MELLISSA: THE LADY IN BLACK
Per chi, come me, ha avuto la possibilità di vedere dal vivo un concerto degli Uriah Heep, sa che la band e' solita finire con una ballata leggendaria, Lady in black, dall'album Salisbury dell'inizio dei '70.
Una canzone che è un vero e proprio inno alla pace, una sorta di fate l'amore e non la guerra, e non c'è da sorprendersene visto le ferite ancora aperte del Vietnam in una nazione allora ancora totalmente alla ricerca di se stessa.
Quando apro a Mellissa la porta della mia camera, di un noto albergo di Piazza della Repubblica, il pensiero non puo' non correre a quel testo....
"She came to me one morning Lei venne da me una mattina
one lonely sunday morning una solitaria mattina di domenica
Her long hair flowing I suoi lunghi capelli fluenti
in the mid-winter wind nel vento di metà inverno
I know not how she found me Non so come lei mi trovo'
for the darkness i was walking stavo vagando nell'oscurità
and destruction lay around me e la distruzione era intorno a me
from a fight i could not win da una battaglia che non potevo vincere"
L'impatto è notevole. Giacchetta di pelle nera, tubino nero avvolgente che lascia intravedere due belle gambe lievemente abbronzate, un bel colore che lascia immaginare come dev'essere ancora piu'sexy questa moscovita nel pieno dell'estate.
Naturalmente non possono mancare le scarpe, la solita arma letale delle belle donne, classiche,color crema e tacco 12, che la fanno forse appena appena piu' alta di me.
Capelli di media lunghezza, neri, che lei tiene in parte raccolti in un elastico nero, ma che io provvedo subito a sciogliere, occhi scuri ( ma è un errore perché poi sotto una luce piu' forte si riveleranno verdi tendente al chiaro. Comunque un colore che tende a mutare a seconda dell'intensità della luce), bella bocca totalmente priva di rossetto, impreziosita da un semplice lucidalabbra.
Mi rendo subito conto che non capisce una mazza di inglese, la comunicazione è pertanto quasi inesistente.
Il tempo di chiedermi se poteva lavarsi le mani, ed io di offrirle qualcosa da bere.
Quando torna sono già sul letto, in intimo sportivo grigio, come l'avevo accolta con la scusa di essere appena uscito dalla doccia.
Sorride, un sorriso di quelli genuini che ti lasciano immaginare che non devo dispiacerle...
Si spoglia sotto le note di Norah Jones ( la playlist musicale del televisore e' eccellente), e quel che rimane è un gran bel vedere.
Si stende accanto a me, reggiseno nero di raso e mutanda di seta con una x metallica in mezzo e ganci dorati ai lati...veramente stilosa.
Ma quel che mi colpisce e' la sua pelle. Totalmente e perfettamente levigata, non un imperfezione a parte una piccola macchia scura sul retro di una caviglia, forse il ricordo di un piccolo incidente.
"She asked me name my foe then, Mi domando' il nome del mio avversario
I said the need within some man Io le raccontai il bisogno di qualche uomo
to fight and kill their brothers di lottare ed uccidere i loro fratelli
without thoughts of love of God senza pensieri di amore o verso Dio
And i begged her give me horses Ed io la pregai di darmi i cavalli
to trample down my enemy per calpestare i miei nemici
So eager was my passion Era così entusiasta la mia passione
to devour this waste of life da divorare questo spreco della vita"
Vorrebbe prendere lei l'iniziativa, ma non glielo permetto.
La rovescio delicatamente e le metto un cuscino sulla testa.
Fa come un cenno di gratitudine, ma io sono già partito a baciarla.
E vado avanti per buoni 10 minuti, accarezzandola, sfiorandola leggermente o affondando le mani su quel culo fantastico.
Poi le tolgo tutto e parto a leccarla. Capezzoli, addome, omblico, interni cosce, nulla viene risparmiato, rimandando volutamente l'attenzione al bersaglio grosso.
Lei si strizza i capezzoli, mi guarda, geme, poi quando non resiste piu' mi mette le mani nei capelli e mi spinge giu'.
Una fica così e proprio un sogno, un piccolo scrigno perfetto, con un sapore fantastico.
Una di quelle fiche che leccheresti per ore, per cui ti consumeresti la lingua, ma il vero segreto è la totale consapevolezza che Mellissa se la sta spassando alla grande. Sarà pure un business, ma è tutta un fremito, un lago, una capacità totale di abbandono all'altro che mi manda fuori di testa.
Prendo un cuscino, lo piego e glielo metto sotto il sedere, alzandola di un trenda gradi. Continuo cosi' a leccarla, ma stavolta vado ovunque, lentamente, dolcemente, le apro le natiche e le infilo la lingua nel culo. Come Al Pacino in Heat di Michael Mann: "Di fronte a un bel culo di donna non posso far a meno di infilarci la testa dentro".
