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GnoccaforumRe:Punterforum, ne volete parlare? [Aspetti legali]

(Letto 7541 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori visualizzano questa rece.

Offline aladino78




Ciao, circa l'ultimo punto, voi che avete competenze legali che ne pensate? Io da ignorante dico che prima era una cessione a titolo gratuito del copyright, ma oggi per ogni recensione vengono elargiti 10 crediti che hanno un valore monetario, quindi di fatto equivale quasi ad essere redattori di una testata che scrivono un articolo in cambio di soldi....Forse è il problema fiscale a cui allude Bastardo Dentro. Mi sbaglio? Grazie a chi vorrà rispondere ;)

In questo caso non esiste un problema fiscale, perlomeno legato ai contributi (intendo commenti, recensioni ecc) degli iscritti (poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto).

Invece, come spiega un collega al punto 2 di questo post Guarda la recensione della escort, il problema fiscale esiste eccome ed appare anche essere enorme.
In pratica stanno acquistando recensioni pagandole con crediti. Quindi stanno erogando un servizio che ha un valore in pagamento ai post e quindi devono dichiarare l'IVA sui crediti elargiti. Questa fattispecie appare anche + chiara rispetto al caso Meta.


L'IVA è una tassa e per quanto ne sappiamo Punterforum potrebbe anche pagarla ("poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto", cfr. mio post), non ho accesso alla loro contabilità e penso lo stesso valga per tutti gli utenti di questo forum.
In pratica state dicendo che Punterforum evade il pagamento dell'IVA senza neppure sapere se la paga o meno, e senza considerare che il caso Meta non è ancora concluso (fra l'altro l'esito non è affatto scontato perchè è vero che i dati hanno un valore, ma è anche vero che i proventi derivanti dalle pubblicità mirate sono già tassati, oltre al fatto che bisognerebbe discutere se e quanti dati siano veritieri ecc.).
Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?
Ma per tornare a Punterforum, pensate davvero che per un sito che di fatto vende l'accesso a recensioni di prostitute verificate, moderate (poi in base a quali criteri è un altro discorso, ma questo è quello che dichiara), e a volte pure pubblicizzate, il problema sia l'IVA?
E che, considerando il numero di recensioni su Punterforum (perchè solo quelle danno crediti e quindi comporterebbero per ipotesi l'obbligo di pagare l'IVA) questo presunto "problema" sia pure enorme? Se consideriamo 100 recensioni, calcolando che per ognuna se non ricordo male danno 10 crediti, e che 50 crediti costano, credo, 5 euro, quindi 1 recensione vale 1 euro, l'iva sarebbe 0,22 centesimi, moltiplicata per 100 recensioni fanno ben 22 euro, per 1000 recensioni 222 euro, per 10000 (quindi da qui all'eternità) recensioni 2.222 euro. Il tutto a tacere che queste cifre depongono pure a favore della non esigibilità dell'IVA (magari i crediti si potrebbero qualificare come omaggi, e penso ci potrebbe stare).
Non fatemi più scrivere post che in pratica mi fate lavorare per Captain, gratis! ;D ;D

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Offline Bastardo dentro





Ciao, circa l'ultimo punto, voi che avete competenze legali che ne pensate? Io da ignorante dico che prima era una cessione a titolo gratuito del copyright, ma oggi per ogni recensione vengono elargiti 10 crediti che hanno un valore monetario, quindi di fatto equivale quasi ad essere redattori di una testata che scrivono un articolo in cambio di soldi....Forse è il problema fiscale a cui allude Bastardo Dentro. Mi sbaglio? Grazie a chi vorrà rispondere ;)

In questo caso non esiste un problema fiscale, perlomeno legato ai contributi (intendo commenti, recensioni ecc) degli iscritti (poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto).

Invece, come spiega un collega al punto 2 di questo post Guarda la recensione della escort, il problema fiscale esiste eccome ed appare anche essere enorme.
In pratica stanno acquistando recensioni pagandole con crediti. Quindi stanno erogando un servizio che ha un valore in pagamento ai post e quindi devono dichiarare l'IVA sui crediti elargiti. Questa fattispecie appare anche + chiara rispetto al caso Meta.


