GNOCCAFORUM.biz

Varie => RACCONTI - VITA da PUNTER => Rece aperta da: pueblo1950 - 2022 Febbraio 04, 09:45:37 am

Titolo: La speranza
Inserito da: pueblo1950 - 2022 Febbraio 04, 09:45:37 am
Racconto liberamente espresso da un accenno di incontro reale di un "membro".

Stavo beatamente facendomi una spippolata che ogni tanto ci sta (raspone) nel mio studio in assenza di mia moglie quando, mi suona il telefono.
Vaffanculo proprio ora, chi cazzo è!!!
Cercando di non perdere la concentrazione con la coda dell’occhio guardo il malefico cellulare e che nome vedo?
Mattia, mio figlio!
Mi tocca rispondere, vedi mai che ha bisogno di qualcosa, sti figli…
-Ciao Pà
-Ciao Tia, che succede?
-Niente di che, uscito da scuola ho visto ora sul corso lo zio con un figone da paura, elegantissima
-Embhè
-Pà è una patacca stellare giovanissima, lo zio, insomma ha 70 anni
-Beato lui che raccatta simil primizie ma a te che te ne frega?
-Nulla ti do la notizia, poi vedi te
-Si vabbè grazie e la prossima volta fatti li affari tuoi e non dello zio
-E se è una che lo vuole circuire?
-Si, ciao core, il mi fratello circuito e ce ne vole!
-Ok ciao pà
-A dopo Tia
Sta notizia mi ha fatto passare la voglia del piacere solitario, mi tiro su le brache e vado a farmi un nesca.
Mhhhmmm però ha ragione, che minchia ci fa Alfredo con una giovincella? Se Tia dice che è giovane darà davvero una pischella ma facile sia una delle zoccolette che si tira dietro ogni tanto con la scusa dello stage.
Ah…se Tia sapesse quanto è farfallone lo zio.
Non che il fratello sia da meno, è un vizio come fumare, difficile toglierselo.
Mi bevo il mio nesca, mi faccio una doccia e vado in negozio, oggi non mi sono ancora fatto vedere ed è meglio che faccia un po di presenza: quando il gatto non c’è i topi ballano, come si suol dire.
-Buon pomeriggio Matilde, ciao Francesco, ciao Marta: novità?
Marta è l’ultima assunta, bella figliola e con carrozzeria di tutto rispetto.
Vero è che prima di assumerle mi devono piacere, devono essere carine e femminili.
Poi se non sanno vendere le istruisco io.
-Niente di che Aristide, il solito tran tran ma per fortuna anche co sta pandemia si vede qualcosa; c’è la Signora Claudia che sta provando dei maglioni…ma…bho ha qualcosa di strano sulla schiena, che abbia qualche cosa alla pelle? Sa si prova dei capi…
-In che senso?
-E’ tutta rossa…
-Saranno le lampade chi si fa no?
-Non sono segni da lampada
Incuriosito vado alle telecamere che sono in tutti i camerini, sono delle Marshall e ti vedono anche i peli del culo. Non si potrebbe ma oh, non mi fido di nessuno io.
Ed eccola la mia Claudia, l’ultima volta ci siamo fatti un bell’intermezzo
Zummo e cazzo si ha dei segni sulla schiena come delle righe rossastre, se non conoscessi la sua timidezza, in pubblico, penserei che sono frustate.
Oddio dopo il nostro randez-vous non mi stupirei più di nulla sulla sciura Sarfatti.
Da dietro sento una presenza, mi giro, è Marta.
-O il marito la mena o è una sadomaso.
-E tu che cazzo nei sai
La guardo torvo, indagatore, scruto qui bei occhi blu.
-Niente, ho visto un filmino tempo fa
-Ah ti dai al porno?
E ridacchio, avvicinandomi al suo viso, questa mi si svela e cerco di carpire altro
-Ma no, sa come succede…una sera a casa di amici uno che non conosco lo faceva vedere dal cellulare e io ho sbirciato
-Se, se… hai sbirciato
-Oh senta eh…io non racconto palle e non si permetta di fare insinuazioni gratuite
-Piano carina, piano non insinuo un bel niente ma permetterai che dicendomi una cosa del genere mi incuriosisco
-Ecco rimanga li e non vada oltre
E gira i tacchi e si dirige verso una cliente che è appena entrata.
Nel corso di queste poche parole davo sempre una sbirciata al monitor e…si ha ragione Marta, sembrano proprio segni di…bho…che sia davvero un gioco pesante?
Da buon estimatore sempre di nuove avventure, mi muovo e mi informo.
Stava uscendo dal camerino, direzione cassa.
-Claudia le posso offrire un caffè?
