Buongiorno a tutti, ecco la mia esperienza con la signorina in questione. Contattata nei giorni passati, mi accordo per un appuntamento. Arrivato in loco, mi rendo conto di dover dribblare il via vai di un negozio di petnoira (anche se noi tutti sappiamo essere luoghi molto discreti) e di un altro esercizio commerciale, ma guidato dal fratellino nulla mi può fermare. Finalmente varco la soglia del palazzo ed affronto l’unica rampa di scale che mi divide dall’ora di relax. Mi apre la porta la fanciulla, vestita con shorts e maglietta, che mi fa accomodare nella camera da letto, munita di lettino per massaggio. La camera composta da letto matrimoniale ed altro letto ad una piazza e mezza. Appena chiude la porta, mi guarda e sorridendomi mi dice che il massaggio ayurvedico che lei pratica è per il ringiovanimento ed io non ne ho bisogno, per cui mi propone il massaggio rilassante per vu. Mi spoglio ed avendo optato per il talco, onde evitare problemi letti nelle precedenti recensioni, la tizia inizia sfioramenti sulla schiena, nulla a che vedere con un massaggio reale, ma lei è molto carina, per cui nessun problema. Dopo circa 15 minuti mi fa girare e con molta calma, dopo qualche sfioramento anche sulla parte anteriore, mi propone per 2 vu il completo. Accetto di buon grado e lei inizia a spogliarsi restando come mamma l’ha fatta. Inizia quindi ad insistere sul fratellino che risponde all’appello, ed io inizio a palpare la sua pelle liscia. Dopo qualche tentennamento, mi fa accomodare sul lettone ed inizia un pussy massage, che mi rende ancora più sensibile, continuando però a giocare solamente con la mano. Chiedo di andare oltre, ma a questo punto mi spiega che per completo Lei intende questo, altra vu per qualcosa di più. Allora gioco la carte del malinteso e sono pronto ad aggiungere un vu-30, Lei sempre sorridente accetta, continua con il pussy massage, io sempre più goduto in attesa dell’incappucciamento, ma a sto punto con molta naturalezza e tranquillità lo fa sparire dentro di se. L’unico neurone rimasto mi fa sobbalzare e di peso la sposto. La guardo e lei mi chiede cosa non andasse. Le spiego che forse una protezione ci sarebbe stata bene e lei con la sua classica tranquillità mi dice che a lei piace così e poi quel giorno non l’aveva ancora fatto. Mi rialzo, mi rivesto, lascio il pattuito senza discussioni, saluto cordialmente ed esco. A voi le conclusioni.