, anche perchè temono che la sanzione possa lievitare e i costi dell'avvocato etc..
Non è così.
La sanzione di 500 Euro è la sanzione massima, se non pagate subito i 500 euro al momento della notifica dell'ordinanza ingiunzione al massimo vi aggiungono i 7 euro di notifica.
Poca cosa.
A quel punto si può andare dal giudice di pace.
Vi terrò aggiornati e dovesse andare come spero metterò il modello di ricorso qui sul forum e darò tutte le indicazioni del caso.
I Comuni sanno che pochissimi fanno ricorso per la vergogna, ma il regolamento di polizia locale di mazzano è abbastanza lacunoso.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2015 Settembre 05, 02:54:21 am
ciao collega scopator,
alcuni dubbi: 1- la girl che dici è quella gnocca che sosta qui? http://gnoccaforum.com/escort/EscortForum.php?URL=aHR0cHM6Ly93d3cuZ29vZ2xlLml0L21hcHMvQDQ1LjQ5NDgwOTgsMTAuMzU3Mjg5NiwzYSw3NXksMjg2Ljc1aCw2Ny45NnQvZGF0YT0hM202ITFlMSEzbTQhMXNDOWxGUmFySkVfNDFkalItUGR2ZlB3ITJlMCE3aTEzMzEyIThpNjY1NiE2bTEhMWUx

2:non ho capito chi ti ha multato se i locali, carabinieri, polizia, finanzieri e in che occasione: intervista, mentre scopavi, scarico della ragazza...

3.anche a me è capitato a VR con i carabinieri, lungo iter del ricorso (senza avvocato!) e alla fine dal giudice di pace che mi fa il minimo della sanzione (25E) da 500 che erano; comunque un suggerimento lì a mazzano soprattutto in certe zone (penso alla pensilina dell'autobus fronte Auchan dove causa marciapiede non puoi neanche fermarti) o altre vistosissime conviene sempre parcheggiare un 50m dalla girl al sicuro, arrivare a piedi da lei, intervistare e accordare la prestazione farsi seguire a 10m di distanza fino all'auto; vedo molti colleghi in zona fermi a piedi con le girls in lunghe chiacchierate, capita di girarsi alla rotonda e dopo 2 minuti vederli ancora lì a colloquio; senza poi contare anche i colleghi ciclisti che giungono in bici e poi si infrattano in qualche buco buio nel "retro-strada"...

P.S passato stasera in zona con i carabinieri che controllavano e fermavano zona ponte san marco, occhio alla locale che si mette col velox al bingo de sica!

Buona gnocca!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 05, 08:39:39 am
1) Sì, la ragazza è proprio quella che sosta(va) lì dove tu hai indicato: ora sosta più avanti in direzione Brescia: vistosa sì ma alla fine mette fretta e non è poi bellissima vista da vicino, insomma una fregatura.
La cosa più odiosa è stato il suo mettere fretta - amore, ci siamo? - dopo tra l altro che avevo preso la multa.
2) la sanzione è stata comminata dalla polizia locale, mentre lei era in auto con me nel parcheggio all'interno dell'incrocio dove lavora. Non eravamo nudi visto che stavo ancora decidendo il da farsi. Non stavamo ancora scopando, tra l altro lei stessa mi aveva proposto di farlo giù dall'auto, al che avevo rifiutato ( ma che proposta è? ) col senno di poi ho capito che lo ha fatto perchè altri clienti erano stati multati e sa che la sanzione se sei sorpreso fuori dall'auto è di 150 Euro.

Contadino, il regolamento di polizia locale del Comune di Mazzano prevede una gradazione di sanzioni a seconda dei casi: l avere la meretrice in auto è la più grave, ed è prevista la sanzione di 500 Euro secchi.

http://gnoccaforum.com/escort/EscortForum.php?URL=aHR0cDovL3d3dy5jb211bmUubWF6emFuby5icy5pdC8/cT1zeXN0ZW0vZmlsZXMvcmVnb2xhbWVudG9fcG9saXppYV91cmJhbmEucGRm

Io avrei violato l'art. 4 comma s, per cui la sanzione è la più grave prevista dall'art. 31, che tra l'altro non prevede la forbice tra minimo e massimo, ma 500 secchi.

Tu avevi prodotto memorie al sindaco o hai aspettato direttamento l'ordinanza ingiunzione? Forse il regolamento di polizia di vr è diverso da quello di mazzano.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: sc - 2015 Settembre 05, 12:55:56 pm
ciao
passato anche io ieri notte
tanta carne e almeno 3 astronavi incrociate..
solidarieta' collega---
io ero in moto e ho optato x una colored...
tra l'altro gentilissima nei modi
poco prima di ponte s.marco..all'ultimo rifornitore di benza...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2015 Settembre 05, 15:25:03 pm
Prima bisogna fare uno scritto difensivo al sindaco..e qui è la truffa nel senso che per le altre multe, ad esempio multa per eccesso di velocità la si impugna direttamente dal giudice di pace, in questo caso invece prima si fa una memoria al sindaco in modo tale che questa al 99% verrà rigettata (è lo stesso che emette i nefasti regolamenti) e viene inoltrata a casa (con tutti gli annessi e connessi di eventuale consorte o famiglia) l'ordinanza-ingiunzione da cui si ricorre al giudice di pace o prefetto che sia...

Un'altra curiosità ma se ti beccano a trombarti fuori dall'auto un'OTR non ti danno oltre alla multa anche una denuncia per atti osceni?? io la sapevo così, soprattutto in parcheggio come dici di esserti imboscato con l'appariscente falena davanti il cancello di casolare a Mazzano...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 05, 18:28:52 pm
Una domanda, contadino: la procedura è quella che dici tu sì, lo so, ma quanto tempo passa tra la presentazione degli scritti difensivi ed il successivo invio a casa della ordinanza ingiunzione?
Siccome l'auto è intestata a mio padre, coobligato in solido, la sanzione arriverà anche a lui ( che tra ha una residenza diversa dalla mia ) o solo a me, trasgressore effettivo?
Problema in ogni caso bypassabile visto che posso eleggere domicilio presso lo studio del mio amico.
Problemi di questo tipo sono presenti da anni, ma pochi fanno ricorso appunto per la vergogna.
Leggi qua come già si è espressa la Cassazione

Con ricorso depositato il 722000 il signor En.Va. propose opposizione davanti al giudice di pace di Monsummano Terme, ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689, per l'annullamento del processo verbale di contravvenzione contestatogli il 23101999 dalla polizia municipale di Montecatini Terme, concernente violazione di un'ordinanza sindacale intesa a contrastare il fenomeno della prostituzione nelle vie cittadine.

Con la sentenza sopra citata, pronunziata nel contraddittorio delle parti, il giudice di pace accolse l'opposizione, avendo ritenuto che il comportamento dell'automobilista in atto di fermarsi sulla pubblica via, per avvicinare o prendere a bordo persone eventualmente a scopo di meretricio, è sanzionabile solo nei limiti specificamente stabiliti dal codice della strada ed è perseguibile, se ne sussistono i presupposti, ai sensi dell' articolo 3, legge 20 febbraio 1958, n. 75, sull'abolizione della regolamentazione della prostituzione, ma non costituisce alcun illecito amministrativo né, in particolare, quello illegittimamente sancito con la citata ordinanza sindacale, peraltro non adeguatamente pubblicizzata, stante anche, nel caso concreto, la mancata prova degli elementi di fatto costituenti tale violazione. Annullò quindi l'ordinanza-ingiunzione emessa il 22121999 dal comune di Montecatini Terme, condannando altresì quest'ultimo al pagamento delle spese di giudizio.

Si, se ti beccano a fare sesso ( per strada o in macchina che sia ) è in ogni caso atti osceni, perchè sei in ogni caso in luogo aperto al pubblico, indipendentemente se sei con p.... o meno.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2015 Settembre 05, 23:10:25 pm
allora tra la raccomandata fatta al comune ("scritto difensivo"), indirizzata al sindaco, e il rigetto dello stesso con l'ordinanza-ingiunzione...quest'ultima m'è arrivata dopo circa 4mesi (comune di Verona).
L'ordinanza ingiunzione viene spedita all'indirizzo che scrivi tu nello scritto difensivo (di solito in alto a sx o dx non ricordo nella lettera)...io non sono avvocato e non sono pratico di queste cose, anche se ho fatto tutto per conto mio l'anno scorso...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 06, 08:45:09 am
http://gnoccaforum.com/escort/EscortForum.php?URL=aHR0cDovL3d3dy5pbHRlbXBvLml0L3BvbGl0aWNhLzIwMTMvMDcvMjcvbmllbnRlLW11bHRlLWFpLWNsaWVudGktZGVsbGUtcHJvc3RpdHV0ZS1jaGUtc2ktZmVybWFuby1pbi1zdHJhZGEtMS4xMTU5Nzgx

Già nel 2013 la Cassazione aveva risolto la questione.
Il bisogno di fare cassa è però più impellente per i comuni ed i Sindaci, che contano sul fatto che nessuno impugna queste sanzioni.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 24, 09:29:54 am
Carissimi, memorie depositate, vi terrò aggiornati.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Settembre 24, 12:13:25 pm
Oltretutto sono recentemente passato a fare una ronda in quel di rezzato/mazzano/ciliverghe e cosi via, ho notato che il numero di ragazze è decisamente di inuito..mi sbaglio?
oltretutto non c è piu Alina, batteva poco dopo il distribuitore di benzina Auchan, sulla destra venendo da Brescia, ottima perchè per 40 Euro si faceva venire in bocca, non so se qualcuno ne ha notizia... non dava però il numero di telefono.
Interessanti le 3 tipe presente in viale bornata proprio alla pensilina di fronte il parco ducos, ma sinceramente fermarsi lì non è il caso!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Novembre 08, 18:31:26 pm
http://gnoccaforum.com/escort/EscortForum.php?URL=aHR0cDovL3d3dy52dm94Lml0LzIwMTUvMDQvMjIvdmVyb25hLW11bHRlLWFudGktcHJvc3RpdHV0ZS1pbGxlZ2l0dGltZS8=

Carissimi colleghi, come immaginavo la multa mi è stata annullata.
Era proprio come dicevo io.
Non abbiate paura a ricorrere perchè è proprio a questo che puntano!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: another member - 2015 Novembre 08, 18:54:10 pm
congratulazioni, mi fa molto piacere
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Novembre 08, 18:56:25 pm
Stasera festeggierò a modo mio con Aida.
Penso di farmela in strada e chiuderle la bocca a modo mio :-)
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2015 Novembre 08, 21:07:44 pm
newscopator, il link non funziona..
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Novembre 10, 06:04:19 am
Annullare una multa anti-prostituzione? È accaduto a Verona.
Un giudice di pace è intervenuto sulla legittimità di una multa data ad un automobilista per violazione del regolamento di polizia urbana. Infatti, dopo che la Corte Costituzionale ha bocciato l’ordinanza del sindaco Flavio Tosi del 2009, l’amministrazione scaligera aveva inserito una norma specifica anti-prostituzione nel regolamento di polizia urbana. Il malcapitato automobilista era stato beccato mentre «concordava prestazioni sessuali con persona che per l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento, ovvero per le modalità comportamentali, esercitava l’attività di meretricio» a bordo della propria vettura. L’automobilista, deciso a fare ricorso, ha ottenuto l’annullamento della sanzione di 516 euro perchè secondo il giudice di pace veronese le norme del regolamento di polizia urbana non possono essere contrarie alla legge e soprattutto non possono ledere il principio di libertà.

