Elogio della diversità. Fossimo tutti uguali, ragionassimo tutti nello stesso modo, avessimo desideri identici, non avremmo più alcuna soddisfazione nel raccontare incontri e avventure. Da Polina sono andati spinto da quel titolo travolgente: “come la rai, di tutto di più”. Non so a chi vada attribuita la paternità, ma è un genio. Devo dire che alla fine condivido cagnaccio, con il quale, per altro, in altre occasioni abbiamo avuto pareri discordanti. La ragazza è carina e si impegna, ma i risultati sono più da piccola televisione privata che da grande industria dell’intrattenimento. Certo, volendo oltre al primo e secondo canale consente l’allaccio anche dell’Usb e funziona benissimo anche con il digitale terreste, ma non ti lancia mai nell’orbita satellitare. Con il canone adeguato si propone anche per l’HD, però sono film già visti, poco emozionanti. “Chiudi gli occhi” mi ha detto a un certo punto. Ho pensato ci fosse un istante di pubblicità. Quando li ho riaperti ho visto che aveva due dita fasciate. Voleva cambiare canale lei con me. “Chiudili tu, gli occhi” le ho proposto. Sintonia immediata. Ma è stato come un film muto. Nessuna replica.