http://torino.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/angelo-del-peccato-su3t32966027Uscito perplesso e non del tutto felice da Denise richiamo questa non meglio identificata collega ungherese nella piazza del poeta Giosuè… mi risponde subito. Accesso fra 15 minuti da una viuzza alle spalle vicino al parcheggio dei mezzi pubblici!
Ho il tempo di un caffè al bar e per riflettere se alla mia età ce la farò ancora o dovrò tenerla sulle ginocchia e raccontarle di quando facevo il militare…
Entro in un bar dove tre ragazze portano la stessa camicetta azzurra d’ordinanza: quella al banco però la tira allo spasimo dietro la pressione di due polmoni davvero potenti e puntuti.
So cosa devo fare: le chiedo un bicchiere d’acqua gasata. Riempie tre quarti di bicchiere poi prende con troppa foga una bottiglia nuova dal frigo, la apre e…. fzzzzzz… si inonda il seno di acqua. Ecco servito il concorso miss camicetta bagnata al bar.
Di nuovo, so cosa devo fare: le chiedo un caffè shakerato. Riempie lo shaker di caffeina e ghiaccio e lo sbatte con furia davanti ai miei occhi beati e inebetiti di tutto quello sbattimento bagnato.
Che sia stata semplice fortuna o il colpo di genio di una mente allenata alla fregna, non lo so.
Ma le mutande sono di nuovo strettissime o la paccottiglia di nuovo gonfiata e i 15 minuti sono terminati, vado e mi faccio onore!
Si entra da un portone, si scende una scala, si percorre un corridoio e si attraversa una porta.
Dentro, un’ampia cucina luminosa, enormi puffi azzurri alle pareti e una porta finestra che apre ad un giardino erboso ad altezza d’occhio (siamo interrati…)! Sembra un paesaggio di Magritte oppure sono entrato nella terza dimensione…
Ne ho la certezza quando mi volto e vedo questo pezzo di ragazzona spettacolare!
Ma quanto bene fa il gulash a queste giovani manze ungheresi?!?
Indossa una minigonna davvero mini di jeans, un paio di zeppe e una camicetta annodata che le strizza il voluminoso seno. E’ bella bella, per me è bella bella, lo ripeto anche a lei che infatti ride e poi finge di imbarazzarsi.
Quando mi viene da fare lo scemo con una ragazza, poi continuo con questa cifra stilistica per tutto il tempo! Ma lei sta al gioco, mi si siede sulle ginocchia, si fa esplorare con delicatezza, sbaciucchiare, ride, mi offre un bicchierino di grappa ungherese che tracanno e mi tira ancora più scemo. Fra un po’ temo di tirar fuori barzellette sconce e offrirle bigiotteria in regalo se non la mollo..
Finora non si è parlato di soldi, di cosa fare, di quanto stare. Al telefono aveva fissato VU+20 per 40 minuti con orale scoperto senza venuta e baci leggeri.
Mi fa entrare nella camera mortuaria come dice lei, perché di colore viola e in penombra.
Ancora non si lavora, si parla, si scherza sul letto, ci si abbraccia, ci si bacia morbidamente.. davvero non mi era mai capitato con una ragazza giovane e bella, tanto più dell’est dove gli orologi girano al doppio della velocità.
Ma a forza di parlare, anche a me che sono scemo, giunge chiara una cosa.
Lei è una ragazza libera: non ospita amiche in casa, non ha un fidanzato (mi dice: “prendere dieci cazzi per mantenerne uno solo è da sceme!”), va in palestra, in bicicletta, ha il suo giro di fidelizzati e non vuole fare questo ancora a lungo. E’ determinata ma dolcissima. E’ dolcissima ma terribile.
Racconto solo questa perché è giusto che gli aneddoti chi vuole li senta dalla sua viva voce: prima che la pay ha fatto svariati lavori tra cui solo massaggi in un centro estetico. Il vecchio boss settantenne si giocava i soldi al casinò, non la voleva pagare e in più cercava di scoparsela e lei per ripicca lo ha gonfiato di botte e mandato al pronto soccorso!! Karma per lei e le credo sulla parola dopo averla sentita.
Con me è stata divina! Quando abbiamo deciso di fare le cose sul serio dopo strusciatine e palpeggiamenti, ci siamo piazzati a 69 e non ci siamo più mossi di lì.
Gustavo la sua conchetta miracolosa mentre lei ciucciava il mio grande puffo, le mani dove cascavano, cascavano bene e sentivano carne fresca e naturale, soda e morbida al tempo stesso. Impugnando i seni dirigevo la cadenza della marcia a piacimento.
Lunghi, lunghissimi segnali propiziatori mi avvisavano dell’arrivo del piacere e io facevo si che li intendesse bene anche lei per regolarsi come credeva.
Ma lei con grandissima generosità non staccava le labbra quanto più io mi irrigidivo, allungavo i piedi allo spasimo e mugolavo esasperato come in un’estrema staccata all’ultimo centimetro tra due centauri!! E finalmente venivo, sprizzando scintille e soffrendo di piacere e lei ancora lì attaccata a raccogliermi con amore.
Le ho lasciato lo stesso regalo dell’altra ragazza (2VU) sennò mi sarei sentito un pezzo di sterco a vita con me stesso.
Mi ha fatto innamorare con la sua assoluta naturalezza e semplicità e sarà durissima non chiederle di sposarmi ogni qual volta andrò a trovarla.
Ve la regalo! E’ un gesto di altruismo questo, perché di questa ragazza non ho mai letto nulla e non è che si faccia una gran pubblicità.
Se non vi fidate, fate bene a prescindere.
Se invece pensate di intendervela coi miei gusti e le mie declinazioni, andrete a trovare la mia favorita tra le “giovani”.
Amanda Bella ungherese 24enne la mia nuova favorita!!