L'IVA è una tassa e per quanto ne sappiamo Punterforum potrebbe anche pagarla ("poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto", cfr. mio post), non ho accesso alla loro contabilità e penso lo stesso valga per tutti gli utenti di questo forum.
In pratica state dicendo che Punterforum evade il pagamento dell'IVA senza neppure sapere se la paga o meno, e senza considerare che il caso Meta non è ancora concluso (fra l'altro l'esito non è affatto scontato perchè è vero che i dati hanno un valore, ma è anche vero che i proventi derivanti dalle pubblicità mirate sono già tassati, oltre al fatto che bisognerebbe discutere se e quanti dati siano veritieri ecc.).
Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?
Ma per tornare a Punterforum, pensate davvero che per un sito che di fatto vende l'accesso a recensioni di prostitute verificate, moderate (poi in base a quali criteri è un altro discorso, ma questo è quello che dichiara), e a volte pure pubblicizzate, il problema sia l'IVA?
E che, considerando il numero di recensioni su Punterforum (perchè solo quelle danno crediti e quindi comporterebbero per ipotesi l'obbligo di pagare l'IVA) questo presunto "problema" sia pure enorme? Se consideriamo 100 recensioni, calcolando che per ognuna se non ricordo male danno 10 crediti, e che 50 crediti costano, credo, 5 euro, quindi 1 recensione vale 1 euro, l'iva sarebbe 0,22 centesimi, moltiplicata per 100 recensioni fanno ben 22 euro, per 1000 recensioni 222 euro, per 10000 (quindi da qui all'eternità) recensioni 2.222 euro. Il tutto a tacere che queste cifre depongono pure a favore della non esigibilità dell'IVA (magari i crediti si potrebbero qualificare come omaggi, e penso ci potrebbe stare).
Non fatemi più scrivere post che in pratica mi fate lavorare per Captain, gratis! ;D ;D

Ok, buttiamo pure la palla in tribuna...
Deduco che la discussione sul copyright sia arrivata ad un epilogo.

Apriamo quindi nuovi fronti di discussione.
IVA: se dichiarassero l'IVA dovrebbero chiedere e registrare da dove gli utenti postano le rece (NB l'indirizzo IP non vale per motivi che non ti so spiegare). Sui valori non dichiarati non profferisco parola.

META: non ti è chiara la vicenda, evidentemente. CMQ trovi in rete i dettagli. La pubblicità non ci azzecca nulla (come diceva quel tipo...). In pratica il tuo discorso è diventato un minestrone senza un filo logico.

Favoreggiamento prostituzione: IMHO, ma è discorso di lana caprina, non si configura se ci sono solo rece (come qui). Se ci sono rece + pubblicità di escort allora si rileva facilmente un quid pluris che potrebbe portare ad una condanna. Questa, come notavi anche tu, è un problema ben + grande dell'IVA.

Comunque, NON stai lavorando per Captain America, al massimo contro di lui...

Offline admin


Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?

Nessuna evasione IVA ovviamente. La pubblicita' viene regolarmente fatturata in esenzione IVA ad una societa' estera.
Noi non vendiamo alcun dato personale degli utenti e quindi la vicenda META non ci tocca.

Il vostro Admin

Offline ruotaescort

Grazie a tutti per le risposte molto interessanti, anche di tipo legale e commerciale, di cui ignoravo l'esistenza. :)

Intanto nel thread "il muro del pianto" molto simpaticamente relegato nel cestino del forum, CA, continua a rispondere piccato alle lamentele che si sollevano dopo il cambio di fruizione del forum, tipo qui ad es.:"La qualità delle recensioni non solo non è scaduta, ma è migliorata dal punto di vista del controllo generale dei contenuti. Guarda caso queste osservazioni vengono sempre da chi si lamenta del credit system. Prima non c'era e andava bene tutto, top, massimo, non plus ultra. Adesso invece che bisogna utilizzare il token, anche la pagnotta con la nutella è salata.." Guarda il profilo archiviato della escort

Offline aladino78






Ciao, circa l'ultimo punto, voi che avete competenze legali che ne pensate? Io da ignorante dico che prima era una cessione a titolo gratuito del copyright, ma oggi per ogni recensione vengono elargiti 10 crediti che hanno un valore monetario, quindi di fatto equivale quasi ad essere redattori di una testata che scrivono un articolo in cambio di soldi....Forse è il problema fiscale a cui allude Bastardo Dentro. Mi sbaglio? Grazie a chi vorrà rispondere ;)

In questo caso non esiste un problema fiscale, perlomeno legato ai contributi (intendo commenti, recensioni ecc) degli iscritti (poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto).

