Arrivo mentre un uomo con un sedere pronunciato e una donna stanno scaricando bottiglie d'acqua e portandole nel vano scala.
Chiamo e dico che è meglio aspettare, che c'è gente sulla porta, ma lei Vieni, vieni, e capisco che si tratta di loro, ed entro mentre sistemano l'acqua, in allegra compagnia.
Mi ficcano in un stanza tanto poco calda quanto squallida.
Arriva una thai diversa da quella in foto. Chiedo di vedere l'altra che arriva e mi dice che non è stata bene, in effetti tossisce, Ok Ok vai pure, e si ferma la prima.
Che mi dice di prepararmi, e quando sono spogliato mi chiede i soldi: brutto modo di forzare la situazione, non posso certo rivestirmi, e così ravano tra pantaloni e giacche accatasti su una sedia in cerca del valsente.
Intanto chiamano il chissachì col sederino tondo che infili la presa di una stufetta elettrica che però non da segni di vita.
Mi corico, lei arriva e rimane in mutandine e reggiseno. Mi fa due moine fasulle e si avvicina al pappero prima insistendo con il condom, con chiaro intento di sbrigare la faccenda con poca fatica. Le chiedo di spogliarsi ma rifiuta: sulla pancia ha uno sbrego enorme. Sbircio tirando un po' giù il reggiseno e da quello che vedo capisco che è molto meglio che non si spogli.
Non mi fai un massaggio: Ok mi giro, e credo non oltre 5 minuti qualcosa di indefinibile mi fa girare, prepara il fazzoletto tra le gambe ed inizia ad operare. Il morale è alle stalle, tutto finto, tutto fasullo. Mezzo barzotto per il trattamento mi passano tutte le fantasie, per cui venutasputatasparizioneinbagno in un lampo. Mi rivesto mentre lei cerca di raddrizzare con quattro cazzate una prestazione deludente e penosa.
A mai più.