Non le do letteralmente tregua, mentre lei si infila indice e medio profondamente nella fica, e quando poi passo sul clitoride esplode nel giro di tre/quattro minuti....
Un orgasmo copioso, non troppo urlato e plateale, con lei che si contorce mentre io prendo tutti i suoi umori nella mia bocca.
Il tempo di realizzare cosa abbiamo fatto, che lei mi sale sopra, mi bacia profondamente e dolcemente, per poi dedicarsi alle mie parti basse. Fellatio davvero da Grande Madre Russia Style, profondo , bagnato, con straordinario uso delle labbra e della lingua.
Non un accenno di inibizione, contatto visivo fisso, quasi in un senso di sfida, ad evidenziare il puro desiderio di ritornare lo stesso piacere appena ricevuto. Poi si dedica alle mie palle e poi ancora piu' sotto. Mi alza le gambe, mi mette anche lei sotto un cuscino e parte in un anal rimming devastante, lento, bagnato, pressato, e quando inevitabilmente il mio ano si apre mi infila pure il dito dentro, alternandolo alla lingua, passando successivamente a una pompa sempre piu' rapida.
"But she wouldn't think of battle that reduces man to animals Ma lei non volle credere ad una battaglia che riduca gli uomini ad animali
so easy to begin and yet impossible to end. Cosi' facile da iniziare ed ora impossibile da finire.
For she, the mother of all men,had counceled me sowisely that. Per lei, la madre dei nostri uomini, che mi consigliava così saggiamente
i feared to walk alone again and asked if she would stay ebbi paura di camminare di nuovo da solo e le chiesi se sarebbe restata.
Io la lascio fare, non avendole potuto comunicare le mie difficoltà orgasmiche.
Poi lei mi gira, facendomi stendere a pancia in giu' e alzandomi il sedere. Prende il cazzo e pian piano lo piega all'indietro, stando attenta a non farmi male. Pompino rovesciato alternato a leccate di palle e culo. Non ci capisco piu' niente, mi sento quasi svenire, al punto che la voce di Annie Lennox, dall'album Diva, sembra accompagnata da un coro, mentre in realtà sono le mie urla.
Dopo un tempo lunghissimo, finisco co l'esplodere e lei non si perde una goccia, continuando a pompare e a guardarmi, per poi salirmi su, aprirmi la bocca con le dita, e scaricandomi il seme dentro, per poi baciarmi languidamente.
"Oh Lady, lend your hand, i cried, oh let me rest here at your sight O signora, dammi la tua mano,piansi,lasciami restare al tuo fianco
Have faith and trust in me - she said - and filled my heart with life. Abbi fiducia nella pace - lei disse - e riempi il mio cuore con la vita.
There is no strenght in numbers, have no such misconception Non c'è nessuna forza nei numeri, non credere a questi malintesi
but when you need me be assured i won't be far away ma quando tu avrai bisogno di me stai sicuro che non saro' lontana.
Inutile dire che un'indole del genere mi ha velocemente rieccitato, e dopo pochi minuti,e il tempo di mettere il condom, ero già impegnato a infilzarla in tutte le posizioni possibili.
Di queste, una menzione speciale con lei sopra, a sfregarsi senza ritegno il clitoride sull'asta e abbassandosi ritmicamente a baciarmi, e amissionario, con le sue gambe allacciate e le bocche incollate.
Gli ultimi minuti li abbiamo passati praticandoci un massaggio con olio al limone. E anche in questo Mellissa si dimostra una fuoriclasse, perché quando tocca a lei, nel finale ritorna a stuzzicarmi leccandomi le palle e poi, una volta in tiro, spompinandomi ancora fino al secondo conclusivo squassante orgasmo.
In conclusione, una delle piu' epiche scopate della mia vita, nella mia top five dal punto di vista puramente sessuale.
Abbiamo praticamente fatto sesso per due ore e mezza con 5 minuti di intervallo dopo il mio primo orgasmo e il tempo di bere 2 bicchieri d'acqua. Non siamo neppure passati in bagno a rinfrescarci, troppo coinvolti in quello che facevamo.
Mellissa ha un energia incredibile, è praticamente instancabile, ed è una specie di "geisha killer", tipo Maria Ozawa.
Un misto gfe/pse notevole, per me ora superiore a quello di Alina, tanto per fare un paragone, perché forse Mellissa possiede ancora un entusiasmo e una spontaneità non incrinati dal lungo esercizio.
"Avendo cosi' parlato lei si allontano', e nonostante non trovassi parole da dire, restai fermo e guardai finchè vidi il suo mantello nero sparire. Il mio lavoro non è semplice, ma adesso so che non sono solo, ho trovato un nuovo cuore e ogni volta penso a questa giornata ventosa. E se un giorno lei venisse da te, bevi profondamente le sue parole così sagge, prendi il coraggio da lei come premio e salutala da parte mia".
SINTESI MATCH: Roma - 3 ore outcall. 500+taxi.
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Indimenticabile e della categoria NTBM!!!