Invece, come spiega un collega al punto 2 di questo post Guarda la recensione della escort, il problema fiscale esiste eccome ed appare anche essere enorme.
In pratica stanno acquistando recensioni pagandole con crediti. Quindi stanno erogando un servizio che ha un valore in pagamento ai post e quindi devono dichiarare l'IVA sui crediti elargiti. Questa fattispecie appare anche + chiara rispetto al caso Meta.


L'IVA è una tassa e per quanto ne sappiamo Punterforum potrebbe anche pagarla ("poi se e quanto il sito paga le tasse è un altro punto", cfr. mio post), non ho accesso alla loro contabilità e penso lo stesso valga per tutti gli utenti di questo forum.
In pratica state dicendo che Punterforum evade il pagamento dell'IVA senza neppure sapere se la paga o meno, e senza considerare che il caso Meta non è ancora concluso (fra l'altro l'esito non è affatto scontato perchè è vero che i dati hanno un valore, ma è anche vero che i proventi derivanti dalle pubblicità mirate sono già tassati, oltre al fatto che bisognerebbe discutere se e quanti dati siano veritieri ecc.).
Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?
Ma per tornare a Punterforum, pensate davvero che per un sito che di fatto vende l'accesso a recensioni di prostitute verificate, moderate (poi in base a quali criteri è un altro discorso, ma questo è quello che dichiara), e a volte pure pubblicizzate, il problema sia l'IVA?
E che, considerando il numero di recensioni su Punterforum (perchè solo quelle danno crediti e quindi comporterebbero per ipotesi l'obbligo di pagare l'IVA) questo presunto "problema" sia pure enorme? Se consideriamo 100 recensioni, calcolando che per ognuna se non ricordo male danno 10 crediti, e che 50 crediti costano, credo, 5 euro, quindi 1 recensione vale 1 euro, l'iva sarebbe 0,22 centesimi, moltiplicata per 100 recensioni fanno ben 22 euro, per 1000 recensioni 222 euro, per 10000 (quindi da qui all'eternità) recensioni 2.222 euro. Il tutto a tacere che queste cifre depongono pure a favore della non esigibilità dell'IVA (magari i crediti si potrebbero qualificare come omaggi, e penso ci potrebbe stare).
Non fatemi più scrivere post che in pratica mi fate lavorare per Captain, gratis! ;D ;D

ETA: non ti è chiara la vicenda, evidentemente. CMQ trovi in rete i dettagli. La pubblicità non ci azzecca nulla (come diceva quel tipo...). In pratica il tuo discorso è diventato un minestrone senza un filo logico.

Favoreggiamento prostituzione: IMHO, ma è discorso di lana caprina, non si configura se ci sono solo rece (come qui). Se ci sono rece + pubblicità di escort allora si rileva facilmente un quid pluris che potrebbe portare ad una condanna. Questa, come notavi anche tu, è un problema ben + grande dell'IVA.

Comunque, NON stai lavorando per Captain America, al massimo contro di lui...


In rete non si trovano i dettagli della vicenda Meta e potrebbe anche essere che neppure mi serva cercarli, così come potrebbe essere che sia tu a non capire il mio discorso e non che esso sia privo di filo logico, d'altronde avevi scritto un altro con l'apostrofo e se tanto mi dà tanto 😉

Offline Bastardo dentro


In rete non si trovano i dettagli della vicenda Meta e potrebbe anche essere che neppure mi serva cercarli, così come potrebbe essere che sia tu a non capire il mio discorso e non che esso sia privo di filo logico, d'altronde avevi scritto un altro con l'apostrofo e se tanto mi dà tanto 😉

Qui alcune informazioni: Guarda il profilo della escort
Vedo che il mio errorino ti rode il cervello... cmq dall'errore di ortografia non può dedurre che le mie considerazioni siano errate: il tuo è un classico errore di logica.

Offline aladino78



In rete non si trovano i dettagli della vicenda Meta e potrebbe anche essere che neppure mi serva cercarli, così come potrebbe essere che sia tu a non capire il mio discorso e non che esso sia privo di filo logico, d'altronde avevi scritto un altro con l'apostrofo e se tanto mi dà tanto 😉

Qui alcune informazioni: Guarda il profilo della escort
Vedo che il mio errorino ti rode il cervello... cmq dall'errore di ortografia non può dedurre che le mie considerazioni siano errate: il tuo è un classico errore di logica.