In poche parole la sentenza dice che «nessuna legge vieta (e per converso, quindi, ammette) l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce a essa il potere di regolamentare la prostituzione». L’avvocato Annamaria Alborghetti, presidente emerito della camera penale padovana, sottolinea l’inadeguatezza del regolamento «Esistono problemi molto seri legati alla prostituzione, come quello dello sfruttamento e della tratta, ma in generale le iniziative in questo campo dei sindaci sembrano finalizzate unicamente all’esigenza di dare un’immagine del “facciamo qualcosa”».



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Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2015 Novembre 10, 06:07:46 am
Ho fatto copia e incolla dell'articolo.
In pratica un giudice di pace di verona ha annullato ad aprile la multa ad un automobilista, su questa base la mia è stata annullata.
Ciò significa che regolamenti comunali che prevedono questo tipo di sanzione sono del tutto illegittimi.
Però contano proprio sulla vergogna per l'automobilista che avrà timore a fare ricorso e passare per "puttaniere".
In realtà sono multe contestabilissime.
Se serve a qualcuno una mano, a disposizione
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2015 Dicembre 06, 20:47:45 pm
Ciao. Ho letto solo adesso questo thread.
Congratulazioni!
Quindi se ho ben capito, nella tesi difensiva in merito hai scritto il fatto dell'articolo a riguardo della Sentenza del Giudice di Pace di Verona, oppure hai presentato il testo integrale della detta pronuncia?
Quasi non riesco a crederci!
Qualche anno fa, ho sentito che il Gidice di Pace di Brescia ha bocciato molti ricorsi proprio contro la suddetta normativa locale di Mazzano. Comunque, come ho sempre dichiarato, questi Regolamenti di Polizia Locale anti prostituzione non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento, se tali prevedono un divieto OTR vasto ed indiscriminato, siccome in tal caso non si tutela affato in via immediata e principale l'igiene pubblica sulle caratteristiche particolari del relativo luogo e soprattutto essi stessi non possono disciplinare la pubblica sicurezza e/o l'ordine pubblico. Non per nulla il Sindaco emana le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana non come amministratore del proprio Ente locale, ma come Ufficiale del Governo.
Adesso: "Tolleranza zero contro i Sindaci Sceriffi", ricordando in via principale che gli ultimi provvedimenti suddetti, sono illeciti se tutelano problematiche causate direttamente ed unicamente dalla prostituzione su strada, poichè queste non possono essere di carattere temporaneo ed eccezionale, ma permanente ed ordinario e la sola data di scadenza, indicata sul testo dei relativi decreti, non e' sufficiente a giustificare i citati parametri.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Silent84 - 2016 Gennaio 09, 09:47:42 am
Si può avere un link funzionante oppure un modo per reperire una bozza di ricorso a riguardo?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 09, 16:27:19 pm

Si può avere un link funzionante oppure un modo per reperire una bozza di ricorso a riguardo?

Puoi trovare le spiegazioni in merito sul mio sito, da cui prendere spunto.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: O.I.O.P. - 2016 Gennaio 09, 16:59:18 pm
Sai qual'è il problema Francostar, che molti pizzicati da queste ordinanze hanno famiglia e preferiscono pagare all'oscuro senza far saper alla consorte ciò che è successo, e capirai rovinare una famiglia...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 10, 18:48:29 pm

Sai qual'è il problema Francostar, che molti pizzicati da queste ordinanze hanno famiglia e preferiscono pagare all'oscuro senza far saper alla consorte ciò che è successo, e capirai rovinare una famiglia...

Lo so benissimo. Però, chi non ha questi problemi ha il dovere di ribellarsi.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: O.I.O.P. - 2016 Gennaio 10, 21:12:06 pm


Sai qual'è il problema Francostar, che molti pizzicati da queste ordinanze hanno famiglia e preferiscono pagare all'oscuro senza far saper alla consorte ciò che è successo, e capirai rovinare una famiglia...

Lo so benissimo. Però, chi non ha questi problemi ha il dovere di ribellarsi.

Sono d'accordo con te!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 14, 15:52:05 pm
Eccomi qua ragazzi, è vero, almeno noi che non abbiamo famiglia dobbiamo contestare queste multe.
La sentenza del Giudice di pace che ha sancito l'illeittimità di questi regolamenti comunali è la numero 1980 del 24 settembre 2014, Giudice dr.ssa Edi Maria Neri.
Non è in ogni caso isolata.

