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http://escortinn.org/Girl-Bologna-ItD03653.php CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: Gina
NAZIONALITA': Spagnola
PRESENZA: Stanziale
ETA': 27
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì
SERVIZI OFFERTI: Qualsiasi cosa (o quasi), io son rimasto più sul base
RATE DI PARTENZA: 2VU
RATE CONCORDATO: 2VU
DESCRIZIONE FISICA: 1,65, forme mediterranee
ATTITUDINE: Non sapevo che in Spagna ci fossero le tigri
REPERIBILITA': Credo di essermi giocato tutta la fortuna del mese
LOCATION: Ottima
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Si, ascensore credo non a norma
INDEX:
IDXf716444bad2211d9077b5a076eae9d98 
RACCONTO (Titolo: Dalla platea)
Il giorno in cui venni alla luce, si spegneva un grandissimo del teatro.
Le città di oggi alle volte sembrano un teatro, in cui qualcuno ha fatto confusione con le scenografie.
Immaginate uno sfondo di Bombay o Nuova Delhi, fuori dovrebbe esserci uno sciame di catorci rombanti a quattro ruote e vecchi motorini scoppiettanti, invece esci dal minimarket indiano e scorgi la bellezza della arcate e dei portici bassi nella tranquillità della ZTL, perché sei in pieno centro a Bologna.
È una giornata che di per sé è già teatro, in cui il gobbo è illeggibile e bisogna andare a braccio, che ha già preso toni farseschi da commedia napoletana, con incomprensioni, mezze parole, equivoci e quant’altro.
Ed è pure surreale chiamare Gina e trovarla al volo, però è così….
Interno palazzo, due porte sul pianerottolo, il mio intuito mi ha già suggerito quale si aprirà.
Infatti si apre quell’altra.
Come sempre, voglio e devo essere sincero, ha un bellissimo viso, però non spicca certo nel fisico e nelle forme, sin troppo mediterranee. Ma per me andare a pay significa entrare ogni volta in un mondo diverso, nella sua totalità, quindi i dettagli vanno in secondo piano, in ragione del complesso, della Donna. E la senorita iberica dopo quattro secondi mi è già simpatica. Estroversa e allegra, ti strappa un sorriso.
Lavaggi del caso e siamo pronti per aprire il sipario. La cornice di fondo non ha nemmeno senso, perché non si fa in tempo a vederla che lei agguanta la tua attenzione ed agguanta te.
Come sempre non mi dilungo in particolari e sigle, li conoscete meglio di me e basti sapere che le sigle, volendo, ci sono quasi tutte.
Quello che colpisce è non solo la bravura, ma soprattutto la passione e la foga.
Il contesto però, a mio dire, è troppo coreografico. Non manca nulla a Gina, e non mi riferisco alla solita serie di acronimi, ma a lei. Talento e carisma, simpatia e fascino, ma la serata non ha abbandonato i toni farseschi con cui era iniziata. È un incontro tecnicamente piacevole, ma esasperato nella trama, tanto da risultarmi irreale.
Voglio quindi abbandonare il loggione, vederci meglio.
Perché Gina è un'opera in due atti, e se la guardi in viso, lontano dalla recitazione “hard”, quando va a braccio senza le note pittoresche, è bellissima.
Devi vederla dalla platea, Gina, coglierla senza maschere o costumi, allora riesci ad apprezzarla, alla stessa maniera in cui lei, dimostrando intelligenza sa capire te.
Probabilmente ho sbagliato io, nello scegliere un filone narrativo distante dai miei canoni (e quindi anche io dai suoi), però era una “prima” a cui volevo assistere, e nel finale applaudo ugualmente, non per lo spettacolo in sé, ma per quella Gina, quella vera, quella che ho visto dalla platea.