Il tuo errore per fortuna (mia) non mi interessa, non sei mica un candidato da valutare. Certo che la tua presunzione nel parlare di errore di logica quando neppure conosci il caso, e tantomeno hai compreso il ragionamento, spiega da dove nasce l'errorino e il perché lo chiami tale. Servirebbe più umiltà per essere un buon avvocato, ammesso che tu lo sia.

Offline aladino78



Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?

Nessuna evasione IVA ovviamente. La pubblicita' viene regolarmente fatturata in esenzione IVA ad una societa' estera.
Noi non vendiamo alcun dato personale degli utenti e quindi la vicenda META non ci tocca.

Il vostro Admin

Per quello che conta il mio parere, anche secondo me non c'è evasione IVA. Se però ragioniamo secondo le contestazioni fatte a Meta, il discorso potrebbe cambiare perché, fra le altre.cose, si contesta il valore economico dei dati forniti dagli utenti, la cui iscrizione non sarebbe pertanto gratuita. Se passa questo principio, molti siti si trovano in condizioni simili, e anche questo teoricamente perché fornisce pubblicità mirata (sul sesso). L'evasione dell'IVA non è contestata in relazione alla pubblicità venduta, ma proprio per le iscrizioni degli utenti. Le repliche sono che con questa impostazione si rischia una doppia tassazione e sopratutto che il problema successivo sarebbe di mettere dei paletti (perché altrimenti praticamente ogni sito dovrebbe sempre pagare l'IVA relativa al valore economico delle iscrizioni, posto che quasi ogni sito fornisce pubblicità mirata). Dopo di che si innescano anche profili di concorrenza perché, se obblighi la tal società a versare l'IVA secondo gli iscritti, allora avrebbe anche diritto a richiederla, con danno a suo carico (ve la immaginate Meta che fa pagare l'IVA ai suoi iscritti?) e vantaggio della società Beta che magari non lo fa (non è chiaro se e in che casi si dovrebbe versare).
Detto questo, secondo me questo sito non deve oagare il valore delle iscrizioni, ma se si comprende davvero la logica del caso Meta, e la si applicasse in via generale, la conclusione potrebbe essere diversa.

Offline Bastardo dentro


Il tuo errore per fortuna (mia) non mi interessa, non sei mica un candidato da valutare. Certo che la tua presunzione nel parlare di errore di logica quando neppure conosci il caso, e tantomeno hai compreso il ragionamento, spiega da dove nasce l'errorino e il perché lo chiami tale. Servirebbe più umiltà per essere un buon avvocato, ammesso che tu lo sia.

il mio errore di ortografia ti interessa eccome visto che li hai già citato tre volte.
Inoltre io ti contesto anche l'estensione logica che ne fai inferendo una scarsa autorevolezza del mio parere in base a tale errore.

Mi aspetto una risposta nel merito, senza scappatoie come ti piace tanto fare.

Offline Bastardo dentro




Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?

Nessuna evasione IVA ovviamente. La pubblicita' viene regolarmente fatturata in esenzione IVA ad una societa' estera.
Noi non vendiamo alcun dato personale degli utenti e quindi la vicenda META non ci tocca.

Il vostro Admin

Per quello che conta il mio parere, anche secondo me non c'è evasione IVA. Se però ragioniamo secondo le contestazioni fatte a Meta, il discorso potrebbe cambiare perché, fra le altre.cose, si contesta il valore economico dei dati forniti dagli utenti, la cui iscrizione non sarebbe pertanto gratuita. Se passa questo principio, molti siti si trovano in condizioni simili, e anche questo teoricamente perché fornisce pubblicità mirata (sul sesso). L'evasione dell'IVA non è contestata in relazione alla pubblicità venduta, ma proprio per le iscrizioni degli utenti. Le repliche sono che con questa impostazione si rischia una doppia tassazione e sopratutto che il problema successivo sarebbe di mettere dei paletti (perché altrimenti praticamente ogni sito dovrebbe sempre pagare l'IVA relativa al valore economico delle iscrizioni, posto che quasi ogni sito fornisce pubblicità mirata). Dopo di che si innescano anche profili di concorrenza perché, se obblighi la tal società a versare l'IVA secondo gli iscritti, allora avrebbe anche diritto a richiederla, con danno a suo carico (ve la immaginate Meta che fa pagare l'IVA ai suoi iscritti?) e vantaggio della società Beta che magari non lo fa (non è chiaro se e in che casi si dovrebbe versare).
Detto questo, secondo me questo sito non deve oagare il valore delle iscrizioni, ma se si comprende davvero la logica del caso Meta, e la si applicasse in via generale, la conclusione potrebbe essere diversa.