Da anni, nel nostro Paese, gli Amministratori locali cercano di arginare le manifestazioni del
degrado connesse al fenomeno della prostituzione per strada.
Le cronache sono zeppe di notizie di provvedimenti assunti dai Sindaci del Bel Paese
intenzionati a restituire ai propri concittadini aree cittadine acquisite dalla macro e micro criminalità e
dal sottobosco umano che fruisce, talora anche nelle ore diurne, dei favori di quelle che un’Italia
pudibonda chiamava mondane o passeggiatrici.
Il Giudice di Pace di Verona1 è recentemente intervenuto sulla legittimità d’una sanzione
amministrativa pecuniaria elevata ad un automobilista Scaligero per violazione delle previsioni
contenute nel Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Verona, in toto recettivo del testo di
un’ordinanza Sindacale di un paio d’anni prima2, chiaramente finalizzate a contrastare il mortificante
fenomeno dell’offerta di prestazioni sessuali en plein air, sotto agli occhi di tutti, minori compresi, e del
diffondersi del contesto di degrado che ordinariamente contorna tutto ciò che è illecito.
Lo sventurato ricorrente era stato pizzicato dalla solerte Polizia Municipale, mentre, a bordo
della propria vettura, “concordava prestazioni sessuali con persona che per l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento,
ovvero per le modalità comportamentali, esercitava l’attività di meretricio”.
Un caso del genere, ovviamente, soprattutto a chi sia un liberale ed abbia il senso dell’ironia,
risulta ghiotto.
1 Sentenza n. 19802014 del 2492014 Edi Maria Neri.
2 Ordinanza Sindacale 32009
2
Francamente, se è possibile in un commento a sentenza esprimere un rincrescimento
individuale, chi scrive rimpiange di non essere stato difensore del povero concittadino Veronese,
giacché è certo che la redazione del ricorso sarebbe stata fonte di particolare diletto: al Collega che ha
avuto la fortuna di ricevere quell’incarico va la più sincera invidia del sottoscritto.
Il ricorso dispiegato avverso il provvedimento irrogativo della sanzione contiene la più
immediata contestazione – che istintivamente si ha l’impulso di sollevare – circa la fondatezza
dell’accertamento, giacché viene da chiedersi in che modo l’attentissimo Vigile Urbano sia riuscito ad
identificare in una – presumibilmente rapida – conversazione tra un guidatore ed una signorina discinta
in piedi a bordo strada una contrattazione per un amplesso.
Occorre confessarlo: la tentazione di svolgere un’istruttoria sul punto sarebbe grande, poiché
sicuramente feconda, vuoi in un senso, vuoi in un altro.
Oltre che su questa prima censura, l’opposizione è stata incentrata su un altro aspetto: il
ricorrente, infatti, ha contestato la legittimità non già del provvedimento recante la sanzione, ma del
Regolamento di Polizia Urbana in sé, lamentando come questo non potesse essere assunto con un tale
contenuto.
In sostanza, la censura s’è appuntata in modo indiretto, per il tramite di quella che era una sua
derivazione, sulla delibera comunale che ha stabilito le sanzioni.
Il Giudice di Pace, in una sentenza assai ben argomentata e molto puntuale, ha accolto le
conclusioni del ricorrente, affrontando la tematica in maniera assai precisa, per cui vale la pena di
analizzare il provvedimento che ha reso.
Ebbene, la previsione posta dal Comune di Verona alla base della sanzione è rappresentata
dall’art. 28 ter del già citato Regolamento, rubricato Atti contrari al decoro urbano, il quale dispone che “In
tutto il territorio comunale e in particolare nei quartieri periferici densamente abitati e lungo le principali strade che
conducono al centro città, sulla pubblica via è vietato:
a) contattare soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per
l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano
3
comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali;
b) concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via;
c) assumere atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti
che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio,
occupando gli spazi pubblici, in particolare i marciapiedi, non consentendone la fruizione o
l’accesso”.
Nella propria sentenza, il Giudice Scaligero osserva preliminarmente come, nell’esame della
questione, si dovesse tenere in cale la pronuncia n. 1152011 resa dalla Corte Costituzionale.
In questa pronuncia, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54 co. 4 del
d.lgs. 2672000 recante Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, così come sostituito dall’art. 6
del d.l. 922008 convertito con modifiche dalla l. 1252008 “nella parte in cui comprende la locuzione
«, anche» prima delle parole «contingibili e urgenti»”.
Il testo normativo su cui s’è pronunciata la Corte Costituzionale stabiliva che il Sindaco, “quale
ufficiale del Governo”, potesse adottare “con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti,
nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che
minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.
Correttamente, il Giudice di Pace di Verona rileva come, a seguito del pronunciamento del
Giudice delle Leggi, dunque, il potere per il Primo Cittadino di adottare provvedimenti utili a
scongiurare rischi per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana sia ora limitato alla sola adozione di
provvedimenti “contingibili e urgenti”, cioè sussista solamente per i casi di urgenza indifferibile.
A seguito della sentenza che ha dichiarato la disposizione del TU sugli Enti Locali in contrasto
con la Costituzione – evidenzia il Giudice Veronese – è venuta meno, dunque, per il Sindaco la capacità
di assumere, in tema di incolumità pubblica e sicurezza urbana, deliberazioni “a contenuto normativo
ed efficacia a tempo indeterminato”.
Nella propria decisione, il Giudice di Pace di Verona compie, in primo luogo, un’approfondita
disamina della sentenza della Corte Costituzionale, pertanto rammenta come i limiti imposti alla potestà
4
dei Primi Cittadini del nostro Paese si giustifichino nelle previsioni contenute negli artt. 3, 23 e 97 della
Costituzione.
La disposizione che rendeva il Sindaco una sorta di legislatore cozzava in primo luogo con la
previsione contenuta all’art. 23 Cost., il quale prevede che nessuna prestazione personale o patrimoniale
possa essere imposta, “se non in base alla legge”.
La Corte Costituzionale, riferendosi ai provvedimenti assunti dai Sindaci sulla base della
disposizione sulla cui corrispondenza rispetto alla Costituzione è stata chiamata a pronunciarsi, ha
precisato come questi, “per la natura delle loro finalità (incolumità pubblica e sicurezza urbana) e per i
loro destinatari (le persone presenti in un dato territorio)”, incidano “sulla sfera generale di libertà dei
singoli e delle comunità amministrate, ponendo prescrizioni di comportamento, divieti, obblighi di fare
e di non fare, che, pur indirizzati alla tutela di beni pubblici importanti, impongono comunque, in
maggiore o minore misura, restrizioni ai soggetti considerati”.
Una volta evidenziato tale aspetto, il Giudice delle Leggi ha ricordato come la nostra Carta
Costituzionale sia “ispirata ai principi fondamentali della legalità e della democraticità”, così che,
dunque, si rivela impossibile imporre ad altri, se non mediante una legge, una qualsiasi prestazione,
personale o patrimoniale che sia.
L’assenza del predetto limite al potere dei Sindaci, pertanto, viola la chiara riserva di legge
prevista dalla Costituzione, dal momento che questa, ancorché certamente relativa, così che vengono
lasciati all'autorità amministrativa “consistenti margini di regolazione delle fattispecie in tutti gli ambiti
non coperti dalle riserve di legge assolute”, comunque “non relega tuttavia la legge sullo sfondo, né può
costituire giustificazione sufficiente per un rapporto con gli atti amministrativi concreti ridotto al mero
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 14, 15:55:34 pm
che offra un “fondamento, formale e contenutistico” al potere sindacale di ordinanza, si verifica una
cesura nella “linea di continuità” espressiva del sistema di checks and balances che anima e sorregge
l’impianto Costituzionale Italiano, rappresentativo dei principi illuministici e liberali della divisione dei
poteri risalenti al pensiero di Montesquieu e degli altri teorici della democrazia moderna.
Rileva la Consulta come “l’assenza di limiti, che non siano genericamente finalistici, non
consente […] che l'imparzialità dell'agire amministrativo trovi, in via generale e preventiva, fondamento
effettivo, ancorché non dettagliato, nella legge”, con derivante violazione della disciplina stabilita
dall’art. 97 Cost.
Da ultimo, la previsione legislativa di cui all’art. 54 co. 4 del d.lgs. 2672000 che a ha generato il
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provvedimento contestato dinanzi al Giudice di Pace contrasta, pure, con l’art. 3 della Carta
Costituzionale della Repubblica, poiché “l'assenza di una valida base legislativa, riscontrabile nel potere
conferito ai Sindaci dalla norma censurata, così come incide negativamente sulla garanzia di imparzialità
della Pubblica Amministrazione, a fortiori lede il principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge,
giacché gli stessi comportamenti potrebbero essere ritenuti variamente leciti o illeciti, a seconda delle
numerose frazioni del territorio nazionale rappresentate dagli ambiti di competenza dei Sindaci”.
Un simile risultato – ammoniva la Corte Costituzionale – non potrebbe essere ritenuto come
una manifestazione “di adattamenti o modulazioni di precetti legislativi generali in vista di concrete
situazioni locali, ma di vere e proprie disparità di trattamento tra cittadini, incidenti sulla loro sfera
generale di libertà, che possono consistere in fattispecie nuove ed inedite, liberamente configurabili dai
Sindaci, senza base legislativa”.
Mancando un riferimento normativo comune, i Primi Cittadini, con le proprie diverse
ordinanze, potrebbero, “come la prassi sinora realizzatasi ha ampiamente dimostrato”, generare
“restrizioni diverse e variegate, frutto di valutazioni molteplici”, le quali, proprio per il fatto di patire il
difetto di non derivare da “una matrice legislativa unitaria”, non riescono ad essere assoggettate ad un
giudizio sul rispetto del principio di eguaglianza, proprio perché tale carenza fa sì che non si possa
“verificare se le diversità di trattamento giuridico siano giustificate dalla eterogeneità delle situazioni
locali”.
Insomma, il messaggio è chiaro: il potere esecutivo, nelle sue articolazioni tutte, è tenuto a dare
contenuto alle scelte politiche della legislazione, la quale risale, direttamente od indirettamente, al
Parlamento, che è l’organo espressivo della sovranità popolare.
I Sindaci, dunque, facciano i Sindaci, ed, il Legislatore, lo faccia il Legislatore, così che non
esiste per il Primo Cittadino il potere di adottare provvedimenti a contenuto latamente legislativo.
Una volta fissato ed esplicitato tale principio, il Giudice di Pace di Verona correttamente rileva
come la norma posta dal Comune alla base della pretesa punitiva nei confronti del cittadino, tuttavia,
non fosse un’ordinanza del Sindaco, sulla cui illegittimità – evidentemente – non era in alcun modo
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consentito nutrire dubbi, bensì, per l’appunto, un Regolamento comunale.
Quid juris? La soluzione balza agli occhi e consiste nel ritenere il rilievo come del tutto
inconferente: l’attività riservata al Giurista è quella sopraffina dell’ermeneutica, così che occorre,
ovviamente, ricavare una regola dalle decisioni dei Giudici. La Corte Costituzionale ha chiaramente
posto le basi per rintuzzare un’eccezione come quella in esame, giacché non si riesce a comprendere
come potrebbe ritenersi legittimo per il Consiglio Comunale di ergersi a concorrente del Parlamento,
laddove chiaramente ciò è proibito al Sindaco.
Se la Consulta ha precisato come il potere esecutivo – al di fuori dei casi di urgenza – sia
vincolato a dare seguito ad un indirizzo fornito dal potere legislativo, è evidente come non possa certo
essere un gioco di prestigio a mettere in crisi o solo scalfire una regola così chiaramente espressa.
Il Giudice Veronese, invece, ovviamente, accoglie il ricorso dell’automobilista, ma lo fa, sia
fondandosi sul rilievo qui esposto – che, peraltro, onde fornire un quadro normativo il più possibile
articolato e complesso, integra altresì con un richiamo a quanto previsto dalla l. 6891981 all’art. 1, co.
1, ove è stabilito che “nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una
legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione” – sia evidenziando un aspetto
diverso ed ulteriore: nel proprio provvedimento, il Giudice di Pace, richiamando quanto chiarito dalla
Corte di Cassazione3, secondo cui “i regolamenti disciplinano in astratto tipi di rapporti giuridici
mediante una regolazione attuativa o integrativa della legge”, ricorda come l’art. 4 delle Preleggi,
rubricato Limiti della disciplina regolamentare, al co. 1, stabilisca come i regolamenti non possano
“contenere norme contrarie alle disposizioni delle leggi”.
Oltre al principio per cui il sistema dei poteri dello Stato è tale per cui le scelte di campo
fondamentali competono a quelle sedi che sono in grado di risalire al depositario della sovranità che è il
Popolo, ne viene esplicitato un altro, che è quello per cui, laddove il legislatore si sia espresso, il potere
esecutivo non può, nell’esercizio della potestà normativa subprimaria, andare contro le scelte da quello
compiute, dovendo, al contrario, dare a quelle esecuzione e seguito.
3 Cass. SSUU, IDX142ff257dbd619894fff6ef509d878d9
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Dopo tale premessa, il Giudice Veronese, prima evidenzia come la norma contestata al
ricorrente “non regola né attua alcuna legge, bensì innova direttamente lo stesso ordinamento, in palese
e grave spregio al vincolo di subordinazione della potestà regolamentare rispetto a quella legislativa”,
poi, richiamando dei precedenti giurisprudenziali4, ricorda come, nel nostro Paese, la prostituzione in
sé, ovverosia il mercimonio delle prestazioni sessuali, sia attività lecita.
Vale la pena di chiarirlo: la l. 751958 la notissima legge Merlin, punisce con pena “l’esercizio
delle case prostituzione”, quindi espone a sanzione penale lo sfruttamento della prostituzione e
l’agevolazione di questa attività, ma non impedisce in sé e per sé l’attività del meretricio.
Chi si prostituisca viene sanzionato in via amministrativa, secondo le previsioni di cui all’art. 5,
laddove, “in luogo pubblico od aperto al pubblico”, inviti “al libertinaggio in modo scandaloso o
molesto”, oppure segua “per via le persone, invitandole con atti o parole al libertinaggio”.
Il Giudice Scaligero, dunque, non solo rileva come il Comune di Verona abbia agito al di fuori
del proprio raggio d’azione, sconfinando nell’ambito di pertinenza d’altro potere dello Stato, ma, pure,
censura l’introduzione d’una previsione che crea impedimento allo svolgimento ed alla fruizione di
un’attività riconosciuta dall’ordinamento giuridico come lecita.
In proposito, si legge nella sentenza qui in commento: “nessuna legge vieta – e per converso,
quindi, ammette – l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a
poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce ad essa il potere di regolamentare la
prostituzione”.
In sostanza, la sentenza in commento evidenzia come il Regolamento adottato dal Comune di
Verona fosse invalido per due ordini di ragioni: per un verso mancava la capacità per un organo diverso
dal Parlamento di innovare il sistema con l’introduzione d’una nuova disciplina, giacché solo all’Organo
depositario della sovranità popolare compete di poter fornire degli indirizzi di tipo politico nel senso
più alto del termine, per altro, quindi, – sotto un profilo eminentemente tecnico –un ulteriore vizio nel
provvedimento della città di Verona derivava dal fatto che ad una norma secondaria è proibito di
4 Inter alias, Cass. Civ., Sez. Trib., IDXc8910075f19d56b891a55e4dbd5bd042
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contrastare con una di tipo primario.
Laddove la prostituzione è un’attività lecita, quindi, è preclusa la possibilità di porre delle regole
che, fondamentalmente, creino ostacolo od intralcio allo svolgimento di tale libertà, così conculcando
un diritto.
Stante, dunque, l’invalidità del Regolamento Comunale, il Giudice di Pace dispone di
disapplicarlo e di annullare il provvedimenti sanzionatorio irrogato in base ad esso, pervenendo anche –
prassi, invero, quasi sconosciuta ai Giudici di Pace del Bel Paese – alla condanna dell’Amministrazione
rea di aver adottato un atto invalido a rifondere al ricorrente le spese del giudizio.
Tutto ciò ci costringe a guardarci allo specchio ed a domandarci come mai, in un Paese che,
evidentemente, della prostituzione fruisce – altrimenti il fenomeno, per la basilare legge della domanda
e dell’offerta, non vi sarebbe – ma che vorrebbe – giustamente – che la stessa non avvenisse per strada,
si debba demandare il compito di risolvere la questione ai Sindaci, i quali si debbono impegnare in una
guerra, nella quale vengono inviati con armi spuntate.
La Corte Costituzionale, nel tirare le orecchie agli incolpevoli Primi Cittadini che, cercando di
rispondere alle richieste dei propri amministrati, tentano di sopperire alle mancanze d’un Legislatore
ignavo, ricordando loro che è il Parlamento a dover agire, pare aver parlato a suocera, affinché nuora
intenda.
Il fatto è che le Camere paiono non aver affatto recepito il messaggio ed ognuno di noi, quando
gli va dritta, è costretto a vedere nelle periferie cittadine avvilenti spettacoli, mentre, quando è
sfortunato, rischia pure di trovarsi sanzionato per aver approcciato una lucciola, quando, magari,
invece, s’era solo perso per strada e stava chiedendo come tornarsene a casa propria.
Non va sottovalutato, poi, un altro aspetto rilevante: quanti sono i cittadini che, raggiunti da un
verbale come quello che ha colpito il cittadino che ha adito il Giudice di Pace di Verona, hanno poi il
coraggio di impugnarlo?
Chi scrive, visto che è stato sincero in principio, non può che esserlo anche in chiusura,
pertanto confessa liberamente che, se capitasse a lui, proprio malgrado, pur di evitare l’imbarazzo di
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vivere le occhiatine maliziose dei Colleghi che si danno di gomito, metterebbe mano al portafoglio e
pagherebbe, moneta sonante, la sanzione.
Il sincero auspicio è che il Legislatore riscopra il proprio ruolo e divenga espressivo d’una
volontà popolare che oramai è palese, giacché sono ben pochi in realtà coloro che possono considerare
l’attuale situazione come quella migliore.
La riapertura delle case d’appuntamento viene avvertita oggi come una scelta capace di
provocare la fine del degrado che vivono le aree dove si esercita la prostituzione clandestina.
L’emersione del fenomeno, infatti, consentirebbe di ridurre gli introiti per la malavita che
domina il fenomeno, sarebbe in grado di consentire un controllo sanitario su chi si prostituisce e
certamente assicurerebbe a queste persone delle condizioni migliori.
Nel libro Lettere dalle case chiuse, un’opera scritta a quattro mani da Lina Merlin e Carla Voltolina,
in una lettera inviata alla Parlamentare Italiana, una prostituta così sintetizza la propria vita nel 1955:
«Centoventi uomini al giorno, centoventi bidet. È così da tutta la vita».
Il dramma umano che si esprime in tali parole è evidente e tocca nel profondo. Le donne che,
all’epoca dell’entrata in vigore della legge Merlin, si prostituivano nelle case di tolleranza erano schiave
in un sistema che osservava e non interveniva: tollerava, appunto.
Oggi, malgrado i buoni propositi, la situazione non è, forse, molto diversa.
Se vogliamo essere cinici, possiamo osservare come, nei parcheggi e nelle strade secondarie, il
bidet certamente non ci sia.
Le donne e gli uomini che stanno sul marciapiede vivono nella clandestinità, pertanto eventuali
condizioni di sopruso e violenza di cui fossero vittime non hanno modo di emergere con facilità.
L’insopportabile immobilismo del Parlamento, dunque, è connivenza con una situazione di
decadenza ed avvilimento che la cittadinanza non ammette, tant’è vero che pretende delle risposte da
soggetti facilmente identificabili come i Sindaci, i quali agiscono non per velleità di onnipotenza, ma
come responsabili destinatari di istanze che provengono da parte dei cittadini.
È giunto il tempo, pertanto, per il Legislatore di raccogliere il monito lanciato dalla Corte
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Costituzionale e dalla popolazione, rinnovando un ambito legislativo che oggi non sa offrire risultati.
Su La Repubblica del 2 aprile 1998, in un articolo dal titolo La crociata di Merlina la “rossa”,
commentando come, a distanza – allora – di quarant’anni dall’introduzione della legge Merlin, si fossero
susseguite diverse iniziative volte a superare i divieti da quella introdotti, Gianni Corbi, scriveva: “Le
varianti sono numerose, ma non si sfugge alla sensazione che dietro questi propositi ci sia la tentazione di ripristinare, tali
e quali, quei "mirabili casini" di cui molti sembrano avere ancora oggi una struggente nostalgia”.
Considerando come, ai quei tempi, la maggiore età si raggiungeva a 21 anni5, onde poter avere
nostalgia dei bordelli, dunque, occorrerebbe avere almeno un’ottantina d’anni. Il sottoscritto corre per
le trentatré primavere, pertanto è evidente come possano esservi altre ragioni per ritenere che sia giunto
il tempo per cui il Legislatore affronti in modo maturo e moderno la disciplina d’un fenomeno che non
interessa più la moralità pubblica, la quale – a Dio piacendo – è oramai un residuato del passato, un
inservibile lascito del tempo che fu, relegato in soffitta, rimpiazzato dal convincimento interiore di
ciascuno, da idee proprie e maturate da parte di ognun
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Silent84 - 2016 Gennaio 16, 04:41:02 am
Interessante. Bisogna prendere spunto per un eventuale ricorso! Non si sa mai!!!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: O.I.O.P. - 2016 Gennaio 16, 08:07:52 am
È cmq un percorso lungo non così semplice, non è detto si vinca, se non si ha nulla da perdere intendo famiglia giusto farlo
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 16, 09:21:41 am
articolo 7 L. 75 / 1958: è fatto divieto agli agenti di p.s. di procedere ad alcuna forma diretta od indiretta di registrazione di donne che esercitano o siano sospettate di esercitare le prostituzione: non si capisce dunque come gli agenti intervenuti possano affermare che si trattasse di una “nota meretrice”;

