Spinto dalla rece positiva, ho provato per la prima volta in vita mia una China, la Fan Fan in oggetto.
Mah.....
Premesso che è materialmente impossibile che la ragazza (chiamiamola così...) che ho incontrato sia la persona che mi ha risposto al telefono e che mi ha parlato al citofono, sono molto perplesso su tutto l'ambaradan.
La persona che ho incontrato ha lunghi capelli lisci rosso-gialli-castani, lunghi fino alla vita. Tombolotta, alta non più di 1,60, non credo proprio sia quella della foto, età difficile da giudicare come per tutte le orientali, ma sicuramente over 30, più probabilmente 35-38.
Pancetta flacciduzza con segni evidenti di un paio di gravidanze, tette naturali, grandi per gli standard orientali ma che risentono di evidenti allattamenti... insomma, un po' cascanti.
Prestazioni: accolto con lingua in bocca, tanta!, comincia a pastrugnarti tutto, ivi incluso Pipino appena ti vede. Ti aiuta a spogliarti (e a rivestirti...).
Menu classico molto ben fatto: BBJ, digitalizzazioni varie, RAI1 varie posizioni, RAI 2 non chiesto, CIM coperto per mia richiesta. Anche dopo. continua con atteggiamento da gatta in calore, bacini, bacetti, carezzine, ecc.
Atteggiamento: conosce letteralmente 3 parole d'italiano (io brava, 50): la durata dell'incontro (40 min.) è stata pattuita segnando il tempo sul quadrante del mio orologio da polso (per fortuna è un vecchio orologio meccanico, mi chiedo con un digitale come faccia).
Durante i vari preliminari e giochini è stra-partecipe: se finge, è la prossima candidata all'Oscar!
Piccole note di colore: nell'appartamento (buio!!!) c'erano almeno due altre persone, perché si sentivano fruscii e conversazioni a mezza voce; è realistico pensare che una di queste presenze estranee fosse la "telefonista".
Coloro che seguiranno le mie orme potranno verificare se stanno con la stessa persona con cui sono andato io da un particolare identificativo: la "mia" Fan Fan ha due grossi tatuaggi molto scuri (era buio) all'interno delle cosce, immediatamente al di sotto della zona inguinale.
L'esperienza mi ha lasciato molto perplesso, come già detto.
Un conto è andare con una donna con la quale riesci a stabilire un qualche rapporto oltre a quello meramente fisico, un altro è andare con qualcuna con la quale non condividi nulla, neppure la gestualità, senza poi contare che le "nostre" picie (cioè le escort, non sto parlando di alcune povere OTR costrette anche loro) lo fanno per libera scelta (ok, il bisogno... ma sempre scelta è).
Dovessi giurare che questa ragazza fosse lì per libera scelta, non lo farei: c'era qualcosa nello sguardo, un non so che... sembrava impaurita.
Proprio perché della comunità cinese sappiamo così poco, non conosciamo le loro regole, usanze, ecc., non penso che usufruirò ancora dei servizi di una China, come non ho mai usufruito dei servizi delle varie OTR dell'Est o africane. Non mi piace la schiavitù.
China Fan Fan