CITTA DELL'INCONTRO: Seriate (Brusaporto)
NOME INSERZIONISTA: Chiara
NAZIONALITA': italiana
ETA': 25 dichiarati...ci stanno
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 90% (il sedere risulta un po’ più pronunciato)
SERVIZI OFFERTI: BBJ, daty, 69, rai1
RATE DI PARTENZA: VU
RATE CONCORDATO: VU
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: foto reali, ragazza carina non magra e non grassa, le curve ci sono e sono al punto giusto! 3 di seno circa e patata depilata (ma non alla perfezione).
ATTITUDINE: diffidente, partecipe, sul finale un po’ catena di montaggio
REPERIBILITA': ottima
FUMATRICE: credo proprio di no
INDEX:
IDX35aa56d84eedeaf5addbe2c29f133bc5 BARRIERE ARCHITETTONICHE: 3 scalini
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Guarda il profilo della escort Ciao a tutti!
Sono stato ieri pomeriggio dalla signorina in questione e qui di seguito le mie impressioni “a caldo”. Innanzitutto una comunicazione di servizio: si trattiene a Bergamo fino al 15 di questo mese.
Detto questo, i fatti.
Contattata verso le 9,30 per fissare alle 14?30 mi risponde subito, mi elenca i servizi (scoprirò dal vivo che potrebbe mettere anche un registratore vista la parlata monotono) e mi dice che, a causa di colleghi punter scorretti non prende appuntamenti con così ampio(?) anticipo. Io le dico che per me può già fissare ma è inamovibile. Non demordo, alle 13 la ricontatto e le riconfermo l’appuntamento. Lei mi chiede nuovamente se sono sicuro (e io altrettanto sicuramente la stavo mandando a quel paese) e la rassicuro.
Mi dà via e numero civico preciso e mi dice quando arrivi fammi uno squillo.
Arrivo con un quarto d’ora di anticipo, la richiamo ma il cellulare squilla a vuoto. Penso (spero) si stia preparando. Dopo cinque minuti riprovo e mi risponde. Mi da indicazioni precise (si può anche parcheggiare praticamente sotto casa) e raggiungo il portone. La zona non è un granché così come l’appartamento (tipico immobile da affitti “mordi&fuggi”) che si presenta alquanto spoglio. Ma siccome non sono venuto in qualità di investitore immobiliare ma di trapanatore, andiamo oltre…
Il primo impatto è normale, nel senso che le foto sul web sono abbastanza veritiere: solo il suo fondoschiena appare un po’ più generoso “dal vivo”. Come scritto in precedenza, non è una velina ma neanche grassa: un po’ giunonica, questo si.
Bacetto di presentazione, mi chiede se voglio usufruire del bagno: al rientro, mi chiede cortesemente il regalino (ci può stare, è la prima volta che mi vede) e mi abbraccia cominciandomi a spogliare. Lei è già con intimo rosso, guepiere, calze nere autoreggenti e scarpe nere di vernice con tacco importante (almeno 8 cm.).
Credo sia sul metro e sessantacinque, senza tacchi.
Ci mettiamo sul letto e inizio a leccarle i seni (naturali e molto belli da pastrugnare), il collo e dietro i lobi: lei si ritrae un po’ dicendo che soffre il solletico.
Al che proseguo con un daty molto prolungato (figa quasi perfettamente rasata, pulita e dagli umori gradevoli): lei in un paio di occasioni sembra che stia per venire ma poi si ferma e continua. Evidentemente ha molto lavoro oggi, penso io (a ragione e poi dirò il perché).
Stranezza 1: mi fa stendere obliquo rispetto al letto. Forse per via dello specchio sul lato sx del letto? Boh…
Prima posizione alla mission, lei si lascia un po’ andare senza fingere particolarmente (cosa da apprezzare). Poi decido di passare alla pecos.
Stranezza 2: una volta a 90°, mantiene le gambe chiuse. Ogni tanto tocca le palle (sempre i soliti trucchetti, e che scatole) ma io, dolcemente, le blocco la mano. Al che lei mi chiede di controllare il preservativo: in effetti è un po’ risalito. Lo sistemo e continuo a pomparla.
Poiché sono un po’ scomodo così, calo l’asso nella manica: mi alzo un po’ e ora, finalmente, posso condurre come voglio il gioco. Lei è un po’ sorpresa da questa mia mossa e allora abbozza. Io la stantuffo per svariati minuti con foga e, poiché ho altri appuntamenti di lavoro subito dopo, decido che posso anche chiuderla qui.
Lei non si stacca subito, ma si lascia scivolare delicatamente fuori (da vera esperta).
Nel frattempo il suo cellulare è continuato a squillare parecchie volte, seppure con la vibrazione.
Mentre mi rivesto (aveva anche finito le salviettine asciutte, meno male che avevo i miei fazzolettini), riceve una marea di telefonate in cui ripete la solita cantilena. Mi dice di avere un cliente alle 15: e se fossi arrivato con ritardo all’appuntamento? Mah…
Una volta rivestito esco, non senza aspettare che si calmi la situazione sul pianerottolo dal quale provengono schiamazzi di bambini (comunque non c’è portineria).
In conclusione: il costo, di questi tempi, ingolosisce non poco e -stante tale premessa- un giro sulla giostra lo merita tutto. Per un secondo giro, non so.
Buon 2016 a tutti!