Anche la legge 75 del 1958 vieta di indentificare le prostitute: sono gli agenti di polizia locale a commettere un illecito nel momento in cui mettono a verbale che la meretrice era "nota agli operatori": non esiste un albo delle prostitute, schedarle è vietato dalla legge.
Inoltre la legge 75 del 1958 vieta le case di appuntamenti, ma non la prostituazione, che è dunque ammessa.
Capite dunque che i Comuni hanno messo su un bel business con queste sanzioni, ben consapevoli che pochissimi fanno ricorso per pudore, vergogna etc..
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 16, 09:31:32 am
in poche parole la sentenza dice che nessuna legge vieta (e per converso, quindi, ammette) l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce a essa il potere di regolamentare la prostituzione.

E' un percorso non brevissimo ma neppure troppo lungo e soprattutto ben supportato dalla giurisprudenza e dalle norme di legge vigenti, stravolte dai Comuni con l'intento di fare cassa facile.
Per prima cosa viene notificato subito un verbale in cui viene annotata la sanzione: QUESTO NON SI PUò IMPUGNARE, ma si possono solo presentare entro 30 giorni memorie al sindaco.
La maggior parte si caga addosso e paga il giorno dopo.
In realtà anche la stessa somma di 500 euro è contraria alla legge, in particolare alla legge 689 del 1981, violando il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa: il Comune ha scelto di affibbiare questa sanzione senza prevedere nè un minimo nè un massimo, dunque in maniera del tutto arbitrario.
Solo dopo viene notificata l'ordinanza ingiunzione, che si impugna, anche senza avvocato, al Giudice di pace.
Già il fatto che la polizia locale dica che era una prostituta non sta nè in cielo nè in terra: come fanno a dirlo, se non esiste un albo delle prostitute? Ma soprattutto, come fa ad essere una "meretrice nota agli operatori" se è vietato schedarle, ai sensi di legge??
E poi... chi mi dice che quella non è la figlia o la moglie del sindaco :-)
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 16, 22:04:25 pm

in poche parole la sentenza dice che nessuna legge vieta (e per converso, quindi, ammette) l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce a essa il potere di regolamentare la prostituzione.

E' un percorso non brevissimo ma neppure troppo lungo e soprattutto ben supportato dalla giurisprudenza e dalle norme di legge vigenti, stravolte dai Comuni con l'intento di fare cassa facile.
Per prima cosa viene notificato subito un verbale in cui viene annotata la sanzione: QUESTO NON SI PUò IMPUGNARE, ma si possono solo presentare entro 30 giorni memorie al sindaco.
La maggior parte si caga addosso e paga il giorno dopo.
In realtà anche la stessa somma di 500 euro è contraria alla legge, in particolare alla legge 689 del 1981, violando il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa: il Comune ha scelto di affibbiare questa sanzione senza prevedere nè un minimo nè un massimo, dunque in maniera del tutto arbitrario.
Solo dopo viene notificata l'ordinanza ingiunzione, che si impugna, anche senza avvocato, al Giudice di pace.
Già il fatto che la polizia locale dica che era una prostituta non sta nè in cielo nè in terra: come fanno a dirlo, se non esiste un albo delle prostitute? Ma soprattutto, come fa ad essere una "meretrice nota agli operatori" se è vietato schedarle, ai sensi di legge??
E poi... chi mi dice che quella non è la figlia o la moglie del sindaco :-)

Esattamente quello che ho sempre dichiarato; cioè il fatto che tali Regolamenti di Polizia Locale non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento, siccome prevedono un divieto in merito troppo vasto ed indiscriminato ed anche per il fatto che i relativi dettami considerano le donne come prostitute solo dall'abbigliamento e/o dall'atteggiamento, senza obbligatoriamente cogliere questi soggetti sul singolo fatto compiuto, considerando anche che la legislazione su ordine e sicurezza pubblica e' esclusiva dello Stato Centrale e non degli Enti locali, i quali possono tutelare l'igiene pubblica, ma unicamente con comportamenti specifici in merito, condizionati da situazioni del relativo luogo e non certo da quelle generiche estendibili su tutto il territorio nazionale ed oltre, come appunto il divieto vasto ed indiscriminato dell'OTR, il quale elimina il principio di sussidiarietà tra Stato e rispettivi Enti periferici.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Gennaio 16, 22:50:53 pm
collega newscopator,
per fare un pò di chiarezza sul tuo caso, giustissime le considerazioni fatte da te e ribadite da Francostars, ma la multa ti è stata annullata in seguito alla memoria difensiva fatta nei confronti del sindaco che ha emanato il provvedimento oppure respinta questa la ragione ti è stata data dalla giustizia civile (giudice di pace o prefetto che sia)?

Ciao e buone trombate!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 17, 23:25:15 pm
Presentata la memoria difensiva, a distanza di ormai 5 mesi dalla presentazione della memoria difensiva, non ho ricevuto più nulla!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 18, 16:42:46 pm

Presentata la memoria difensiva, a distanza di ormai 5 mesi dalla presentazione della memoria difensiva, non ho ricevuto più nulla!