Tutto sbagliato: se leggi bene il caso Meta nasce dal particolare business model della società.
Infatti Meta vive di vendita di dati non di pubblicità mirata.
Infatti nessuno contesta alcunché a Google che fa della vendita dei dati personali una attività marginale.
Questo premesso, le tue considerazioni solo fallaci.

Mi aspetto una risposta nel merito, senza scappatoie come ti piace tanto fare anche su questo punto.

Offline aladino78





Aggiungo che, se eleviamo il caso Meta a regola generale, allora si potrebbe ipotizzare che anche questo sito evada l'IVA: avete fatto caso che ha pubblicità legate al sesso e quindi anche le iscrizioni, ragionando seguendo il caso Meta, hanno un valore economico?

Nessuna evasione IVA ovviamente. La pubblicita' viene regolarmente fatturata in esenzione IVA ad una societa' estera.
Noi non vendiamo alcun dato personale degli utenti e quindi la vicenda META non ci tocca.

Il vostro Admin

Per quello che conta il mio parere, anche secondo me non c'è evasione IVA. Se però ragioniamo secondo le contestazioni fatte a Meta, il discorso potrebbe cambiare perché, fra le altre.cose, si contesta il valore economico dei dati forniti dagli utenti, la cui iscrizione non sarebbe pertanto gratuita. Se passa questo principio, molti siti si trovano in condizioni simili, e anche questo teoricamente perché fornisce pubblicità mirata (sul sesso). L'evasione dell'IVA non è contestata in relazione alla pubblicità venduta, ma proprio per le iscrizioni degli utenti. Le repliche sono che con questa impostazione si rischia una doppia tassazione e sopratutto che il problema successivo sarebbe di mettere dei paletti (perché altrimenti praticamente ogni sito dovrebbe sempre pagare l'IVA relativa al valore economico delle iscrizioni, posto che quasi ogni sito fornisce pubblicità mirata). Dopo di che si innescano anche profili di concorrenza perché, se obblighi la tal società a versare l'IVA secondo gli iscritti, allora avrebbe anche diritto a richiederla, con danno a suo carico (ve la immaginate Meta che fa pagare l'IVA ai suoi iscritti?) e vantaggio della società Beta che magari non lo fa (non è chiaro se e in che casi si dovrebbe versare).
Detto questo, secondo me questo sito non deve oagare il valore delle iscrizioni, ma se si comprende davvero la logica del caso Meta, e la si applicasse in via generale, la conclusione potrebbe essere diversa.

Tutto sbagliato: se leggi bene il caso Meta nasce dal particolare business model della società.
Infatti Meta vive di vendita di dati non di pubblicità mirata.
Infatti nessuno contesta alcunché a Google che fa della vendita dei dati personali una attività marginale.
Questo premesso, le tue considerazioni solo fallaci.

Mi aspetto una risposta nel merito, senza scappatoie come ti piace tanto fare anche su questo punto.

