L'ODISSEA
L'ho incontrata a Firenze. A differenza dell'incontro con Cindy(YDG) questa volta ho avuto diversi problemi. Se dovessi basarmi su queste
sole due esperienze direi che YDG e' decisamente meglio di EOI, ma mi rendo conto che due incontri non rappresentano un campione statistico
attendibile.
ODISSEA PARTE I. DOVE IL NOSTRO EROE E' AVVERSATO DAL "FATO"
La prenoto 4 giorni prima chiedendo il nome dell'hotel dove risiederà, perché non essendo di Firenze ho bisogno di saperlo per programmare
la partenza, ma mi si risponde che non lo sanno ancora. Due giorni prima dell'incontro, quando e' già a Firenze, riprovo, ma mi dicono di
contattarli il giorno dopo; lo faccio e ottengo il nome dell'hotel. Il giorno successivo, quello dell'incontro, ricevo in mattinata un sms
con cambio di location, l'hotel e' abbastanza distante dal precedente. Poi a venti minuti dall'incontro, mentre me ne sto seduto al tavolino
di un bar nei pressi dell'hotel aspettando il numero della stanza, un altro sms, ha di nuovo cambiato hotel. Invoco al mio cospetto tutti i
santi minori, con grande scandalo di una signora seduta a pochi passi da me. Sorrido alla scandalizzata arpia e avverto l'agenzia che farò
un po' di ritardo. Arrivato a destinazione, li informo della mia presenza, ma non ottengo risposta; dopo circa un quarto d'ora finalmente si
degnano di rispondermi. L'hotel e' molto conosciuto a Firenze, viene definto, non a caso, il labirinto e io non ci sono mai stato.
Risultato: un'odissea. Entro senza problemi, felicemente ignorato dagli addetti alla reception, ma non riesco a trovare la stanza. Più tardi
scoprirò che era in effetti impossibile trovarla senza indicazioni specifiche, perché non e' al piano in cui in teoria dovrebbe essere.
Mando molti messaggi cercando un supporto, ma ricevo in cambio solo silenzio. Continuo a mandare messaggi sempre più alterati, con
profusione di punti esclamativi e interrogativi, la cui intensità diventa tale che a un certo punto i miei sms potrebbero vincere in
carrozza una gara regionale di bimbominkismo. Passo circa 20 minuti a girare nell'hotel facendo i miei ossequi a inservienti filippini,
bengalesi e di altre non precisate etnie. Aspetto un messaggio dall'agenzia (di qualsiasi natura, anche di insulto, sempre meglio
dell'indifferenza in cui mia avevano abbandonato) come un contadino sahariano aspetta la pioggia. Finalmente il messaggio arriva. Mi dicono
di andare fino ad una certa stanza e poi di girare a destra, e poi di prendere un certo ascensore, e poi di pigiare un certo pulsante.
Eseguo tutto alla lettera, ma le indicazioni sono sbagliate, ca va sans dire. E' ormai passata mezz'ora dal mio ingresso nell'albergo e
comincio ad accarezzare l'idea di andarmene, finché, nel mio girovagare per i piani, vedo alla fine di un corridoio una bella ragazza bionda
con una camicia da camera di seta nera e un paio di sandali, mi avvicino e mi sembra proprio Elza, la fermo, glielo chiedo e conferma, era
uscita per venirmi a cercare.
ODIESSA PARTE II. DOVE IL NOSTRO EROE E' CONSOLATO DALLE "FOTO" E RIAVVERSATO DAL "FATO"
Lei e' indubbiamente bellissima, quanto meno corrisponde perfettamente ai miei gusti. Mi ricorda molto una ragazza di cui mi ero invaghito
ai tempi dell'università, del resto e' il motivo per cui ho deciso di incontrarla, un po' patetico me ne rendo conto, ma tant'e'. Gli occhi
in particolare sono davvero notevoli, ma anche le labbra. Ad ogni modo, secondo me e' perfettamente corrispondente alle foto, forse solo le
gambe (meno eleganti) e i piedi (più tozzi) sono un po' di diversi dalle foto. Il viso a me sembra persino più bello. Questo e' tutto ciò di
buono che troverò in Elza. Non accenna ad un sorriso.
Arrivati alla stanza, ennesimo inconveniente, la porta non si apre, e' la tempesta perfetta. Proviamo a pulire bene la chiave elettronica,
ma niente da fare. Quando ormai ho perso le speranze, pensando che non sarei mai dovuto andare a quell'incontro, finalmente la porta decide
di aprirsi.
ODISSEA PARTE III. DOVE IL NOSTRO EROE E' TRADITO DAL "FIUTO"
Una volta dentro la biondina mi chiede imperiosamente il pattuito e mi spedisce, letteralemte, a fare la doccia, mostrandomi asciugamano e
colluttorio. Si esprime fondamentalmente a gesti, perché di inglese ne sa meno della mia nipotina di 4 anni e io non parlo una parola di
russo. Più tardi mi dirà che ha 24 anni e frequenta l'università a Mosca, mi chiedo come sia possibile che una alla fine di un corso di
studi universitari possa essere così ignorante in inglese, misteri del sistema universitario russo. Sotto la doccia non riesco a smettere di
pensare a quanto sia bella e a quanto mi sarei divertito con una ragazza che rispecchia esattamente il mio ideale, sono eccitatissimo.