Ah! Quindi non hai ricevuto ancora nulla! Pensavo che la Polizia Locale della stessa città t'avesse inviato la lettera informativa dell'avvenuto storno della relativa sanzione.
Purtroppo, dovrebbe essere presto per cantare vittoria!
Prova a chiamare l'Ufficio della suddetta Autorità e chiedere informazioni in merito.
Naturalmente, lo stralcio del connesso verbale dipende dal Sindaco.
Posso dire che non e' obbligatoria la consegna della lettera suddetta.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 19, 22:00:03 pm
Per me fanno prescrivere tutto, perchè hanno visto che il ricorso è fatto molto bene e temono che il giudice disapplichi il regolamento comunale, con gravi danno per le casse comunali.
Se ne guardano bene dal notificarmi il provvedimento di archiviazione perchè significherebbe ammettere di essere nell'illegittimità, dunque lasciano morire tutto cosi,con la prescrizione: per uno stronzo che ricorre, 100 coglioni pagano i 500 euro di multa.
Di solito l'ordinanza ingiunzione viene notifica entro poche settimane, qui non ha interesse il Comune a proseguire.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Gennaio 20, 20:10:11 pm
newscopator,
se come dicevi ti sei fatto aiutare da un legale nel fare il ricorso o almeno le memorie difensive, dovresti farti dire da lui quali sono i tempi di prescrizione per la sanzione. Comunque direi che è esatto dire "per uno con i coglioni e i controcoglioni che ricorre, 100 coglioni pagano!" :P :P :P

Buona gnocca e in culo al sindaco per il ricorso! :P
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 20, 20:15:28 pm

Per me fanno prescrivere tutto, perchè hanno visto che il ricorso è fatto molto bene e temono che il giudice disapplichi il regolamento comunale, con gravi danno per le casse comunali.
Se ne guardano bene dal notificarmi il provvedimento di archiviazione perchè significherebbe ammettere di essere nell'illegittimità, dunque lasciano morire tutto cosi,con la prescrizione: per uno stronzo che ricorre, 100 coglioni pagano i 500 euro di multa.
Di solito l'ordinanza ingiunzione viene notifica entro poche settimane, qui non ha interesse il Comune a proseguire.

Probabile, come e' successo con il sottoscritto a riguardo del Comune di Carpiano (MI). Il relativo fatto e' avvenuto a settembre 2007 e non ho mai ricevuto nulla.
Comunque, da quello che so, alcune Ordinanze Ingiunzioni sono state recapitate anche dopo quattro anni e mezzo dalla rispettiva tesi difensiva.
Se entro cinque anni la suddetta notifica di pagamento non viene recapitata all'interessato, questa perde efficacia.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 23, 19:19:01 pm
ho controllato la normativa, il temp di prescrizione è di 5 anni.
Ovvio che il Comune, appena vede che non hai pagato il verbale, ti notifica appena decorsi i 30 giorni.
I tempi si dilatano se presenti memorie difensive, specie se fatte bene.
Il Comune deve cioè valutare se il gioco vale a candela.
Per esempio a te, Contadino, il Comune di Verona abbassò la sanzione da 500 a 25.
Questo perchè la sanzione del comune viola il principio di proporzionalità.
Probabilmente tu - non essendo un legale - non hai fatto riferimento alle sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione che hanno sistematicamente demolito tali ordinanze, e neppure alla recentissima sentenza del gdp di verona che ovviamente è posteriore ai fatti da te commessi.
Ovvio che ricorso lo fa chi non ha problemi di familiari, mogli, genitori etc.. qualche tempo fa passando da mazzano notai una pattuglia di sfigatissimi vigili urbani che aveva fermato un ragazzo di 20 anni con una prostituta, e dal volto e dall'espressione si vedeva che era disperato: chissà cosa avrà detto ai genitori, perchè se non lavori e vivi coi genitori sono cazzi..
Io lavoro, vivo solo e non ho assolutamente problemi, tanto che mandai a quel paese i vigili urbani - educatamente si intende - quando mi hanno sorpreso con la gnocca, invitandoli a lasciarmi finire con la fanciulla ed andare via il prima possibile.
Loro mi dissero che mi inibivano... ulteriori condotte illecite!!!
AHAHAHA.
Appena andati via me la sono scopata giù dall'auto dietro un imbosco.
Quello si sarebbe stato reato, ma ormai pensavano di avere fatto cassa, perciò i 500 euro sono sicuramente più ghiotti di una notizia di reato per atti osceni.
Fatto il verbale,consegnatomelo, se ne sono andati.
So che il Comune continua a fare cassa in questo modo, credo che manderò una raccomandata sollecitando l'invio dell'ordinanza, questa storia delle ordinanze deve finire una volta per tutte, non esiste che se vedono uno che connosce la legge lasciano cadere il tutto ( tanto qualche altro coglione paga, questo pensano ) perchè il rischio che si rompa la macchina ingrassa casse comunali è troppo alto.

Per altro, da un po troppo temmpo non vedo Aida :-( speriamo ritorni presto alla sua postazione!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 23, 19:26:06 pm
Trib. Palermo Sez. I, 03072012
Fr.Ma. c. Comune di Palermo

Quanto alla violazione del PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' c è questa interessante sentenza del Trib. di Palermo che pur non essendo Cassazione e pur trattando un argomento diverso, cioè l inquinamento, spiega perchè non si possono dare sanzioni di 500 euro a cazzo di cane.

INQUINAMENTO
SANZIONI AMMINISTRATIVE E DEPENALIZZAZIONE
Sanzione amministrativa in genere
Merita accoglimento l'opposizione esperita avverso l'ordinanza ingiunzione con la quale sia irrogata una sanzione pecuniaria per violazione del regolamento di gestione dei rifiuti solidi urbani, laddove, l'importo della sanzione, appaia calcolato in maniera assolutamente farraginosa, arbitraria e di gran lunga superiore al massimo, senza alcuna motivazione valida. Orbene, detta sanzione deve ritenersi affetta da illegittimità in virtù della normativa vigente nell'ambito del nostro ordinamento ove, in assenza di una legge ordinaria, non è possibile introdurre sanzioni amministrative mediante fonti secondarie. La fonte primaria che stabilisce la sanzione minima, deve prevalere sul regolamento comunale che costituisce una fonte secondaria per cui i regolamenti devono necessariamente rispettare il limite massimo della sanzione irrogabile.

Nel tuo caso doveva essere annullata in toto la multa, contadino.
Però lo hai fatto da solo e non sei un avvocato, per cui non potevi sapere quali tasti toccare.
Ma questa storia dei regolamenti anti prostituzione deve finire.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Gennaio 23, 20:52:51 pm
ciao collega newscopator,
in effetti ho letto della notizia del gdp di VR che annulla una multa...non è riportato il nome per vedere se era il mio stesso! :P :P

Io in effetti ho avuto l'abbassamento al minimo edittale della multa stessa perchè il ricorso presentava dei vizi (fattimi presente al momento dell'udienza dal giudice ed avvocato controparte), ma io ripeto non sono un legale, ma un semplice contadino :P, e sono comunque contento dell'esito e conseguente sentenza; ad ogni modo c'erano tutti i margini per ottenerne l'annullamento. Poi devo dire che non so se nel tuo caso la memoria difensiva sia stata redatta da un legale o tu stesso lo sia, comunque le spese legali di chi si fa assistere da un legale per un ricorso (e so di alcuni miei parenti che per questioni con confinanti, pur senza ricorrere alla magistratura, hanno speso 1000E solo di avvocato tra lettere di richiamo all'altra parte e per prendere accordi con l'altrui avvocato sul da farsi per vedere se si trovava un compromesso o se di doveva ricorrere alla magistratura) partono più di 500E e anche ottenendone l'annullamento, resterà solamente la convinzione oggettiva, oltre che soggettiva del ricorrente puttaniere :P, di essere nella ragione.

Detto questo sì in effetti l'Aida è da oltre dicembre che non la vedo all'ufficio dell'Agip di Rezzato, in effetti avrei rivoluto quantomeno rivederla anch'io anche se mi ero riproposto di non risognarla più vista la sua attitudine piuttosto missilifera...segnalato nel topic dedicatole la sua sparizione, ma tutto tace....grgrgr!

Buona gnocca!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Gennaio 24, 09:00:36 am
Il giudice di pace si chiama Edi Maria Neri.
Io però con Aida mi ero trovato bene, l avevo pure portata qua a casa mia, con 150 aveva fatto di tutto!
Per questo se ne sente la mancanza, di meretrici valide nella zona ce ne sono pochine.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 24, 17:27:15 pm

Trib. Palermo Sez. I, IDX95029ce59f063ea238abce5d8b457197
Fr.Ma. c. Comune di Palermo

Quanto alla violazione del PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' c è questa interessante sentenza del Trib. di Palermo che pur non essendo Cassazione e pur trattando un argomento diverso, cioè l inquinamento, spiega perchè non si possono dare sanzioni di 500 euro a cazzo di cane.

INQUINAMENTO
SANZIONI AMMINISTRATIVE E DEPENALIZZAZIONE
Sanzione amministrativa in genere
Merita accoglimento l'opposizione esperita avverso l'ordinanza ingiunzione con la quale sia irrogata una sanzione pecuniaria per violazione del regolamento di gestione dei rifiuti solidi urbani, laddove, l'importo della sanzione, appaia calcolato in maniera assolutamente farraginosa, arbitraria e di gran lunga superiore al massimo, senza alcuna motivazione valida. Orbene, detta sanzione deve ritenersi affetta da illegittimità in virtù della normativa vigente nell'ambito del nostro ordinamento ove, in assenza di una legge ordinaria, non è possibile introdurre sanzioni amministrative mediante fonti secondarie. La fonte primaria che stabilisce la sanzione minima, deve prevalere sul regolamento comunale che costituisce una fonte secondaria per cui i regolamenti devono necessariamente rispettare il limite massimo della sanzione irrogabile.

Nel tuo caso doveva essere annullata in toto la multa, contadino.
Però lo hai fatto da solo e non sei un avvocato, per cui non potevi sapere quali tasti toccare.
Ma questa storia dei regolamenti anti prostituzione deve finire.

In effetti, la decisione della relativa Giunta Comunale sul pagamento in misura ridotta tra il minimo e massimo edittale per i Regolamenti del medesimo Ente locale (art. 16 comma secondo Legge 689 del 1981 dovrebbe essere conforme ai principi generali dell'Ordinamento sulla rispettiva proporzionalità del connesso fatto compiuto, anche se la normativa nazionale in questione non lo prevede espressamente. Il tutto a garanzia principale dell'articolo 3 della Costituzione Italiana, il quale garantisce il pari trattamento di tutti i cittadini davanti alle leggi e regolamenti.
Oserei dire che nel caso del nostro Contandino, il rispettivo Giudice di Pace avrebbe benissimo potuto ritenere la corrispondente norma regolamentare impugnata non lecita, anche se la formulazione del ricorso in merito non fosse stata corretta.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: gigilbullo - 2016 Gennaio 25, 17:58:40 pm
Volendo, non si può parcheggiare l'auto ed andare a contrattare la prestazione a piedi? Se arrivano i vigili nel momento in cui stai parlando faccia a faccia con la ragazza, ti fanno lo stesso la multa?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Gennaio 26, 18:15:01 pm

Volendo, non si può parcheggiare l'auto ed andare a contrattare la prestazione a piedi? Se arrivano i vigili nel momento in cui stai parlando faccia a faccia con la ragazza, ti fanno lo stesso la multa?