-Oh Aristide che bella sorpresa, non l’ho vista oggi pensavo ad una giornata di riposo
-No no mai riposo Claudia ma una pausa con una bella donna come lei la faccio volentieri, sempre non abbia altri impegni
I miei occhi sono tutti per le tette e la capoccia al ricordo di quella sera e se ci potrebbe essere una seconda possibilità.
-Niente impegni andiamo pure.
La faccio breve, perché è stata dura fargli dire che ogni tanto con un ristretto numero di amici facevano giochi sadomaso, al marito diceva che andava a giocare a burraco.
Dormono in letti separati col marito e poi non la tocca non so da quanti lustri, dice.
Anvedi la sciura Sarfatti, tanto riservata quanto baccante!
Mi lancio.
-Senta Claudia, ormai siamo intimi…potrei partecipare ai vostri giochi?
Mi guarda pensierosa, non sa se fidarsi ad esporsi cosi o bypassare con una scusa.
-Aristide, innanzi tutto passiamo a tu e poi ma si perché no, giovedi pomeriggio ci sarà un gioco, saremmo in quattro, cinque con lei. Le invierò l’indirizzo questa sera se mi lascia il suo numero e stia tranquillo che anche se lo vede sua moglie potrà solo pensare che sia una comunicazione di consegna per un cliente.
-Grazie Claudia, resto in trepidante attesa
-Si ricordi che è ammesso tutto, quindi, se ha delle fantasie particolari…se le prepari
E scoppia in una risatina sibillina sbattendo i suoi occhioni che mi eccitano all’istante.
Che porcona la Claudia, penso. Una doppia personalità proprio, wow!
Ma non facciamoci tanti castelli pindarici, piedi per terra e sondiamo il terreno prima di avventurarci in lidi poco conosciuti, di gangbang ne so qualcosa ma di private praticamente zero.
-Ma i partecipanti? Che tipi sono?
-Donne io e basta, non mi piace condividere corpi femminili, mi piace l’uomo non la donna: poi sono signori di una certa levatura sociale, lei capirà Aristide…tutte persone che si fanno i fatti loro.
Gente a posto, stia sereno.
-Sono sereno Claudia, lei è la mia garanzia
-Debbo andare, quel bischero di mio marito mi aspetta, più tardi le saprò dire, la saluto
Mi alzo, le stringo la mano e le faccio l’occhiolino
-Certo, buona serata Claudia, la saluto
-A lei, arrivederci
E se ne va col suo culone e le tettone.
Io me ne ritorno in negozio già fantasticando sui prossimi eventi.
Alle 21 circa mi arriva un messaggio mentre sono con mia moglie a tavola, mio figlio stasera è dalla fidanzatina, molto ma molto carina peraltro.
-Chi è a quest’ora?
-Ecchenesò…ora guardo, o è Alfredo o son grane
Signor Aristide le volevo comunicare l’indirizzo per la consegna dell’abito per giovedi 15, entro le 16, ci siamo scordati di questo particolare, grazie CS – Via Baciadonne, 9, per le 17 grazie
(NDA: la via esiste davvero ed è a Roma)
-E’ la consegna per l’abito di Cucinelli per domani
-E ora te lo dicono, ma che gente
-Che palle che sei, mi son dimenticato di chiederlo, pensavo al solito indirizzo…uffaaaa
-Ma lo sanno che hai una vita privata o 24 su 24 sei a loro disposizione
-Cristina piantala, non ho voglia di discutere, tu vedi i problemi dove non ci sono
-No! Io vedo che non ti lasciano mai in pace ed essere disturbata mentre ceno mi da fastidio
-Mi hai stufato, vai a quel paese
-Anche tu stronzo e non provare a lasciarmi a tavola da sola eh…non ci provare che lo fai sempre quando discutiamo
-Cristina per favore, basta
Lei grugnisce, si alza va in cucina e torna con una crostata che aveva fatto nel pomeriggio.
I toni si affievoliscono e troniamo alla serenità, o quasi.
Fortunatamente è un orario in cui posso assentarmi dal negozio con una scusa qualsiasi e poi Marta mi copre: credo abbia capito qualcosa delle mie assenze sporadiche ma si fa i fatti suoi, è una ragazza con la testa sulle spalle e certo non si mette ad indagare.
Potrebbe anche coprirmi con Cristina se dovesse capitare come a volte fa, ne sono certo.
Arriva il fatidico giovedi.
-Marta devo incontrare una persona, è di Nice Things, vado in aeroporto a prenderlo, torno o non torno non lo so
Mi guarda con un sorniona, ha capito la furbacchiona
-Non si preoccupi, se arriva “qualcuno” ci penso io
-Grazie, sei una risorsa preziosa
Mi do un’occhiata allo specchio, sono a posto posso andare
Arrivo in via Baciadonne, invio un msg Claudia per farmi dire a chi citofonare, mi risponde quasi subito
Clack, si apre il portone ed entro in questa corte che era un convento e nel chiostro al posto delle cellette ci hanno ricavato l’ascensore privato che porta agli appartamenti, trovo la porta giusta e salgo.