Ti aspetti una risposta "nel merito" quando pensi di conoscere i fatti da un articolo on line? Hai analizzato il bilancio di Meta per conoscere le percentuali di ricavo provenienti dalla pubblicità piuttosto che dalla vendita di dati? Guarda che a Meta non contestano mica l'IVA sulla vendita dei dati bensì sulle iscrizioni degli utenti, e il principio, se passa, lo puoi applicare a n società, pure a Google volendo. Che lezioni vuoi che dia a uno che ragiona così "Infatti nessuno contesta alcunché a Google che fa della vendita dei dati personali una attività marginale"? Hai fatto di un'accusa un principio generale, e per giustificare il principio ti basi sul fatto che la contestazione (che manco hai letto) è stata fatta a Meta e non a Google. Ragionando così, non l'hanno fatta a Punterforum, caso chiuso. Poi però replicheresti scrivendo che Punterforum è un caso diverso (il che è pure vero), ma allora che hai citato a fare Meta in questa discussione?
Bastardo dentro, se davvero ti senti così è brutto per te, ma comunque ricordati che il proverbio "il silenzio è d'oro" ha un suo perché, e se avessi avuto un po' di umiltà in più avresti evitato di essere asfaltato, oltre magari a imparare qualcosa, anche sul modo di porsi (che male non fa).
Detto questo, non risponderò più ai tuoi post perché siamo palesemente off topic e la vicenda Meta di certo non interessa a questo forum, quindi scrivi pure quello che ti pare ma almeno non calpestare la nostra lingua italiana (non mi rode che scrivi un altro con l'apostrofo, mi dà fastidio che qualcuno così superiore nella sua conoscenza mi venga pure a dare lezioni di diritto e logica, che è un po' come se il sottoscritto volesse insegnare come si scopa a Rocco Siffredi 🤣) . Comunque dai, forse tutto sommato qualcosa hai imparato, quindi non tutto è stato inutile, ma non aspettarti altre risposte, le hai già avute e pensane quello che vuoi, pensaci pure tu a difendere Meta...

Offline Bastardo dentro


Ti aspetti una risposta "nel merito" quando pensi di conoscere i fatti da un articolo on line? Hai analizzato il bilancio di Meta per conoscere le percentuali di ricavo provenienti dalla pubblicità piuttosto che dalla vendita di dati? Guarda che a Meta non contestano mica l'IVA sulla vendita dei dati bensì sulle iscrizioni degli utenti, e il principio, se passa, lo puoi applicare a n società, pure a Google volendo. Che lezioni vuoi che dia a uno che ragiona così "Infatti nessuno contesta alcunché a Google che fa della vendita dei dati personali una attività marginale"? Hai fatto di un'accusa un principio generale, e per giustificare il principio ti basi sul fatto che la contestazione (che manco hai letto) è stata fatta a Meta e non a Google. Ragionando così, non l'hanno fatta a Punterforum, caso chiuso. Poi però replicheresti scrivendo che Punterforum è un caso diverso (il che è pure vero), ma allora che hai citato a fare Meta in questa discussione?
Bastardo dentro, se davvero ti senti così è brutto per te, ma comunque ricordati che il proverbio "il silenzio è d'oro" ha un suo perché, e se avessi avuto un po' di umiltà in più avresti evitato di essere asfaltato, oltre magari a imparare qualcosa, anche sul modo di porsi (che male non fa).
Detto questo, non risponderò più ai tuoi post perché siamo palesemente off topic e la vicenda Meta di certo non interessa a questo forum, quindi scrivi pure quello che ti pare ma almeno non calpestare la nostra lingua italiana (non mi rode che scrivi un altro con l'apostrofo, mi dà fastidio che qualcuno così superiore nella sua conoscenza mi venga pure a dare lezioni di diritto e logica, che è un po' come se il sottoscritto volesse insegnare come si scopa a Rocco Siffredi 🤣) . Comunque dai, forse tutto sommato qualcosa hai imparato, quindi non tutto è stato inutile, ma non aspettarti altre risposte, le hai già avute e pensane quello che vuoi, pensaci pure tu a difendere Meta...

Mi ripeto: mi aspetto una risposta nel merito, senza scappatoie come ti piace tanto fare anche su questo punto.
Il tuo scappare di fronte a chi evidenzia i tuoi errori (in merito a diritto di autore, nullita' del contratto, caso Meta) denota la tua assoluta mancanza di conoscenza e capacita' di comprensione.
Inoltre concorderai con me che sbeffeggiare qualcuno per il suo nick (la cui ratio non hai neppur lontanamente compreso) e' davvero indice di pochezza morale.

PS non ti ho chiesto di farmi alcun corso: inutile insistere! Inoltre non illuderti: non hai asfaltato nessuno.

PPSS ti consiglio un buon corso di logica: scrivere "quindi scrivi pure quello che ti pare ma almeno non calpestare la nostra lingua italiana (non mi rode che scrivi un altro con l'apostrofo, mi dà fastidio che qualcuno così superiore nella sua conoscenza mi venga pure a dare lezioni di diritto e logica, che è un po' come se il sottoscritto volesse insegnare come si scopa a Rocco Siffredi 🤣)" e' inquietante!