Sì, sei ugualmente sanzionabile. Ovviamente, il tutto nella non conformità dei principi generali dell'Ordinamento, ovvero dell'eccesso di potere da parte della relativa autorità.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Wilythekid - 2016 Gennaio 29, 14:39:42 pm

newscopator,
se come dicevi ti sei fatto aiutare da un legale nel fare il ricorso o almeno le memorie difensive, dovresti farti dire da lui quali sono i tempi di prescrizione per la sanzione. Comunque direi che è esatto dire "per uno con i coglioni e i controcoglioni che ricorre, 100 coglioni pagano!" :P :P :P

Buona gnocca e in culo al sindaco per il ricorso! :P
Caro contadino non si tratta di essere coglione...ma quella di non avere ulteriori problemi...io ho pagato e' ti assicuro che mi fumano ancora le palle...mi sarei fatto volentieri delle sane trombate...ma purtroppo in certe situazioni...insomma è andata così...peccato perché otr è ormai quasi impraticabile,ciao Contadino ????
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Gennaio 31, 14:32:31 pm
era un'espressione colorita per rafforzare il concetto che si ha un minimo di voglia si può ricorrere e vincere, comunque parla uno non sposato che vive con i genitori e comunque qualche spiegazione l'ho dovuta dare ai genitori.

Ad ogni modo sei stato multato a Mazzano, Wilythekid?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Wilythekid - 2016 Gennaio 31, 18:46:42 pm

era un'espressione colorita per rafforzare il concetto che si ha un minimo di voglia si può ricorrere e vincere, comunque parla uno non sposato che vive con i genitori e comunque qualche spiegazione l'ho dovuta dare ai genitori.

Ad ogni modo sei stato multato a Mazzano, Wilythekid?
No..ma tranquillo Contadino non mi sono offeso,non sono stato multato a Mazzano ma a Brescia in via Vallecamonica ...ero già stato graziato altre volte..ma ormai senza pietà vanno a caccia di tranquilli punter che si vogliono fare un ingroppatina...li vanno sul sicuro...ma io dico non si potrebbe rendere legale ed alla luce del sole quei bei locali come in Svizzera ??ciao Contadino ????
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Febbraio 25, 16:05:43 pm
Caro contadino, siccome ti fu abbassata la sanzione da 500 a 25 euro, volevo chiederti se potresti contattarmi in privato, oppure se puoi indicare il Giudice di pace e gli estremi della sentenza, perchè in pratica il fatto che ti sia stata abbassata a 25 euro significa che hanno riconosciuto che il regolamento di polizia urbana è illegittimo perchè viola quanto sancito dalla legge 689 / 1981 in materia di proporzionalità.
Soprattutto alla luce della sentenza del Giudice di pace Edi Neri che ha disposto la disapplicazione del regolamento del Comune di Verona.
Ti ringrazio.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Febbraio 26, 14:21:34 pm
newscopator,
non posso mandarti la sentenza per privacy ovviamente perchè c'è il mio nome ed indirizzo, posso solo dirti che ho ripetuto davanti al giudice (difesomi in proprio senza l'ausilio di legale) nè più nè meno quanto detto qui nel forum circa l'illegittimità di tali regolamenti.
Aggiungo inoltre che purtoppo dipende dalla discrezionalità del giudice stesso; a me, ridendo dopo avermi abbassato al minimo la multa, mi diceva che avessi trovato un giudice donna (dicendo anche il cognome della giudicessa del collegio di giudici del tribunale civile di VR) non mi sarebbe stata messa al minimo.

Ma mi pare che tu stia ancora aspettando la risposta del comune di Mazzano quindi non hai ancora impugnato in sede civile nessuna multa, giusto?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Febbraio 26, 19:01:27 pm
Si, però sto raccogliendo la giurisprudenza in merito.
Mi pare di capire che proprio Verona risulta essere pionieristica in questo senso.
Tanto più che il Giudice che ha annullato la sanzione e dichiarato illegittimo il regolamento di polizia locale di verona è proprio una donna!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Febbraio 26, 21:35:22 pm

Si, però sto raccogliendo la giurisprudenza in merito.
Mi pare di capire che proprio Verona risulta essere pionieristica in questo senso.
Tanto più che il Giudice che ha annullato la sanzione e dichiarato illegittimo il regolamento di polizia locale di verona è proprio una donna!

Sì esatto.
Anche in passato gli stessi Regolamenti di Polizia Locale sono risultati illegittimi in merito. Non per nulla i Sindaci nel 2008 hanno chiesto a gran voce ai politici dei superpoteri permanenti in materia, dopo le sentenze della Cassazione contro le Ordinanze Sindacali emanate con il Codice della Strada.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Marzo 12, 19:02:07 pm
Proprio la scorsa settimana ho visto in zona Mandolossa un povero punter fermato da una pattuglia di vigili urbani con a bordo Laura... ho provato pena per lui, essendomi immedesimato nella situazione :-)

Vi segnalo questa interessante sentenza del Consiglio di Stato - Cons. Stato, Sez. VI, 29012013 n. 542; Cons. Stato, Sez. VI 06082013 n. 4113 -
Che prevedono che il termine che possa intercorrere tra i fatti e la notifica dell'ordinanza ingunzione non è 5 anni, bensì appena 90 giorni, secondo i dettami della legge 241 / 1990.

Contadino, una domanda: nel tuo ricorso al giudice di pace avevi chiesto pure la sospensiva della sanzione, in attesa del giorno dell'udienza?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Contadino - 2016 Marzo 12, 22:54:34 pm
collega newscopator,
no non ho chiesto la sospensione della multa, anche perchè non saprei come e se si sarebbe potuto fare...mi sono semplicemente attenuto alle indicazioni sulle modalità del ricorso presenti sulla multa stessa...ora che mi dici dei 90 giorni, ora che ci penso bene ricevetti l'ingiunzione del comune (in risposta allo scritto difensivo, rigettato ovviamente) entro i 90 gg, di pochi giorni però, tipo 85-86 giorni da quando spedii la raccomandata...non so dirti se però sia valido per tutti i procedimenti di ricorso questa regola o se valgano i 5 anni come dicono altri; ad ogni modo più di 6 mesi come nel tuo caso sono veramente strani...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Marzo 13, 01:13:13 am
Il più recente orientamento della giurisprudenza amministrativa ha infatto superato la ormai risalente interpretazione della Suprema Corte di Cassazione (che escludeva appunto l’applicabilità dell’ art. 2 della sopra richiamata normativa ai procedimenti sanzionatori in virtù del rapporto di specialità tra le norme generali sul procedimento amministrativo e le disposizioni contenute nella L. nr. 689 / 1981) ed ha sancito che “ non par dubbio che consentire l’adozione del provvedimento finale entro il lungo termine prescrizionale (cinque anni, in base all’art. 28 L. 6891981 ) equivarrebbe ad esporre l’incolpato a un potere sanzionatorio di fronte al cui tardivo esercizio potrebbe essergli difficoltoso approntare in concreto adeguati strumenti di difesa”
(Cons. Stato, Sez. VI, 29012013 nr. 542 e Cons. Stato, Sez. VI, 06082013 nr. 4113
In sostanza hanno affermato che il termine deve essere di 90 giorni e non 5 anni!

Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Marzo 14, 17:23:34 pm

Il più recente orientamento della giurisprudenza amministrativa ha infatto superato la ormai risalente interpretazione della Suprema Corte di Cassazione (che escludeva appunto l’applicabilità dell’ art. 2 della sopra richiamata normativa ai procedimenti sanzionatori in virtù del rapporto di specialità tra le norme generali sul procedimento amministrativo e le disposizioni contenute nella L. nr. 689 / 1981) ed ha sancito che “ non par dubbio che consentire l’adozione del provvedimento finale entro il lungo termine prescrizionale (cinque anni, in base all’art. 28 L. IDX45ffc2ca3fc17f88e058598e6c2d1c7a ) equivarrebbe ad esporre l’incolpato a un potere sanzionatorio di fronte al cui tardivo esercizio potrebbe essergli difficoltoso approntare in concreto adeguati strumenti di difesa”
(Cons. Stato, Sez. VI, IDX656affe9cddeed97e0b0f5ca9d8eb4a4 nr. 542 e Cons. Stato, Sez. VI, IDXd8541285f016937a84bd434081069dbf nr. 4?113
In sostanza hanno affermato che il termine deve essere di 90 giorni e non 5 anni!

Grazie Mille per le due Sentenze del Consiglio di Stato che hai citato. Quest'ultima istituzione è l'ultimo grado di giudizio dei processi amministrativi!
Quando avrò tempo, le studierò bene ed aggiornerò il mio sito in merito.
Ovviamente, tali dovrebebro valere per tutte le Ordinanze Ingiunzioni, anche quelle per le violazioni amministrative degli articoli 527 e 726 del Codice Penale a riguardo degli atti osceni e contrari alla pubblica decenza.
Grazie mille ancora!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Marzo 15, 20:47:47 pm


Il più recente orientamento della giurisprudenza amministrativa ha infatto superato la ormai risalente interpretazione della Suprema Corte di Cassazione (che escludeva appunto l’applicabilità dell’ art. 2 della sopra richiamata normativa ai procedimenti sanzionatori in virtù del rapporto di specialità tra le norme generali sul procedimento amministrativo e le disposizioni contenute nella L. nr. 689 / 1981) ed ha sancito che “ non par dubbio che consentire l’adozione del provvedimento finale entro il lungo termine prescrizionale (cinque anni, in base all’art. 28 L. IDX45ffc2ca3fc17f88e058598e6c2d1c7a ) equivarrebbe ad esporre l’incolpato a un potere sanzionatorio di fronte al cui tardivo esercizio potrebbe essergli difficoltoso approntare in concreto adeguati strumenti di difesa”
(Cons. Stato, Sez. VI, IDX656affe9cddeed97e0b0f5ca9d8eb4a4 nr. 542 e Cons. Stato, Sez. VI, IDXd8541285f016937a84bd434081069dbf nr. 4?113
In sostanza hanno affermato che il termine deve essere di 90 giorni e non 5 anni!

Grazie Mille per le due Sentenze del Consiglio di Stato che hai citato. Quest'ultima istituzione è l'ultimo grado di giudizio dei processi amministrativi!
Quando avrò tempo, le studierò bene ed aggiornerò il mio sito in merito.
Ovviamente, tali dovrebebro valere per tutte le Ordinanze Ingiunzioni, anche quelle per le violazioni amministrative degli articoli 527 e 726 del Codice Penale a riguardo degli atti osceni e contrari alla pubblica decenza.
Grazie mille ancora!

Queste le mie considerazioni in merito dopo aver studiato la relativa faccenda: http://gnoccaforum.com/escort/questioni-legali-124/termine-ordinanze-ingiunzioni-extra-codice-strada/
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Marzo 16, 21:15:16 pm
Faccio presente che ci sono anche queste sentenze della Suprema Corte a favore del termine di 90 giorni.
E' un orientamento sì minoritario ma non certo del tutto isolato.
4.616 / 2004
11434 / 2003
11390 / 2001
4.042 / 2001
5.936 / 1999 ).

