http://www.moscarossa.biz/accompagnatrice-giulia-alessandria-47040.phpNOME INSERZIONISTA: Giulia.
NAZIONALITA': Ucraina (sicuramente).
CITTA' DELL'INCONTRO: Alessandria (Zona Cristo).
ETA': non la chiedo mai, che gentleman
, comunque chi mi ha preceduto in rece ritengo abbia ragione, tra i 30 ed i 35 anni.
CONFORMITA ALL'ANNUNCIO: è lei, foto reali e recenti.
DESCRIZIONE FISICA: reale la descrizione della rece precedente ed aggiungo bel viso e due splendidi occhi.
RATE DI PARTENZA: VU+20.
RATE CONCORDATO: VU+20.
SERVIZI: bbj, rai1 (qualsiasi posizione), daty, cob, no assoluto rai2 (ma non mi interessa), sicuramente 69 (anche se non praticato nell'incontro), no fk (ma se si entra in confidenza penso di sì), probabilmente no cim e cof (vedi in rece).
DURATA DELL' INCONTRO : 55 minuti.
REPERIBILITA': buona.
LOCATION: sobria ma pulita e dignitosa, parcheggio facile, barriere architettoniche, solo per me, in quanto abita al 6° piano (ed io non utilizzo gli ascensori!).
ATTITUDINE: decisamente friendly e positiva, partecipe, coinvolta e coinvolgente dal lato sex, inoltre simpatica e tenera; non ho inserito tra i servizi, in quanto molto naturali: gfe e social (buona conversazione), il tutto inserito in un contesto molto calmo.
RAPPORTO QUALITA'/RATE (basso/medio/alto): alto, molto alto.
INDEX:
IDX040cc20324f1b52d68f67756ddbfcbcc Prima di descrivere questo soddisfacente incontro con Giulia, un piccolo prologo dedicato ad aless81: non preoccuparti per l'infortunio con la donzella (vedi il 3D da te aperto), ma perchè hai chiesto solo hj perdendoti tutto il resto? E per finire K+ per le fanciulle che segnali (Annalisa docet).
Ed eccoci al dunque: chiamo Giulia poco dopo le 20, lei è da subito simpatica e disponibile, le comunico che sono fuori zona e potrò raggiungerla solamente dopo le 22, no problem per lei e mi indica la zona.
Intorno alle 22.30 sono al civico indicatomi e dopo i sei piani prima bizzarra sorpresa: porta spalancata sul corridoio vuoto, “enduc'lè sta cita?” (dove la bimba?), ed ecco che dal bagno spunta quest'angelo biondo inguainato in un aderente vestito rosso con inserti neri su “blue suede shoes” (oh Gene Vincent!) tacco 12, la classica ragazza dell'est proprio come intendo io, e con due bellissimi occhi, uno sguardo vivo e caldo.
“Scusa un attimo, ho quasi finito, aspettami.”
E chi si muove (ho tempo fra un po' a “muovermi”).
Mi accompagna in camera da letto, mentre seguito a rimirarla si passa a concordare il rate che al telefono riferiva partisse da VU+20: ero pronto ad aggiungere roselline in quanto desideravo bbj ed un finale non consueto (cob), ma qui, altra sorpresa (che non finiranno) VU+20 rimane il rate, verso l'obolo sul comò, le accarezzo un braccio, teneramente e lei parte con effusioni, carezze, abbracci e mi attivo anch'io con le stesse azioni ma più “ravanose”, alchè inebriato le chiedo fk, ma lei è un po' indecisa, io non insisto e le sussurro:”Non la prima volta, vero?”, la risposta è sì, quindi, fidelizzando, non è da escludere a priori (quelle labbra però!).
E comunque baci, carezze e leccate sono concesse in ogni dove.
Noto con piacere su un tavolino sul balcone (l'alloggio non è climatizzato, ma le porte spalancate consentono il passaggio di aria fresca) pacchetti di sigarette (adoro le donne che fumano), le chiedo “Fumi?” “Sì, anche tu? Andiamo a fumare?” “No, magari dopo”, questo per sottolineare il fatto che lei non mette assolutamente fretta, inoltre è gentile, educata e pulita.
Inizio a spogliarmi, Giulia mi chiede di aiutarla nel fare lo stesso e qui, prima del prosieguo della narrazione, vorrei aprire un inciso sulla presunta freddezza delle donne dell'est, non è il caso di Giulia e questo insegna che le generalizzazioni riferite agli esseri umani sono sempre fuori luogo, in ogni ambito, chiusa parentesi.
