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PIEMONTE => Torino recensioni => o.t.r. Torino e provincia => Rece aperta da: Antares_84 - 2016 Marzo 16, 01:54:56 am
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Non so se sia il posto giusto, ma devo raccontarvi cosa mi è successo poca'anzi. Mentre cercavo Lina di corso vercelli, che puntualmente non ho trovato, mi sono recato in via sansovino per vedere come fosse la situazione. Facendo un paio di giri, mi faccio ingolosire da un bionda. La carico, ci appartiamo e mentre sta per infilare il goldone, mi chiede se fossi albanese!! Le dico di no, e lei che fa?!? MI CHIEDE LA CARTA DI IDENTITA'!!!! Ragazzi, fuoro di testa. Le ho detto che potevamo finire li. L'ho fatta scendere senza riaccompagnarla. Ho preferito non chiederle il VU-20, che non si sa mai... Vi giuro, assurdo. Se ritenete il post superfluo eliminatelo senza problemi, ma dovevo condividere questa esperienza con voi.
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Grazie per l'informazione.
Molto utile, anche perché di questi comportamenti se ne sono già verificati altri; prima o poi succederà qualcosa di ancor più spiacevole ad un collega di turno; meglio esser vigili.
Ti è ancora andata bene che lei è scesa, e non c'era nessun altro nascosto nell'ombra a rovinarti ancor più la serata.
Solidarietà
Ciao
Steiner
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queste info vanno sempre divulgate, sono importantissime per sapere come regolarci e chi possiamo caricare con fiducia, anzi, caro antares_84, dovresti anche inserire le coordinate della mattonella dove hai caricato questa tipa
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Non ho ben compreso tutta questa pericolosità sociale della tipa moldava. A parte la richiesta del documento, ovviamente da non prendere in considerazione. Ma tutto il resto?
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Per sdrammatizzare sull'argomento, a me che non ho certo caratteristiche slave e anche una certa età, è capitato diverse volte che mi chiedessero se ero albanese o romeno, (quelle di quei paesi non vogliono andare con quelle etnie) e chiedendo loro perchè pensassero che fossi di quei posti alla fine rispondevano che lo attribuivano al mio tentativo di parlare scimmiottando il loro parlare (usando un linguaggio semplice senza usare parole complesse), in parole povere più cercavo di farmi capire e più pensavano che fossi straniero (non so se anche questo è il caso)