Se la memoria non mi inganna, la sognai
parecchi anni fa (almeno 6 o 7)... si faceva chiamare Marina e inizialmente riceveva per passaparola in un appartamento di ringhiera in Corso Regina.
Rate 2VU, ma se facevi il nome di Paolo era VU
Poi aveva messo annunci e, come ricordato, anche in coppia o per pratiche "severe"
La prima volta che andai mi disse che, se volevo, si poteva organizzare pure con una sua amica, ma io da bravo pirla e braccini declinai
La incontrai tempo dopo nella sua nuova location accanto al centro commerciale citato.
La ricordo anche perché poco prima abbandonai la veste di punter solitario e mi iscrissi per la prima volta in un forum dedicato
... e a lei dedicai la mia prima rece rimata, che riporto qui con un sorriso (i testi delle mie rece li conservo tutti
.. sono un nostalgico
)
“MARINA”
Curioso e arrazzato per l’info del Porcello
Telefono e concordo per la cura del mio uccello
In gran segreto lei riceve per passaparola
Sfido la sorte sperando non sia una sòla
Parto di filato quasi dimenticando il casco
Sfido stop e rossi col cuor che minaccia il fiasco
Arrivo da lei diritto in quel di Corso Regina
Prendo l’ascensor e incontro pure una vicina
Lei è lì che attende e andiamo sul balcone
Sono già intrigato da tutta la situazione
Sportiva, carina, dai corti capelli biondi
Mi pregusto avanti i molteplici affondi
Che farò ben presto su quel bel corpicino
Ricordandomi di lei fino al prossimo mattino
Risate, chiacchiere e pure una coca-cola
Se ne va il pensier che possa esser una sòla
Dopo rapida abluzione, lei mi porta al suo lettone
Occupato,guarda un po’, dal nero suo gattone
Dice lei “ti spaventa o ti disturba?”
Io “no, che dici?, adesso nulla mi turba”
Cadon lesti i miei e i suoi vestiti
Lo prende in bocca, nudo, ed io giù con i vagiti
Colpo di reni lesto e son sulla passerina
Lecco, affondo, sbavo e mi vedo la gattina
Che guarda noi all’opera molto, molto curiosa
E, non paga, per farsi carezzar si mette pure in posa
Ma lei è lì indefessa che ciuccia pure i gioielli
E lo fa drizzar come colonna con tutti i capitelli
Alfin ci si decide a mettere il guantino
In modo da sondare lei un po’ più da vicino
Affondo, ansimo, la bacio e la guardo
E dopo un po’ di gioco giungo al traguardo
È ora di andar, le porgo il cinquantino
E lei “dato che sei tu, non ti chiedo il verde centino”
Con saluti di rito, torniamo sul balcone
E lì vi troviamo tre vecchie guardone
Ma che importa, non è stata una sòla
E dico che fondamentale è stato il passaparola
“Mi manda Paolo”, questo si deve dire
Per far quattro salti e solo il 50 scucire!
Allora ero di bocca più buona