Scusate il ritardo, ma mi ero addormentato. E ho fatto un sogno: ero in un locale, poteva essere un bar, il nostro bar (magari il BAR ROSSOBLU), quei bar di una volta in cui eri sicuro di incontrare gli amici, senza bisogno di darsi appuntamenti o inviarsi SMS, un luogo in cui ti sentivi a casa. Solo che in questo bar eravamo tutti nudi, senza imbarazzo, senza vergogna, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Si parlava con gli amici, si parlava con le ragazze, come se ci conoscesse da sempre. Si sparavano cazzate, si parlava di cose serie, ci si confessavano cose molto intime e si parlava di Amore. Ma oltre che parlarne, si faceva molto all’amore. Ad un certo punto del sogno ho incontrato una ragazza che mi ha portato in una stanza, e qui ho avuto un’esperienza mistica. Abbiamo fatto cose a cui non avevo mai nemmeno immaginato di fare, e scoperto zone erogene che non credevo di avere (d'altronde è questo il bello dei sogni). Poi… poi… e poi mi sono svegliato. Peccato che non esista un posto così, in cui si possa intravedere un barlume di libertà e di leggerezza per fuggire oltre le invalicabili mura della ordinaria vita di tutti i giorni. O FORSE ESISTE. Alla prossima.
- 48 ore alla seconda spedizione austriaca
