Entro anch' io nel vasto club degli amici di Monella.
Non voglio fare una race perché ormai è già stato scritto tutto e il contrario di tutto su di lei, solo qualche considerazione.
E' simpatica, gentile e generosa del suo tempo e delle sue qualità/abilità.
Chiacchera facile e gradevole quando c' è da chiaccherare, zitta, concentrata e sul pezzo quando è il momento.
Usa bene la bocca sia nei baci che nella fellazio e usa bene anche il cervello al riguardo: quando le ho spiegato cosa gradivo nel BBJ lei ha perfettamente realizzato il mio desiderio ed è andata avanti a lungo, senza interruzione a darmi piacere e, a farlo con un atteggiamento molto positivo come una a cui piace il suo mestiere e lo fa con passione.
Riguardo al DATY che per me è importantissimo, mi ha sfidato dicendo che lei è sensibilissima e, probabilmente, mi avrebbe stoppato.
Ho accettato la sfida e mi sono dedicato con impegno fino al successo finale: lei ha un orgasmo molto dolce e tenero, non è una tigre, piuttosto una passerotta.
Dopo un po' le ho chiesto di farlo ancora e me lo ha lasciato fare e, solo dopo dieci minuti, mi ha detto che non riesce a venire + di una volta, ma per me è stato gradevole e ho apprezzato la sua disponibilità.
LE PARANOIE
Appena entrati in casa, togliti le scarpe per piacere ( e in questo mi ha scatenato un amarcord antico di cui parlo dopo).
Subito dopo, vieni in bagno a lavarti le mani, sei venuto in moto chissà cosa hai toccato.
Non toccarmi il viso mentre mi baci, mi dà fastidio.
Tutte piccole cose che non mi hanno dato fastidio perché espresse con gentilezza e simpaticamente.
Ho anche capito la ragione della paranoia del letto aperto o chiuso a divano: trattasi di una doga di legno che si sfila e il rischio è maggiore con clienti pesanti.
E adesso il mio ricordo antichissimo che la Monella mi ha suscitato.
Nel 1965-66 frequentavo l' Adriana di via Plinio che per 5.000 lire mi faceva fare un doppio shot e mi teneva almeno un' ora.
Aveva, anche lei un paio di paranoie, mi costringeva a leccarle la patata prima del rapporto e per me, ragazzino di 18-19 anni, era una pratica che non ero in grado ancora di apprezzare e, ............
mi obbligava a usare le pattine subito appena entrato e anche nell' intervallo quando mi ospitava in cucina a bere qualcosa tra il primo e il secondo round.
A parte gli scherzi, la Monella di Segrate rappresenta un modo di fare la pay ormai diventato rarissimo ma che era molto comune alcuni lustri/decenni fa:
Una donna che in casa sua ( alla quale tiene e pretende che venga rispettata) fa il mestiere + antico programmando di andare avanti per un bel po' di tempo per poi ritirarsi e vivere di rendita.
Oggi oltre alle OTR che ci sono sempre state, trovi solo delle straniere che fanno le loft per settimane o mesi e le escort che girano come trottole da una città all' altra.
Le italiane sono tutte no-prof (balle!) e le Adriane-Monelle sono diventate rare.
Ci tornerò, mi ha dato piacere e mi ha fatto simpatia.
Che la passera vi sorrida!