mi inserisco nel discorso, visto che secondo me da una osservazione di Buddy tendenzialmente condivisibile si è deviato il problema vero per farne una questione di zone e rate.
E' indubbio che a Genova nel csg si ottengano pratiche "pericolose" a prezzi accessibili più o meno a tutte le tasche.
E' altrettanto indubbio che ormai la domanda di mercato fa si che anche le loft pratichino le medesime pratiche a prezzi leggermente superiori.
Per capirci, bbj, daty, rimming, cim, etc.. nel csg li ottieni a VU, con alcune loft a VU+30, con altre loft a 2VU +20 o 3VU...
Il problema secondo me non sta nell'andare con una loft piuttosto che con una pay del csg, il problema non lo si aggira neppure andando con una semiprofessionista da 8VU a pomeriggio, il problema lo si aggira solo escludendo a monte certe pratiche con una pay e stop.
La considerazione iniziale di Buddy è senz'altro condivisibile a livello statistico, una pay del csg che lavora bene avrà una quindicina (mi tengo basso 9 di clienti al giorno, farà quindi almeno una decina di bbj e cim, una loft da 5Vu all'ora magari di cim ne fa 3-4 al giorno, ma comunque ne fa....
Il mio pensiero è il seguente: cercare se possibile di evitare certe pratiche con le pay, se poi non si riesce cercare almeno di rispettare il più possibile di centellinare con fidelizzate che hanno il loro giro ristretto di clienti, ma in ogni modo fare tutto sempre con la consapevolezza che si sta rischiando sulla propria pelle e su quella delle persone a noi care, ecco, il nascondere la testa sotto la sabbia o far finta che il rischio non c'è eè l'unica cosa che mi sento di colpevolizzare...