LINA dietro alla porta...

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Un salto nel buio, come sempre... chi ci sara' dietro alla porta? Per telefono e' anche simpatica, parte da VU+20 e fa un po' di tutto, anche sorridere, precisa alla mia domanda impertinente.
Puntuale all' appuntamento mi apre ed entro nel corridoio in penombra e quindi nella camera ancora piu' buia. Mi sembra lei, ha il viso butterato ma grosse tettone dall' aria morbida. L' atteggiamento di lei pero' non fa presagire bene. Mi prendo una pausa di riflessione in bagno per una pisciata , quindi me lo lavo , che ancora non ho deciso se restare o meno. Lina stava parlando con la sua amica nell' altra stanza, ora mi attende in piedi con aria risoluta e una mano tesa col palmo in alto:
"Sono 100, amore" .
"Hai detto che parti da 70. cosa fai per quella cifra?"
" Ma un po' di tutto, dai !, e poi 100 e' meglio !", mentre mi blandisce con invitanti colpetti di culo e ripropone il gesto :"Regalino !?"
" Allora, mezzora e pompino scoperto ?"
" Si, un pochino...Regalino !", con aria infastidita ora.
UN POCHINO ??!! " Giubbottino !!", le rispondo mentre riprendo la blusa dalla poltrona e mi avvio alla porta seccato. Mi si para davanti, ma solo per controllare dallo spioncino che nessuno sia fuori sul pianerottolo, e mi apre.
Sono gia' mezzo fuori quando la fetusa mi colpisce sbattendomi la porta sulla schiena. Mi giro e dall' alto/largo dei miei 100 kg quando sono io a spingere una porta...la catapulto contro il muro del corridoio mentre urla come un aquila, subito imitata dall' amica che manco esce dalla sua camera. Che panico, sembra di stare al mercato di Caracas, immagino veloce. Ci arrivo, e  quindi le rifilo una sberla di sinistro.
Adesso Te-la-re ! ma con dignita', senza correre.Dietro di me ancora urla, e la porta che si richiude. Fuori, uff ! Mi e' andata ancora bene.
Sconsigliata ? Forse era solo in giornata no


 
 

Ehm, ho sbagliato sezione...Gizur puoi spostare, thanks ?

Che panico, sembra di stare al mercato di Caracas, immagino veloce.

DOLCISSIMA E MOLTO RAFFINATA PER I TUOI MOMENTI, DI PURO RELAX. ACCOLGO IN AMBIENTE TRANQUILLO E RISERVATO.

Caracas, tanti anni fa.
All'aeroporto, lo sborone romano che ha imperversato per il viaggio intercontinentale con i suoi racconti di scopate mega galattiche in giro per il mondo, viene riaccompagnato a braccia verso il primo aereo di ritorno in Italia.
Ha dimenticato il passaporto il coglione e di la' non si passa! Urla alla moglie, hostess Alitalia, che lo attendeva oltre lo sbarramento: "A Robbe' nun me fanno passa'..!".
Robbe' e' figa e ha una faccia come a dire: "ma dove l'ho trovato sto' coglione...".
Il mio socio e io, ci guardiamo e andiamo a familiarizzare con la hostess inferocita.
Solidarieta' tra connazionali all'estero...
Ma la ruota del "famolo coglione" gira per tutti, nella vita.
Sono niubbo di Caracas e di sudiciamerica del tutto... e gli effetti non tardano ad arrivare.
Le sbarre di ferro a tutte (tutte) le finestre dei palazzi dovrebbero gia' dirmi qualcosa!
I tassametri dei taxi americani anni '50 che corrono ben piu' veloci dei taxi stessi, dovrebbero accendermi la luce!
E invece vago nella mia obnulescenza, portafoglio in tasca posteriore, bello gonfio di dollari americani...
Entro dalla prima porta scorrevole della metro Carachegna, due ragazzini ne scendono spintonando e... magia, il portafoglio non c'e' piu'!
La polizia raccoglie la deposizione del turista italiano arrossato e accaldato... segue prelievo di impronte digitali e foto segnaletiche (al turista depredato) e breve ramanzina in spagnolo... OK, sto cominciando a capire...
Il fondo cassa comune e' sceso drammaticamente. Per le prossime due settimane dovremo fare a meno di mangiare e bere per conservare il budget per scopare...
Le ragazze in giro son belle, anche molto belle. Simpatiche e socievoli, anche molto socievoli.
Troie, aggiunge con disincanto il mio socio piu' erudito.
Non posso crederci. Quel sorriso aperto e scintillante mentre protendono la mano...
La stringo in segno di amicizia e simpatia ricambiata. Loro accentuano il sorriso e lasciano la mano protesa... vuoi vedere che...?
Tutte le sere son giri di bar semivuoti, bicchieri semipieni di rum con molto ghiaccio, ragazze che si attardano a parlare col proprietario e poi ci accompagnano fuori.
"Mangiamo adesso?", "azz... vuoi pure mangiare?!?". Poi ci accompagnano fuori dal ristorante.
Guardano la luna, te la indicano col dito... "eh si, sticazzi, ce l'abbiamo anche in Italia, la luna.."
Tu indichi col dito il "centro" dell'universo e finalmente paiono capire.
Si, andiamo in albergo, un breve ruttino educato per digerire il risotto misto e la ragazza si stringe affettuosa: "Tu es Maricon..." che carina, cosa vuoi dirmi, delizia?

Sara' per questo che ancora vent'anni dopo, mi si arrizzano le carni a sentir parlare di Caracas, a sentir le note di merengue, a veder un viso furbo dai tratti affilati da sudamericagna...  sono stato molto infelice in quei posti, da piccolo, e ne porto le conseguenze!

Tu sei sempre l'ispettore Dick, pugno violento e sguardo tenero...

@ calacausi   Ora comincio a capire la tua avversione per le sudamericane. Io mai stato laggiu', ma un giretto in Brasile lo arrischiero' prima o poi. A caccia di parde.

Caspita che avventura dick....

Ma lei è come in foto? Certo che dal comportamento, fa desistere di andare a trovarla....

Ma lei è come in foto?

L' impressione e' meno buona che in foto, per il viso butterato e l'espressione da guappa cattiva alla Asia Argento. Ma ovviamente c'e' a chi piace (essere maltrattato).

..le rifilo una sberla di sinistro.. Già mi vedo la scena.
VIULEEEEEEENZA

...e la ragazza si stringe affettuosa: "Tu es Maricon..." che carina, cosa vuoi dirmi, delizia?

penso tu lo sappia già cosa significa "maricòn"... in caso contrario devo dire che la signorina non ti conosceva poi così bene...

penso tu lo sappia già cosa significa "maricòn"...

Carissimo... grazie della fiducia!

Se proprio non possiedono altro, apprezzo anche la "furbizia" nelle persone.
La ragazza, che non era proprio una delizia, dopo aver bevuto "acqua e rum" e incassato la provvigione, aver mangiato "risotto ai crostacei e all'aglio" e ruttato in faccia alla luna, avermi raccontato di una precaria situazione familiare, ottenne lo stesso il gettone di consolazione sebbene non me la sentissi più di toccarla...
Per questo, dal suo punto di vista, fece benissimo a darmi anche del Finocchio Italiano!
Si dice che il "cazzo" non vuole pensieri. Il "mio" non vuole neanche troppe messinscene, sennò si intristisce e si defila...