Distesi sul letto seguitiamo nelle effusioni, continuo a baciarla ed accarezzarla su tutto il corpo, le sfilo il reggiseno ed inizio ed inizio a suggerle il seno, quei capezzolli che via via si inturgidiscono sempre più, lei si sfila gli slip, mi dice di sdraiarmi supino (azz...chi è Pino?
) “Ora ti faccio qualcosa io”, e quel qualcosa è un buon bbj, lungo, profondo e variato, con colpetti di lingua sulla punta alternati ad affondi e passaggi sui gioielli. Mi chiede:”Preferisci lento o veloce?”. Rispondo: “Entrambi” “Piace anche a me così”, lei continua ancora, niente uso di mani, se non per tenerlo, è brava, sto benissimo e voglio far star bene anche lei (che non si avvicina nemmeno al comodino per prendere il condom) con la mia specialità, mi butto sulla sua patatina ed anch'io mi dilungo, mentre le accarezzo continuamente il ventre, il seno, il culo, la mia lingua fa tattica all'inizio, poi lancia, libera sulle fascie, incrocia, svaria, fa la diagonale, crossa.....percepisco i suoi fremiti, gli spasmi, ascolto i suoi mugolii, i suoi sospiri, la mia mascella indolenzita, il viso lavato, le sue parole sul finale, me ne fotto dell'autostima, sono contento che le sia piaciuto, che sia venuta, non mi da l'impressione che finga, il sesso le piace proprio.
Lei ora seduta sul letto, in piena fase “chill out” io accovacciato dietro ad accarezzarle il corpo...ancora e baciarle quel viso che nel godimento diventa ancora più bello.
Via dunque alla visione di RAI1, ma ci sono delle interferenze, infila il cappuccio, di marca, tra l'altro (quella della quale in questi giorni passa uno stucchevole spot radiofonico) e non si sfila, rimane sulla punta, ne prende un altro e lo vuol mettere sopra (sopra??!!), via con il successivo (e sono tre) che infilo correttamente, e tutto questo simpatico siparietto ghignando allegramente come due “ciucchi”, ma ritorniamo seri con uno smorza condito dai soliti ravanamenti di mani sui rispettivi corpi per proseguire con una pecorina in cui nell'affondare i colpi alternati lenti e veloci affondo le mani nei fianchi, nelle natiche, temendo ad un certo punto di farle male, ma lei dice:”No, mi piace” (fantastica Giulia, è disponibile perchè le piace proprio il sesso, in quel modo naturale e disarmante), finale cavalcioni su di lei in cob su seno e pancia (mi ha chiesto non in faccia, da qui deduco no cif e probabilmente no cim, ma con Giulia non si può mai sapere).
Quindi lei: “Ti senti bene ora?” Io: “Claro che sì, e tu?” Lei: “Ma cerrrrrto!”.
“Vuoi da bere?”. Peccato che la bottiglia era nel freezer, ha piantato un casino per spaccare il ghiaccio che stava per svegliare tutto il palazzo, o.k. vado a bere fuori, sempre sridazzando come due scemi.
Lavaggi e pulizie di rito e mentre mi rivesto si parla delle nostre vite, della situazione nel suo paese, non idilliaca, quindi cito Shevchenko (e figuriamoci se anche con le pay non parlo di calcio, musica e arte) che conosce e mi dà questa notiziona: è deputato in Parlamento. Mi parla quindi di lei, dei suoi problemi, ma non per muovere a compassione, con pretese, bensì con levità, consapevolezza, è una donna tenera, ma forte, molto piacevole la conversazione con lei.
Le chiedo se posso andare a prendere un po' d'aria sul poggiolo ed acconsente entusiasta “Fumiamoci una sigaretta!”, continuando a parlare e convenendo con me che le persone “schifose” sono in altri ambiti e non quelle che il senso comune indica (quanto avevi ragione VuotoPieno con “La Famiglia Schifosa”).
Per finire l'unica nota dolente: come scritto sull'annuncio potrebbe presto andare via (rammarico) ed io desidero assolutamente tornarci (lo volevo già alla seconda rampa di scale), comunque chissà, mi ha detto “Il mio numero ce l'hai”.
Sono stato infinitamente bene con Giulia.
Hugs and kisses e saluti finali.
E saluti a voi!
Colonna sonora del viaggio di ritorno: l'ultimo lavoro dei The Black Keys “El Camino”
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