CITTA' DELL'INCONTRO: Novedrate (CO)
ZONA: 45.700919,9.141135 freccia verde, sta in piedi, direzione Arosio > Lentate
NOME dichiarato: Romina o Romena
ETA' dimostrata: tra i 35 e i 40
DESCRIZIONE FISICA: alta 1.55 metri, capelli biondi-ossigenati lisci medio lunghi (dietro il collo), viso nella media, a un'accurata vista medio-brutto, seno terza abbondante, provenienza o albanese o rumena
SERVIZI OFFERTI: BJ (millantato il bbj), rai1 non chiesto
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 40
DURATA DELL'INCONTRO: 5 minuti
IMBOSCO: dentro il piazzale di una ditta, sbarrato, ma lei ha il telecomando della sbarra.
ATTITUDINE: missile, cafona e sporca
Voglia di bbj a mille, dopo qualche risposta negativa sulla novedratese provenendo da Arosio (probabilmente è lo standar della zona), trovo questa dal seno generoso. Mi assicura per 40 bbj, la carico subito perché era una serata tranquilla, mi porta a 100 metri di distanza all'interno di un piazzale di una ditta chiuso da una sbarra; lei ha il telecomando perché, a quanto dice, gliel'ha dato il capo della ditta, suo amico. Mi dice che non ci sono mai i controlli (ricordatevi di questa frase).
Non appena le do il dovuto, cambia atteggiamento (scene già viste e lette, ma non ne ero protagonista da ormai cinque anni), dice che sono pochi, di cercare altri soldi (glieli avrei dati, ma avevo davvero solo quelli), dice di aprire non so cosa. Intanto accende le luci dell'auto e scende. Si mette a pisciare a mezzo metro di distanza (già capite la libidine dove era andata a finire), blatera di continuo "sono pochi, sono pochi". Le dico che non ho voglia di litigare, di farmelo con e di risalire. Così è, ma comincia a dirmi "Dai muoviti che arrivano i vigilanti!" senza avermi neppure coperto. Eppure poco prima aveva detto il contrario. Mi copre. Ma sto molle, comincia a succhiare (una succhiata!) e si sposta di scatto, tira su il catarro (ma proprio forte!), e scatarra fuori dall'auto. "Che schifo il sapore del preservativo, che schifo!" urla, prende di scatto una salvietta (freddissima) e me la passa (già era molle, figuriamoci ora) in un modo che non vi dico… manco dovesse sgrassare l'unto del motore.
Riprende con la seconda succhiata e urla "Aaaaah! Un pelo!", accende di nuovo le luci, cerca lo specchio per specchiarsi e cercare il pelo. "Non lo trovo! Ma perché non ti radi?!". Le dico basta, andiamo. "Ma perché non ti viene duro?" "Perché lavori di merda e non ho voglia di litigare" e la riporto al posto.
Ovviamente non ci ritorno, soldi buttati.
Romina missilone, pure cafona [Novedrate]