Oltre ovviamente alle sopracitate pronunce del consiglio di stato.
Spero di essere stato utile!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Marzo 17, 15:56:49 pm

Faccio presente che ci sono anche queste sentenze della Suprema Corte a favore del termine di 90 giorni.
E' un orientamento sì minoritario ma non certo del tutto isolato.
4.616 / 2004
11?434 / 2003
11?390 / 2001
4.042 / 2001
5.936 / 1999 ).

Oltre ovviamente alle sopracitate pronunce del consiglio di stato.
Spero di essere stato utile!

Purtroppo, non è detto che si possa essere sicuri dopo il 90o giorno d'attesa della relativa risposta: http://gnoccaforum.com/escort/questioni-legali-124/termine-ordinanze-ingiunzioni-extra-codice-strada/msg1405747/#msg1405747
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Marzo 30, 23:31:05 pm
Ragazzi, è ufficiale, è arrivato lo storno della sanzione.
Per chiunque voglia suggerimenti o abbia preso la multa mi chieda pure come procedere, è semplice e non c è bisogno dell'avvocato.
Bisogna solo avere la volontà di fare valere i propri diritti.
Per qualunque spiegazione o richiesta ci sono.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Marzo 31, 18:30:15 pm

Ragazzi, è ufficiale, è arrivato lo storno della sanzione.
Per chiunque voglia suggerimenti o abbia preso la multa mi chieda pure come procedere, è semplice e non c è bisogno dell'avvocato.
Bisogna solo avere la volontà di fare valere i propri diritti.
Per qualunque spiegazione o richiesta ci sono.

Grazie mille per la tua battaglia!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Marzo 31, 21:43:32 pm
:-)
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Aprile 04, 22:14:37 pm
http://gnoccaforum.com/escort/EscortForum.php?URL=aHR0cDovL3d3dy5vbW5pYXZpcy5pdC93ZWIvZm9ydW0v INDEX .php?topic=4765.0

Segnalo quest'ulteriore link che, ancora una volta, sancisce l'illegittimità di ordinanze e regolamenti che limitano indistintamente l'otr.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Aprile 04, 22:16:03 pm
rdinanza contro la prostituzione - ILLEGITTIMA - Cds 1242012

Consiglio di Stato, parere n. 1796 del 12 aprile 2012

Numero IDX1dbab7bae1701e0b46b40a49c66c9e77 e data 12042012
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 30 novembre 2011
NUMERO AFFARE IDXac5636b8be020a14079bd5764ad86c78
OGGETTO:
Ministero dell'interno.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da Antonio Irace
contro il Comune di Porto Sant'Elpidio (FM) per l’annullamento dell’ordinanza
sindacale n. 72 del 13 ottobre 2009, emessa ai sensi dell’art. 54 del d.lgs. n. 267 del
2000.
LA SEZIONE
Vista la relazione prot. n. 15106-01/E del 27 dicembre 2010, con la quale il
Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - ha chiesto
il parere del Consiglio di Stato sul ricorso in oggetto;
esaminati gli atti e udito il relatore consigliere Elio Toscano;
Premesso
Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto il 22 gennaio
2010, il signor Antonio Irace ha chiesto l’annullamento dell'ordinanza contingibile e urgente n. 72, emessa dal sindaco di Porto Sant'Elpidio (AP) il 13 ottobre 2009,
avente ad oggetto “Interventi di contrasto alla prostituzione su strada e tutela della viabilità
pubblica e della sicurezza urbana”; nonché di tutti gli atti conseguenti.
Con tale atto, a seguito dei controlli e delle operazioni di polizia volte a contrastare
il fenomeno della prostituzione e a garantire la sicurezza della circolazione stradale,
si vieta “in tutto il territorio comunale, lungo le strade pubbliche e in tutte le aree aperte al
pubblico, la fermata ai pedoni e a tutti i veicoli , propedeutica al contatto con soggetti dediti alla
prostituzione ovvero a concordare con gli stessi prestazioni sessuali”, prevedendo per i
trasgressori la sanzione amministrativa pecuniaria fissa della somma di € 500.
Tramite quattro mezzi di censura il ricorrente lamenta violazione di legge ed
eccesso di potere sotto numerose forme.
Nello specifico il deducente sostiene l’inapplicabilità dell’art. 54, comma 1, del
d.lgs. n. 267 del 2000, l’incompetenza del sindaco ad intervenire in materia di
prostituzione e a vietarne genericamente l’esercizio in tutto il territorio urbano,
mancando i presupposti di eccezionalità e imprevedibilità della situazione
affrontata; la carente motivazione nella parte in cui il provvedimento impugnato è
dichiaratamente dettato dalla presunta necessità di garantire la “sicurezza urbana”, la
“sicurezza della circolazione stradale” e, più in generale, “l’incolumità pubblica”; la
violazione dei principi costituzionali, sotto i profili della parità di trattamento, della
libertà di relazione interpersonale, della libertà sessuale e della esclusiva
competenza del legislatore statale in materia di ordine pubblico.
Il Comune di Porto S.Elpidio, nelle controdeduzioni, respinge le censure,
sostenendo che l’ordinanza di cui si controverte è assistita da una forte
motivazione, nella quale è possibile cogliere le finalità sociali e l’obiettivo di
preservare la sicurezza urbana, in conformità al testo novellato dell’art. 54 del d.lgs.
n. 267 del 2000, che legittima il sindaco, quale ufficiale di governo, ad emettere
ordinanze contingibili e urgenti in materia. Il Ministero dell’interno, nel richiedere il parere, ribadisce la legittimità
dell’ordinanza sindacale, ai sensi dell’art. 54 detto.
Considerato
Premette la Sezione che l'art. 6 del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con
modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della l. 24 luglio 2008 n. 125, recante "Misure
urgenti in materia di sicurezza pubblica", ha modificato l'art. 54 del d.lgs. n. 267 del
2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), ampliando i poteri
dei sindaci nell'esercizio delle funzioni di ufficiale del governo e consentendo loro
di adottare con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel
rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare
gravi pericoli che minaccino l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
In attuazione di esplicita previsione contenuta nel comma 4 bis del novellato art.
54, il Ministro dell’interno ha definito con d. m. 5 agosto 2008 l’ambito di
applicazione del potere di ordinanza e la nozione di incolumità pubblica e di
sicurezza urbana, quest’ultima intesa come “rispetto delle norme che regolano la
vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità dei centri urbani, la convivenza
civile e la coesione sociale”.
Sulla base del richiamato dispositivo normativo e con il dichiarato intento di
contrastare la prostituzione sulla strada, il sindaco di Porto Sant’Elpidio ha emesso
la contestata ordinanza n. 72 del 13 ottobre 2009.
Sennonché la Corte Costituzionale, con sentenza 7 aprile 2011, n. 115, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54 , comma4, nella parte in cui
comprende la locuzione “anche”, prima delle parole “contingibili ed urgenti”, in
quanto la norma censurata, non limitando i poteri di ordinanza dei sindaci ai casi
contingibili ed urgenti, viola la riserva di legge relativa, di cui all’art. 23 Cost., e si
caratterizza alla stregua di una “delega in bianco”, nel senso che non prevede una
qualunque delimitazione della discrezionalità amministrativa in un ambito, quello dell’imposizione dei comportamenti, che rientra nella generale sfera di libertà dei
consociati. Questi ultimi sono tenuti, secondo un principio dello stato di diritto, a
sottostare soltanto agli obblighi di fare, di non fare o di dare previsti in via generale
dalla legge.
Nel caso di specie, non v’è dubbio che l’ordinanza impugnata si riverberi sulla
libertà dei cittadini, “suscettibile - secondo la Corte Costituzionale - di essere incisa solo
dalle determinazioni di un atto legislativo, direttamente o indirettamente riconducibile al
Parlamento, espressivo della sovranità popolare”.
Va ancora considerato che l’ordinanza vieta in via permanente su tutto il territorio
comunale “la fermata ai pedoni e a tutti i veicoli, propedeutica al contatto con soggetti dediti
alla prostituzione”, sicché il provvedimento manca del requisito della “temporaneità”,
proprio delle ordinanze contingibili ed urgenti, che pur sempre costituiscono
l’espressione di un potere derogatorio esercitato dai sindaci sotto la vigilanza del
Ministro dell’interno attraverso i prefetti.
Sul punto si è anche soffermata la Corte Costituzionale con la citata sentenza n.
115 del 2011, precisando che il decreto del Ministro dell’interno 5 agosto 2008
(richiamato nel preambolo dell’impugnata ordinanza), nella parte in cui fornisce la
definizione di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, entrambi beni pubblici da
tutelare, assolve alle funzioni di indirizzare l’azione del sindaco, come previsto
dall’art. 54, comma 4 bis, regolando i rapporti tra autorità centrali (ministro) e
periferiche (sindaci), ma “non può soddisfare la riserva di legge, in quanto si tratta di atto
non idoneo a circoscrivere la discrezionalità amministrativa nei rapporti con i cittadini”.
In altri termini, nel momento in cui l’art. 54, comma 4, autorizza i sindaci ad
emanare atti non sottoposti a scadenza, non giustificati dal principio salus publica
suprema lex e finalizzati alla prevenzione e all’eliminazione di gravi (e non meglio
precisate) minacce alla sicurezza urbana, si realizza una indebita invasione dei primi
cittadini nel campo della legislazione primaria. Conseguentemente, la parziale caducazione dell’art. 54, comma 4, del Testo unico
degli enti locali, disposta dalla Corte costituzionale nei termini sopra indicati,
dispiega i suoi effetti anche sull’impugnata ordinanza, rendendola inefficace per
mancanza dei presupposti di legge.
Il ricorso in parola, pertanto, deve essere accolto e per l’effetto l’ordinanza
sindacale contingibile e urgente n. 252008 deve essere annullata.
P.Q.M.
esprime il parere che il ricorso debba essere accolto.

L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Elio Toscano Giuseppe Barbagallo

IL SEGRETARIO
Giovanni Mastrocola
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Aprile 07, 13:01:38 pm
Quindi, se ho ben capito, il Consiglio di Stato ha dichiarato che un'Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente, non solo deve avere un principio di temporaneità, ma deve anche essere limitata e giustificata nell'emanare i rispettivi divieti, i quali devono tutelare la sicurezza urbana da gravi e non semplici e generici problemi in merito.
Grazie per la sengnalazione della stessa Sentenza.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: ILPIACERE - 2016 Maggio 05, 18:02:57 pm

Quindi, se ho ben capito, il Consiglio di Stato ha dichiarato che un'Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente, non solo deve avere un principio di temporaneità, ma deve anche essere limitata e giustificata nell'emanare i rispettivi divieti, i quali devono tutelare la sicurezza urbana da gravi e non semplici e generici problemi in merito.
Grazie per la sengnalazione della stessa Sentenza.