Offline aladino78



Ti aspetti una risposta "nel merito" quando pensi di conoscere i fatti da un articolo on line? Hai analizzato il bilancio di Meta per conoscere le percentuali di ricavo provenienti dalla pubblicità piuttosto che dalla vendita di dati? Guarda che a Meta non contestano mica l'IVA sulla vendita dei dati bensì sulle iscrizioni degli utenti, e il principio, se passa, lo puoi applicare a n società, pure a Google volendo. Che lezioni vuoi che dia a uno che ragiona così "Infatti nessuno contesta alcunché a Google che fa della vendita dei dati personali una attività marginale"? Hai fatto di un'accusa un principio generale, e per giustificare il principio ti basi sul fatto che la contestazione (che manco hai letto) è stata fatta a Meta e non a Google. Ragionando così, non l'hanno fatta a Punterforum, caso chiuso. Poi però replicheresti scrivendo che Punterforum è un caso diverso (il che è pure vero), ma allora che hai citato a fare Meta in questa discussione?
Bastardo dentro, se davvero ti senti così è brutto per te, ma comunque ricordati che il proverbio "il silenzio è d'oro" ha un suo perché, e se avessi avuto un po' di umiltà in più avresti evitato di essere asfaltato, oltre magari a imparare qualcosa, anche sul modo di porsi (che male non fa).
Detto questo, non risponderò più ai tuoi post perché siamo palesemente off topic e la vicenda Meta di certo non interessa a questo forum, quindi scrivi pure quello che ti pare ma almeno non calpestare la nostra lingua italiana (non mi rode che scrivi un altro con l'apostrofo, mi dà fastidio che qualcuno così superiore nella sua conoscenza mi venga pure a dare lezioni di diritto e logica, che è un po' come se il sottoscritto volesse insegnare come si scopa a Rocco Siffredi 🤣) . Comunque dai, forse tutto sommato qualcosa hai imparato, quindi non tutto è stato inutile, ma non aspettarti altre risposte, le hai già avute e pensane quello che vuoi, pensaci pure tu a difendere Meta...

Mi ripeto: mi aspetto una risposta nel merito, senza scappatoie come ti piace tanto fare anche su questo punto.
Il tuo scappare di fronte a chi evidenzia i tuoi errori (in merito a diritto di autore, nullita' del contratto, caso Meta) denota la tua assoluta mancanza di conoscenza e capacita' di comprensione.
Inoltre concorderai con me che sbeffeggiare qualcuno per il suo nick (la cui ratio non hai neppur lontanamente compreso) e' davvero indice di pochezza morale.

PS non ti ho chiesto di farmi alcun corso: inutile insistere! Inoltre non illuderti: non hai asfaltato nessuno.

PPSS ti consiglio un buon corso di logica: scrivere "quindi scrivi pure quello che ti pare ma almeno non calpestare la nostra lingua italiana (non mi rode che scrivi un altro con l'apostrofo, mi dà fastidio che qualcuno così superiore nella sua conoscenza mi venga pure a dare lezioni di diritto e logica, che è un po' come se il sottoscritto volesse insegnare come si scopa a Rocco Siffredi 🤣)" e' inquietante!


Hai ragione su tutto, sei troppo in gamba e infatti sarai sicuramente un grande avvocato. Ora magari smettila di cagare il cazzo che stai rovinando questa sezione 8)

Offline pueblo1950

Aladino non hai nemmeno una rece all'attivo e scrivi tanto ma su un solo tema, per favore modera i termini, grazie.

Offline aladino78


Aladino non hai nemmeno una rece all'attivo e scrivi tanto ma su un solo tema, per favore modera i termini, grazie.


Su punterforum ne ho molte più di te in questo sito. Ora è un po' che faccio sesso free e quindi al momento non ne faccio.
Detto questo, non sei un moderatore e comunque non sono io ma semmai bastardo dentro ad avere offeso, provocato, e continuare pure a farlo (il signorino pretende una spiegazione nel merito, a cosa lo sa solo luii...).
Tu invece sei solo una specie di aspirante "sicario" che agisce su suo mandato, si capisce benissimo e fa molto pena.
Per favore modera i termini e magari fai più recensioni, perché non ne hai così tante da venire a fare lezione.

 




Contattaci a questo indirizzo email: admin@gnoccaforum.biz



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