Ciao Passator Cortese, ho avuto un'esperienza molto simile alla tua e altre strane esperienze che mi hanno fatto decidere definitivamente, da qualche anno, di andare sempre e solo a "patata" e di chiudere con le trans.
Una volta ho caricato una trans che vedeva fantasmi di auto della madama da tutte le parti che la seguivano (era il periodo di marrazzo) e per un quarto d'ora mi ha fatto girare a vuoto freneticamente, dicendomi gira a destra.. gira a sinistra senza mai arrivare a una location per consumare, fino a quando abbiamo pattuito di comune accordo (e già devi stare attento..) di riportarla al posto a mie spese.
Un'altra tipa sul luogo della consumazione ha fatto un prelievo di polvere bianca da un tizio per sniffare in macchina.
Con un'altra tipa, non mi ero accorto che aveva bevuto, arrivato al posto per un bjj voleva che contemporaneamente gli segassi l'uccello e me lo voleva mettere in mano a tutti i costi.
Un'altra volta per aver voluto riportare una tipa al posto, visto che non si concludeva, siamo arrivati alle mani.
E altre svariate volte di comportamenti furbeschi in tutte le salse.
Avevo iniziato la carriera primi anni '90 con una trans molto dolce e femminile che sembrava una vera milf dai modi gentili, e mi ricordo che di pomeriggio dopo il lavoro gli suonavo quel bel culone proprio dove adesso suonano le note dell'Auditorium al mitico "Flaminio", altri tempi ora scusatemi non è per razzismo o altro, li ho frequentanti per anni ma.. per me adesso fanno veramente schifo.
Anche con le "patate", nella mia carriera ho avute esperienze deludenti ed è inevitabile lo sappiamo, ma mai e poi mai episodi che mi facessero pensare di aver rischiato di trovarmi in guai seri per aver cercato un po' di compagnia.
Vi ho raccontato questi episodi, che saranno capitati anche ad altri, per farvi riflettere sulla disavventura del nostro collega, il mondo trans avrà il sapore della trasgressione ma anche quello del profondo squallore e di insatbilità di vita e di chi è disposto a rischiarla ogni giorno in un mondo spesso troppo vicino alla criminalità.
Un saluto
penso che l'unico modo per evitare fregature e soprattutto brutte avventure è quella di fidelizzarsi.
io se ho voglia di trans e di farmelo succhiare vado oramai SOLO con Amanda, quella che sta all'entrata dell'INPS.
anzi, a dire il vero mi fa anche pena perché diverse volte è capitato a lei di essere picchiata (e derubata, e se non sbaglio da italiani). ciò nonostante se le chiedi come va ti risponde sempre "BENE. l'Italia è sicura, ho paura del Brasile". e considerando che il primo ad usarla come sacco per i pugni era il padre come darle torto?
se mi andava un 69 andavo con Thais. ora che non c'è più, se mi viene voglia di un 69 vado da Giolitti e mi mangio un gelato.
solo 2 volte ho dovuto mostrare la mia mazza (da baseball, perché non sono certo john holmes) ma è successo con 2 zingari. ed è bastata farla vedere che se la sono data a gambe.
comunque in genere, mi sono accorto di una cosa. magari mi sbaglio per carità, ma l'esperienza di vita mi ha insegnato che se trovi, disgraziatamente, uno stronzo che vuole attaccare briga, molto spesso FINGE di voler attaccare briga.
alza la voce, fa il cattivo, ti minaccia perché nel 90% dei casi l'altro abbozza... però devo dire che se non abbozzi ma anzi, lo guardi dritto negli occhi e magari fai un passo verso di lui e gli chiedi di spiegarti meglio le sue minacce, be' vi assicuro che nel 70% dei casi batte in ritirata.
il problema con un trans sarebbe solo quello di non avere testimoni attorno quando la minacci. perché è ovvio che se àgito una mazza da baseball davanti ad una volante che passa.... sarei io a passare guai.
ad ogni modo, quando vado a trans, non parto mai con l'idea di andare "solo" con Amanda.
mi guardo attorno ma so che se faranno le furbe c'è poco da prendere da me: prima di partire metto il portafoglio e le chiavi di casa nel baule e tengo nel portaoggetti vicino al cambio solo 20 euro. quindi hanno poco da chiedere e minacciare.
ovviamente ci sono state richieste di regalino diverse volte in passato.... ma la risposta è sempre stata, guarda (indicando il portaoggetti),ho solo queste.
hanno sempre e immediatamente desistito.
ad ogni modo, lasciatemi fare una riflessione (per quel che vale).
io sono stanco di sentire usare sempre e solo il condizionale.
a questi trans 'bisognerebbe' dare una lezione...
questi zingari 'andrebbero' cacciati...
quei ladri 'dovrebbero' essere arrestati...
le cose bisogna risolversele da sé perché se si aspettano le "Istituzioni" (con la A maiuscola per rispetto) non si avrà mai quello che ci si aspetta.
e non lo dico in modo polemico per intendere che lo Stato è assente. del resto, non è che uno può avere un CC sempre alle proprie spalle e, soprattutto, non è che una volante della PS è paladina dei nostri diritti solo se arresta il trans che ci minaccia... mentre quando perlustra il mattatoio è una macchina di... "puffi" rompicoglioni (eh no, troppo comodo, scusatemi).
le cose bisogna risolversele da soli perché così va il mondo.
secondo me il problema è che ci hanno abituato male, con l'idea cioè che tutti i problemi, tutte le difficoltà, tutti gli ostacoli debbano essere affrontati, risolti da (o con l'aiuto di) lo Stato oppure dagli altri.
ancora mi ricordo della cazzata mostruosa che uno (ma davvero uno scemo) scrisse su PF.
disse di avere avuto un'avventura simile a passator cortese (anzi pure peggio perché questa tirò fuori un coltello) e disse che tutto si risolse per il meglio perché lui uscì dall'auto, il trans pure per aggredirlo ma l'aggressione non ci fu perché intervenne un nero che aggredì il trans e lo fece scappare.
questo "genio" concluse il racconto dicendo (ancora me lo ricordo perché pensai, Ma quarda che idiota questo) "Non è il caso di incazzarsi, con la calma si risolve sempre tutto" (ma quale calma, t'è andata bene perché un nero ha fatto il lavoro sporco al posto tuo!!!!).
ci pensavo proprio stamani al fatto che occorre risolvere i problemi da sé.
sono uscito ed ho visto il proprietario di un bar vicino casa che stava spazzando il marciapiede e raccoglieva gli aghi di pino che si accumulano in questo periodo per terra, così mi sono tornate in mente le parole di quel metereologo (luca mercalli) dette dopo la super nevicata di due (?) anni fa.
"la protezione civile deve liberare le strade dalla neve ma non è deputata a toglierla dalla porta di casa di ogni famiglia italiana. questa deve imparare a fare quello che negli altri paesi si fa da 100 anni: ci si compra una pala e la neve davanti casa ognuno se la toglie da sé".
scusate l'offtopic.
ora proviamo ad andare a dormire...