Uscito dalla doccia la vedo intenta a maneggiare uno dei suoi smartphone (sarà il leitmotiv dell'intero incontro) distesa sul letto con la
schiena appoggiata ai cuscini e devo dire che in quella posizione, nella sua bella camicia di raso nero e' davvero una visione. Mi avvicino,
lei si alza, mi viene incontro, la prendo, la bacio e lei corrisponde, la stringo, le afferro le chiappe morbide e sode, in questo momento
penso che sarà un bell'incontro, ma mi sbaglio.
ODISSEA PARTE IV. DOVE IL NOSTRO EROE E' CONGELATO DAL "FOTTO"
Dopo un inizio finto partecipativo, sarà fredda e scostante per tutto l'incontro. Nel bacio metterà una punta di lingua giusto all'inizio,
poi mi chiederò dove diavolo l'avesse nascosta, tanto l'ho cercata per tutto il cavo orale. Mentre le leccavo la passera (cosa in cui sono
di solito ritenuto bravo) addirittura guardava una puntata di "Geo & Geo" su Rai 3, nonostante non capisse una parola d'italiano. E' l'unica
nella mia vita con cui sia mai riuscito a farne due in così poco tempo, segno che anche il mio "me minore" aveva voglia di andar via il
prima possibile. Nella pausa tra la prima e la seconda, mentre faccio la doccia, mi chedo :"E ora? Come passo il tempo necessario a
ricaricarmi a letto con una che sa due parole in croce d'inglese e non sembra essere interessata ad alcun social time?" Mi sono messo a
vedere anch'io "Geo & Geo".
ODISSEA PARTE V. DOVE IL NOSTRO EROE ASSEDIA VANAMENTE IL "FORTE"
Ho cercato in tutti i modi di coinvolgerla. Viste le difficoltà di comunicazione orale, ho chiesto soccorso anche al linguaggio del corpo
(sono pur sempre partenopeo), e sono riuscito perfino a farla ridere un paio di volte, con due battute davvero cretine, mentre quelle belle
che mi erano venute fuori non le ha nemmeno capite (la tipa non e' certo una potenziale candidata al Nobel), illudendomi di aver vinto le
sue resistenze; ma non c'e' stato niente da fare, non si e' lasciata coinvolgere. Se ne stava con la testa persa nel suo smartphone, quasi
ignorandomi.
ODISSEA PARTE VI E ULTIMA. DOVE IL NOSTRO EROE E' ACCUSATO DI LEGGERE TROPPI "FOTO"ROMANZI
Nella pausa, mentre cercavo di coccolarla fra le mie braccia, mi ha respinto e espressamente detto: "No romantischke!" Secondo la sua
opinione "romantischke" non e' "fashion" e così la penserebbero tutti i giovani russi di oggi. Le dico che per noi italiani e' diverso, lei
replica con un'alzata di spalle e un sorriso sardonico, dandomi ad intedendere implicitamente che saremmo ridicoli. Ovviamente tutta la
storia e' una farsa per giustificare la sua glacialità, ho conosciuto russe molto "romantischke" nella mia vita. La ragazza a fine incontro
mi confesserà che fa questo lavoro da circa due mesi e fra un mese finirà di farlo per sempre, conclusione: non le interessa farsi una buona
fama, punta solo a far più soldi e' possibile, nel minor tempo possibile, concedendo il meno possibile. Con una punta di cattiveria le dico
che si sbaglia, che se e' vero, come dice, che a Mosca non lavora, allora presto, vedendosi le tasche vuote, le tornerà la tentazione di
ricominciare: quando ci si abitua alle tasche piene non si riesce più a rinunciarvi. Mi fa l'ennesima alzata di spalle. Mi vesto, le dico
che me ne vado e inforco la porta, lei non viene nemmeno a darmi un bacino di circostanza, se ne sta seduta sul letto ad armeggiare col suo
amato smartphone. Addio cubetto di ghiaccio.
Grazie della pazienza e ciao a tutti.
P.S.: tecnicamente fa tutto quello riportato nella scheda, ma i "servizi" sono mediocri, il pompino e' una sega con le labbra, nel fuck si
muove male, per sua fortuna ha un corpicino splendido, soprattutto il culo e' davvero meritevole, brutti invece i piedini.
P.P.S.: arrivato a casa ho mandato una e-mail alla RAI suggerendogli di sottotitolare "Geo & Geo" in russo, ché a mio avviso ci sono grandi
potenzialità di crescita in quel mercato emergente. Neanche loro mi hanno ancora risposto, dev'essere il periodo.
Colonna sonora perfetta per l'incontro 1:
Guarda il profilo della escort "I nostri occhi impauriti
nelle stanze gelate,
al chiarore del petrolio bruciato
e oltre il muro il silenzio,
oltre il muro solo ghiaccio e silenzio"
Colonna sonora 2:
Guarda il profilo della escort "Questo amore e' un gelato al veleno"