Ma a MAZZANO, come a Brescia, come a Calcinato, come a Vattalapesca, sanno che SOLO UN CELIBE si opporrà all'ordinanza.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: ILPIACERE - 2016 Maggio 05, 18:10:51 pm
UN COLLEGA adotta questa tecnica....

La fatidica sera arriva e purtroppo nelle vicinanze c’è un’auto dei locali di Brescia dalla livrea bianca con la riga orizzontale verde posteggiata un 200m di distanza dalla meretrice a lato strada con i due alieni seduti in macchina ad osservare apparentemente il traffico, ma con in realtà intenti di agguati ai poveri punter a suon di molti VU. Decido quindi di approcciarla a piedi e parcheggiata l’auto nei pressi ,anche se non vicinissimo, la intervisto brevemente ....."omissis" da consumarsi presso imbosco pedonale nelle vicinanze,...
Insomma recupero il denaro e l’occorrente dall’auto e dopo averla chiusa torno dalla meretrice e a debita distanza di sicurezza le indico di procedere a seguirla per l’imbosco, lei si dirige quindi verso l’imbosco ed io da una quindicina di metri la seguo per non dare nell’occhio e raggiungiamo quindi il luogo di copula.

FORSE conviene adottare questa tecnica preventiva
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Maggio 08, 18:34:24 pm

UN COLLEGA adotta questa tecnica....

La fatidica sera arriva e purtroppo nelle vicinanze c’è un’auto dei locali di Brescia dalla livrea bianca con la riga orizzontale verde posteggiata un 200m di distanza dalla meretrice a lato strada con i due alieni seduti in macchina ad osservare apparentemente il traffico, ma con in realtà intenti di agguati ai poveri punter a suon di molti VU. Decido quindi di approcciarla a piedi e parcheggiata l’auto nei pressi ,anche se non vicinissimo, la intervisto brevemente ....."omissis" da consumarsi presso imbosco pedonale nelle vicinanze,...
Insomma recupero il denaro e l’occorrente dall’auto e dopo averla chiusa torno dalla meretrice e a debita distanza di sicurezza le indico di procedere a seguirla per l’imbosco, lei si dirige quindi verso l’imbosco ed io da una quindicina di metri la seguo per non dare nell’occhio e raggiungiamo quindi il luogo di copula.

FORSE conviene adottare questa tecnica preventiva

Sottolineo che la sanzione sussiste anche solo nel parlare a piedi con la prostituta, per non dire seguirla a distanza. Come ho già detto in precedenza, la creatività di queste normative locali, ovviamente illecite, è vasta ed indiscriminata.
Manca solamente di vietare la prostituzione anche al chiuso ed essere verbalizzato unicamente per la propria faccia, ovvero l'atteggiamento e/o il comportamento da punter, senza OTR o loft in zona connessa.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: emaxt6 - 2016 Giugno 08, 01:59:58 am
Una lode e ave a newscopator e un ciao a tutti da un collega de Berghem - se vi puo' consolare anche dalle nostre parti la fantasia delle ordinanze rasenta l'oltre illecito.
Pero' mi chiedo, visto che newscopator ha avuto successo con il suo ricorso/memoria... non varrebbe la pena rendere tale ricorso (anonimizzato nelle parti intestate) disponibile a tutti sul forum o se non si vuole sul forum ad esempio come un documento in Google Docs visibile a tutti?

Cio' creerebbe sicuramente minore impendenza e resistenza per chi vuole fare ricorso rapidamente con tutte le ragioni del caso... se ci pensate un modulo/ricorso collettivo testato sul campo con successo sarebbe una valanga inarrestabile contro l'illegittimità di molte ordinanze.

L'unione fa la forza e sarebbe il caso penso di condividere il risultato e di utilizzare internet per quello che eccelle: la condivisione a tutti della conoscenza (lo si fa per le rece ma sarebbe opportuno anche per "gli strumenti di difesa" :) )

Pensateci... partendo da un ricorso già buono come quello di newscopator - che ha avuto successo - lo si potrebbe integrare man mano nel tempo con anche altri riferimenti giurisprundenziali inattaccabili (cassazione, corte, altri gdp...)... di modo da creare un ricorso il più a tenuta stagna possibile, composto dal pensiero e dell'esperienza anche collettiva... un arma il più possibile definitiva da puntare ed usare alla bisogna... destinata e diretta, con tanto di vasella, verso l'illegalità dei palazzetti e delle loro capetti...
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Giugno 10, 16:51:25 pm

Una lode e ave a newscopator e un ciao a tutti da un collega de Berghem - se vi puo' consolare anche dalle nostre parti la fantasia delle ordinanze rasenta l'oltre illecito.
Pero' mi chiedo, visto che newscopator ha avuto successo con il suo ricorso/memoria... non varrebbe la pena rendere tale ricorso (anonimizzato nelle parti intestate) disponibile a tutti sul forum o se non si vuole sul forum ad esempio come un documento in Google Docs visibile a tutti?

Cio' creerebbe sicuramente minore impendenza e resistenza per chi vuole fare ricorso rapidamente con tutte le ragioni del caso... se ci pensate un modulo/ricorso collettivo testato sul campo con successo sarebbe una valanga inarrestabile contro l'illegittimità di molte ordinanze.

L'unione fa la forza e sarebbe il caso penso di condividere il risultato e di utilizzare internet per quello che eccelle: la condivisione a tutti della conoscenza (lo si fa per le rece ma sarebbe opportuno anche per "gli strumenti di difesa" :) )

Pensateci... partendo da un ricorso già buono come quello di newscopator - che ha avuto successo - lo si potrebbe integrare man mano nel tempo con anche altri riferimenti giurisprundenziali inattaccabili (cassazione, corte, altri gdp...)... di modo da creare un ricorso il più a tenuta stagna possibile, composto dal pensiero e dell'esperienza anche collettiva... un arma il più possibile definitiva da puntare ed usare alla bisogna... destinata e diretta, con tanto di vasella, verso l'illegalità dei palazzetti e delle loro capetti...

Sul mio sito sono reperibili le spiegazioni per eventuali ricorsi, i quali si basano sul fatto che se le normative locali anti prostituzione da strada prevedono divieti vasti ed indiscriminati non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento.
In effetti, bisogna fare attenzione al fatto che le suddette leggi locali non sono uguali nella rispettiva fattispecie ed hanno testi in merito non identici.
Difatti, troviamo tra queste normative degli Enti Locali: le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana, sull'igiene pubblica, sul Codice della Strada ed i Regolamenti di Polizia Locale.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: emaxt6 - 2016 Giugno 10, 21:21:45 pm
Grazie delle info francostars.
Quale è il tuo sito (eventuale pm se non possibile qui)
grazie mille
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: raf81 - 2016 Giugno 15, 18:24:39 pm
Il ricorso addirittura al presidente della repubblica??
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Giugno 18, 16:53:33 pm

Il ricorso addirittura al presidente della repubblica??

Quando viene emessa una normativa locale, si può impugnare questa davanti al TAR competente entro 60 giorni dalla relativa pubblicazione nel rispettivo Albo Pretorio; altrimenti entro 120 dallo stesso punto temporale, si può fare ricorso al Consiglio di Stato, che è l'organo giudicante superiore rispetto ai TAR e di tutta la Giustizia Amministrativa Nazionale, anche se però viene citato "Presidente della Repubblica".
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: newscopator - 2016 Giugno 27, 23:23:06 pm
In ogni caso, dovesse servire una mano, un facsimile o altro, chiedete pure!
Franco ha già il mio ricorso, glielo girai a suo tempo.
Dovesse servire qualcosa, sono qua!
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: peter north - 2016 Settembre 11, 14:00:08 pm
SALVE A TUTTI...ANCHIO HO AVUTO LA MEDESIMA ESPERIENZA..HO PAGATO PER PAURA , MA POI DOPO 40 GGIORNI ( PUTROPPO) SONO RIUSCITO A TROVARE LA DOCUMENTAZIONE PER POTER FARE UN RICORSO...tROPPO TARDI!"" AD OGNI MODO, NON E' REATO CONTATTARE UNA MERETRICE....E' REATO A "LIVELLO COMUNALE" MA A LIVELLO NAZIONALE, ESISTONO I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E QUINDI ESISTE LA LIBERTA' DI PAROLA E DI LIBERO ARBITRIO.....SE ESISTE UN ACCORDO A LIVELLO DI PRESTAZIONE SESSUALE , DEVE ESSERE DIMOSTRATO AL MOMENTO DALL'AUTORITA' , SENTENDO I PARERI DEL SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO ( CLIENTE E OTR)...


QUESTO DICE LA COSTITUZIONE....SE GLIELO FAI PRESENTE ALLE AUTORITA' LOCALI, E SE SEI UNA PERSONA CON LE PALLE, PUOI ANCHE DENUNCIARLI PER CALUNNIA.

Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: raf81 - 2016 Settembre 11, 17:11:21 pm
Mettiamo che mi beccano in auto prima o dopo la prestazione, e' ovvio ci sia stata contrattazione della prestazione. A quel punto mi conviene far ricorso?
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Settembre 16, 21:08:05 pm

Mettiamo che mi beccano in auto prima o dopo la prestazione, e' ovvio ci sia stata contrattazione della prestazione. A quel punto mi conviene far ricorso?

Certo, visto che, come abbiamo già citato, queste normative locali non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento; ovvero sono degli abusi amministrativi.
Titolo: Re:MULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE
Inserito da: Francostars - 2016 Settembre 16, 21:15:41 pm

SALVE A TUTTI...ANCHIO HO AVUTO LA MEDESIMA ESPERIENZA..HO PAGATO PER PAURA , MA POI DOPO 40 GGIORNI ( PUTROPPO) SONO RIUSCITO A TROVARE LA DOCUMENTAZIONE PER POTER FARE UN RICORSO...tROPPO TARDI!"" AD OGNI MODO, NON E' REATO CONTATTARE UNA MERETRICE....E' REATO A "LIVELLO COMUNALE" MA A LIVELLO NAZIONALE, ESISTONO I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E QUINDI ESISTE LA LIBERTA' DI PAROLA E DI LIBERO ARBITRIO.....SE ESISTE UN ACCORDO A LIVELLO DI PRESTAZIONE SESSUALE , DEVE ESSERE DIMOSTRATO AL MOMENTO DALL'AUTORITA' , SENTENDO I PARERI DEL SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO ( CLIENTE E OTR)...


QUESTO DICE LA COSTITUZIONE....SE GLIELO FAI PRESENTE ALLE AUTORITA' LOCALI, E SE SEI UNA PERSONA CON LE PALLE, PUOI ANCHE DENUNCIARLI PER CALUNNIA.

Purtroppo, la normativa locale afferma spesso che basta anche il semplice sospetto in merito. Ovviamente il tutto non è conforme ai principi generali dell'Ordinamento.