Oggi pomeriggio sono andato a trovare Irina.
Non riceve più in via Ferrarese. Ora è in via Donato Creti, zona Fiera.
Sarà l'ora... sarà che questa notte sono in modalità 'intimista'... sarà che la mia 'lei' è influenzata... sarà che una ragazza con cui dovevo uscire mi ha dato buca in extremis... sarà... ma questa recensione scorrerà meno liscia del solito.
Arrivo in anticipo di 10 minuti. Prima di entrare nella location in cui lavora Irina, siedo in auto, ascolto musica e mi ritrovo a pensare... Nella mia vita, in fondo, ho tutto ciò che desidero: perché, allora, sono qui? Fino a due anni fa, non avevo mai preso in considerazione l'idea di pagare per fare sesso. Io sono uno che non è mai entrato nemmeno in un night club, tanto per rendere l'idea. Non saprei dire perché, semplicemente non mi interessava.
Parlando con amici che sono stati con pay, ho iniziato a riflettere sull'argomento e a prendere in considerazione la cosa.
Dopo due anni di 'pratica', non ho ancora una opinione chiara e definita della questione, ma credo che diversamente da quello che si possa pensare... i motivi che spingono un uomo a pagare per ricevere "amore" (ho detto amore, non sesso) possono essere molteplici. Ho come l'impressione che i punter più assidui e incalliti, anche coloro che scrivono recensioni di incontri rimarcando più l'aspetto sessuale della prestazione... beh, in fondo, cerchino soprattutto "amore" e non sesso.
Devono avere una bella confusione dentro (io confesso senz'altro la mia...) per i più svariati motivi, ma probabilmente credono (o sperano) che una perfetta sconosciuta, fra l'altro in affitto, possa dare loro quello che non ricevono da nessun altro, nemmeno dalla propria compagna.
Poi c'è indubbiamente chi è interessato al sesso fine a se stesso. Ma questo lo comprendo ancora di meno. Sarò strambo io, forse, ma posso quasi capire un uomo che cerca amore dove non c'è, mentre proprio non riesco a capire cosa possa spingere un uomo a pagare per fare sesso con una sconosciuta. Insomma, il sesso è una scoperta continua e il suo bello è anche questo. Con una pay cosa potrai mai fare di tanto speciale? Non sai nulla di lei, lei non sa nulla di te, non c'è niente da scoprire, ma solo limitazioni e "prassi". Diventa qualcosa di meccanico, senza sentimento né coinvolgimento. Forse sarebbe meglio fare da soli...
A questo pensavo qualche secondo prima che la bionda Irina mi aprisse la porta.
Russa di Kazan. Occhi azzurri. Carnagione chiara. Viso da ragazza buona. Struccata, magra, qualche tatuaggio sul corpo. L'esatto contrario dello stereotipo classico che inseguo da sempre nei miei 'viaggi' di sognatore costretto a fare i conti con un willy esuberante... io che amo le more, le latine, mi ritrovo in quella stanza e aspetto che Irina ritorni dal bagno (molto pulita la ragazza). In un'altra stanza, a pochi passi da me, c'è l'amica Valeria, con cui sono stato qualche settimana fa. Tra l'altro, un ricordo più che positivo.
Ebbene, quando Irina ritorna, la mia mente è sgombra di pensieri. Ora ci sono io e questa ragazza di cui conosco soltanto il nome.
Non ho voglia di raccontare i particolari. Posso dire che Irina mi ha donato 'amore' per 30 minuti. E' stata calda, dolce, intensa, passionale. Se è stata se stessa e ha goduto con me, bene... se ha recitato un copione già noto, va bene ugualmente...
In ogni caso, Irina ha perfettamente risposto alla domanda che mi ero fatto appena mezz'ora prima in auto: <perché sono qui?> ...ed è bello quando certe risposte arrivano senza dover dire neppure una parola...
Notte