Link: vari (su BI cercando "28 anni italiana" o su vari siti come venere ninfomane o altri)
CITTA DELL'INCONTRO :Milano
NOME INSERZIONISTA : Lavinia, Rosa, Venere, etc
NAZIONALITA':Italia
ETA : dichiara 28, secondo me almeno una decina in più, direi non lontana dai 40
RATE DI PARTENZA : 2VU
RATE CONCORDATO : VU +20
DURATA DELL' INCONTRO : 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA :magra,occhi chiari,capelli castani, viso lontano dal bello, corpo non tonico
ATTITUDINE : quantità senza qualità
REPERIBILITA : semplice
SERVIZI:rai1,bbj,daty,fk
incontro con alcune luci, ma decisamente più ombre. Con ordine. Riceve in c.so Lodi più o meno all'altezza dello scalo ferroviario. Pied a terre con stanza e un bagno. No bidet, sì lavandino e doccia.
Mi piace il torpiloquio, mettere in scena piccole fantasie soft-sm e avere una schiavetta per le mani. Al telefono sembra fare al caso mio.
Ci diamo appuntamento ed arrivo al fatidico momento della porta che si apre. La persona che vedo mi riporta subito alla mente la scena iniziale di Pulp Fiction, quella con la coppia di rapinatori al diner. Di fronte ho la gemella di <url="
Guarda il profilo della escort">Amanda Plummer</url> e un po' ci rimango male ...
E' molto gentile, mi fa accomodare e scambiamo due chiacchiere cordialmente. Le spiego come mi piacerebbe organizzare l'incontro, chiedendole un po' di partecipazione nel sostenere la parte. Sono docciato, ma mi infilo in bagno per lavata di mani e sciacquo al lavandino il fratellino.
Mi ripresento nella stanza, lei ha i pantaloni e il reggiseno come le avevo detto di tenere, io sono sbracato. Lei sta ancora parlando che io parto a limonarla duro. Alito barocco. Mi stacco, prendo mentina dal giubbotto che ho appoggiato sul tavolo, le dico sbrigativamente di prenderle. Ora va meglio, però cazzo ...
Con le mani le palpeggio culo. Già all'occhio non prometteva granché, il tatto conferma. Mi stacco tanto per sussurrarle un po' di schifezze e per toglierle il reggiseno. Le rimetto la lingua in bocca e con le mani vado a coprirle le tette, ma ... queste scendono di almeno dieci centimetri ... continuo a pensare ad Amanda Plummer e questo non mi aiuta ...
Ok, don't panic, continuo con sempre più foga a sommergerla di insulti mentre cerco di ingrifarmi e la sollecito a sostenere la parte della verginella sopraffatta. Lei mi lascia fare, ma non riesce a recitare la sua parte per più di due secondi. Io continuo, ma tra le mani ho un manichino, un po' datato, che somiglia terribilmente ad Amanda Plummer ...
Non le sto chiedendo l'impossibile, deve fingere con un po' di partecipazione a uno con un fisico di chi gioca a calcetto fino alla fine senza trascinarsi e con un viso non certo peggiore di quello di Amanda Plummer. Deve solo fingere, non le chiedo di saltare per la stanza, solo di mantenere fede a quella promessa di "giochi particolari". Macché, un baccalà.
Dico baccalà, ma presto penserò al merluzzo ...
Va bene. Riposiamoci un po'. "Metti la bocca a posto", le dico. Sembra non capire. Glielo ripeto alzando la voce. Poi le forzo la testa verso il fratellino. E qua se la cava. Un po' troppi denti, un po' meccanico, ma almeno ci rimane finché non le dici di rialzarsi.
Levati i pantaloni. Se li leva. Vieni qua. Le tolgo le mutandine. Glabra, ok. Le riporto la bocca sul cazzo e vado diretto a digitalizzare rai2: l'unico momento in cui ha una reazione. No! Le dico che voglio solo accarezzarle lo sfintere finché non si dilata, ma dice che quella parte è l'unica cosa che non concede.
Ok. Un po' di pompa e poi provo ad assaggiarla. Vado per mangiargliela, ma già a una spanna sento che non è fresca. Queste sono le cose che mi fanno incazzare. Sai che fa schifo il tanfo di merluzzo e lavarti ti porta via 30 secondi: perché non lo fai?
Non ho nemmeno voglia di polemizzare, gli improperi mi escono naturali, senza finzione, ma lei forse pensa sia ancora una fantasia. Torno a risbatterle il fratellino in bocca. Forse si accorge che ci metto troppa foga e io rallento un po'.
Me lo faccio imbustare e vai di RAI1. Mi metto le sue gambe in spalla e la stantuffo, pensando alle fighe che mi vorrei fare, concentrandomi su di loro, perché sotto ho un sacco vuoto, che mi permette quanto pattuito, ma è senza qualità, incapace di partecipazione.
Appena vengo mi stacco, mi levo il coso e glielo lascio sul divano. Vado a lavarmi al lavandino senza dirle una parola. Quando torno mi metto i pantaloni e le do 70 roselline, tornando sul particolare olezzo. Dice ok.
Ripensandoci sono stato un po' odioso e (se come penso) ci legge, le chiedo scusa, però secondo me la pulizia deve essere la regola.
Che dire. Si lascia fare (nei limiti concordati), ma troppo passiva. E' gentile, ma c'è poca sostanza. Le foto saranno anche sue, ma di quando sono? Quanto sono ritoccate? Il fisico che ho visto e toccato non è quello che traspare da quelle immagini. Il viso, imho, è meglio dimenticarlo.
Se in via Carnevali prendono VU+20, qua già VU è un atto di generosità. Peccato.