Mi apre un signore in mutande!
Oibò i giochi son già cominciati.
-Prego si accomodi, Claudia ci ha avvertiti del suo arrivo, faccia quel che reputa necessario al suo sollazo
E ridacchia, è simpatico, un viso attempato consumato dal sole ma affabile e gentile
Sono un po sulle mie e chiusa la porta alle mie spalle, mi giro verso quello che è il salotto di questo appartamento veramente molto raffinato per quel poco che vedo…quel poco che vedo?
Cazzo c’è la Claudia in mezzo alla stanza a quattrozampe con un cazzo in bocca e un altro dietro che la stava stantuffando a go go.
Boia deh!
Mi vede e mi fa cenno con la mano di avvicinarmi, come a dire, dai forza che aspetti.
Accanto ci sono due che si stanno segando, uno gli stringe le tettone, l’altro la colpisce con una specie di frustino. Ecco il perché dei segni!
Lei mugula e si contorce, se la gode la maiala.
Un altro seduto sul divano che si smanetta a più non posso.
Tutte persone di una certa età.
La situazione li in basso si fa sentire e vedere il culone della Claudia che si dimena con quel cazzone mi ingrifa.
Lesto mi cavo tutti gli abiti e mi accorgo che siamo in sei a giocare.
-Forza Aristide dammi il cazzo, dai dai
E chi se lo fa ripetere due volte, glielo piazzo in bocca e l’idrovora se lo ingolla tutto avida.
-Pino dai più forte, più forteeeeee
E il Pino, quello che smanacciava le tette, gliele strizza e gli torce i capezzoli
Lei urla
Il tipo che la stava scopando da dietro, la gira e le parti si invertono, ora è lui sotto e lei sopra con il culo in bella vista, ne approfitto e glielo piazzo nell’orifizio che mi accoglie degnamente, minchia se ci entra comodo comodo, qualcuno deve aver fatto da apripista.
E ci do dentro di brutto.
Quello sotto non ce la fa più e gli sbrocca nella fica a crudo, con lei che si dimena e gode come una matta urlando e gemendo.
Drin drin drin…cristo chi è che ha lasciato acceso il telefono.
Il tipo sul divano mi porge il mio telefono che avevo lasciato sui pantaloni, mi sono dimenticato di spengerlo.
Zio Porco.
Sono appena arrivatoooo, chi è che scassa.
Sul display il nome.
Mattia.
Mavvanculo proprio ora deve chiamare.
Levo il cazzo dal culo di Claudia che mi guarda malissimo, offesa quasi.
Faccio il gesto di…eh...oh che ci devo fare!
Mi appartato in un angolo e rispondo.
-Cazzo vuoi Tia, sono in una riunione
-La mamma non sta bene, dice se puoi tornare a casa
-Che ha?
-Non lo so dice che non sta bene e non vuole stare sola, io sto andando a casa, ce la fai a venire?
Veramente ero dell’idea di farlo ma ora…
Di chiamarla non mi va, non è il caso.
-Tempo di dare due istruzioni e arrivo
E chiudo incazzato la telefonata.
Vabbè il tempo di finire lo trovo, mica starà morendo Cristina, di sicuro sarà una delle sue solite
scuse di quando sta in depressione, da quando è entrata in menopausa è un delirio il suo carattere.
Si è ammosciato, niente da fare il tempo è tiranno. Mollo il colpo, la testa non c’è.
Ma mi sono rovinato il pomeriggio, guardo Claudia che sta ricevendo una spruzzata in bocca da un “commensale” mentre un altro la schiaffeggio sul culo.
Mi guarda mentre riceve il bianco nettare.
Gli faccio cenno sul telefono e con la mano che devo andare.
Lo sguardo è cattivissimo
Pazienza oh che si incazzi pure.
Gli altri mi guardano come si guarda un cretino che si perde una occasione.
Mi rivesto e il tipo che mi aveva aperto, a cazzo ritto mi riapre la porta, ridacchia il cretino, io nemmeno lo saluto ed esco.
La speranza è che ci si possa riprovare e dovrò scusarmi con Claudia per la figura barbina che ho fatto: capirà…spero.
Ma la speranza non è la stessa cosa dell’ottimismo.
Non si tratta della convinzione che una certa cosa andrà a finire bene, ma della certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come andrà a finire
Titolo: Re:La speranza
Inserito da: ILconsulente - 2022 Febbraio 06, 22:44:36 pm
TOP!!!
Titolo: Re:La speranza
Inserito da: durocomeilmu-ro - 2022 Febbraio 08, 08:27:29 am
complimenti.

veramente un bel racconto