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http://www.annuncidonne.com/le_mie_foto_sono_reale_nessuna-f-1040208.html CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: Claudia
NAZIONALITA': Spagnola
PRESENZA: Stanziale
ETA': 23/25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì, decisamente meglio dal vivo
SERVIZI OFFERTI: BJ – RAI1 – DATY – FK (accennato)
RATE DI PARTENZA: VU
RATE CONCORDATO: 3VU
DESCRIZIONE FISICA: 1.60/1.65, snella, mora, fisico naturale
ATTITUDINE: Onesta, sincera, vibrante
REPERIBILITA': Non impossibile
LOCATION: Spartana, ma non manca nulla
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Alcuni gradini
INDEX:
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RACCONTO – (Titolo: Presa diretta, storie di ordinaria follia)
Oggi vi annoio con un po’ di vicissitudini personali, ma il resoconto di questa scorribanda punteristica, va preso nel suo contesto. Perché è così che iniziano le cose, alle volte, sotto l’insegna della casualità.
Mi imbatto in un annuncio nuovo, ma nuovo di pallino, talmente nuovo che la tipa si è dimenticata di mettere il numero di telefono. Praticamente un’opera dadaista astratta. Però dalle foto ho riconosciuto la location quindi, se non riesco a contattarla, provo a pochi metri di distanza, so già che cascherei in piedi. Val la pena di provare per vederci più chiaro.
E invece no, perché causa impegni prolungati della seconda girl, dovrei aspettare che venga scuro. Fuori tempo massimo, niente da fare.
Ma ormai la lucetta rossa sulla telecamera è già accesa, con l’ormone sto già “on air”, non si torna indietro. Come al telegiornale, provo a mandare in onda il servizio di riserva, ma la mia inviata è in fase di trasferimento e non se ne fa nulla. Niente di registrato, questo è il bello della diretta.
Il resto sembra un TG di guerra: croniste che non rispondono, una dietro l’altra, forse sotto i colpi delle punterie bolognesi, o chi lo sa.
Riprovo con uno dei collegamenti precedenti, perché Claudia l’avevo in mente da un po’.
La regia ci comunica che arriva il segnale e finalmente abbiamo l’audio della sua voce. È fatta, o quasi.
Per capire al volo la disposizione dei civici di quella via, o lavori al catasto o hai un QI di 160. Io non appartengo a nessuna delle due categorie.
Finalmente ci siamo. Claudia è lì, avvolta nella stessa rete rossa delle foto, ma è forse l’unico punto di contatto, ovvero, le foto sono sì veritiere, ma dal vivo rende meglio.
Curiosa e spartana la location, quasi “ruvida”, la definirei. In contrapposizione, è dolce, fresca, vellutata, lei.
Bacia appena, non senza convinzione, ma senza aprirsi mai troppo.
Invece scende a dedicare attenzioni più ricche, meno frenate, più energiche.
Mi sorprende con un daty di viva e vibrante soddisfazione, e non ho usato queste parole a caso, per sfruttare la frase fatta. Non è descrizione letteraria, è letteralmente così.
Si scioglie a te con pochi mugolii e movimenti non troppo accentuati, devi coglierne le vibrazioni, perché la senti realmente vibrare.
Ora si passa ad un sesso dolce, partecipato ma non eccessivo, senza finzione, non trascendentale ma comunque godibile.
Dovessi descriverlo in una parola sola direi onesto o sincero. Le stesse parole che userei per definire lei.
Avendola tirata troppo per le lunghe sul primo tempo interrompo le trasmissioni del secondo shot che avrebbero bisogno di sforare le esigenze di palinsesto.
Inserisco quindi un carosello, quello della sua simpatia, giovane, sincera, in un misto tra lingua madre ed italiano. Ma alle volte, in questo mondo, succede che ognuno parli la sua lingua ma l’altro capisca.
Di solito non riferisco mai certi dettagli, ma dobbiamo considerare il contesto. Si parla, tra l’altro, di città, di strade sporche e di merde di cane sui marciapiedi.
Saluto e lascio spazio alle altre trasmissioni della serata, a piccole storie di ordinaria follia. Mi incontro con un amico, che vuole assolutamente prendere il caffè, io lo aspetto fuori, a me il caffè fa male. Ma per l’ammazzacaffè ci sto, si cambia il locale, e per caso si incontrano altre amiche, che non ti aspettavi di trovare lì. Altre due chiacchiere poi via.
E sul tragitto di casa, non contento, passo sotto casa di un altro amico e mi fermo a fumare una sigaretta con lui.
È il bel ricordo della sera, Claudia, questa ragazza onesta e sincera, e pure un po’ profetica.
Attraverso la strada, e sulle strisce pesto una merda grande come un monolocale.
Ora, sul marciapiede ci stai anche attento, ma in mezzo alla strada non guardi certo per terra. La domanda esistenziale è sul come possa, ad un cane, venire in mente di farla in mezzo alla strada, ma soprattutto come possa il padrone fermarsi e lasciarlo fare.
È il bello della diretta. Poi dicono che porti fortuna…