Eh si, da Benin city a Belin city, penso che la plurirecensita e pluridecorata negretta, il SudAfrica non sapesse neanche dove fosse; certo e', che astuzia ,savoir faire, gentilezza, e stile, certamente non gli mancassero, prima di tutto per capire che se voleva stare al gioco, doveva cambiare nazionalita', per prendere le distanze, da quante sue connazionali, vivono la vita e l'approccio con il mestiere, con aggressivita', maleduzazione e poca professionalita'.
Non ne farei mai un problema di razza e di colore, ci sono brave persone a qualsiasi latitudine la mamma gli abbia messi al mondo, e non metterei neanche l'accento sulla piu' o meno venalita'della persona, chi fa quel mestiere bianca nera o gialla lo fa per i soldi, e la strada per farli e' una sola.
La vostra dipartita Teacher of English, del resto, nella sua, speriamo ultima locazione, intorno a lei, maestre di violino e sopratutto di flauto, ne aveva alcune e di bravissime, per cui imparare la lezione, pur avendo una discreta predisposizione, no le e' stato difficile,,,
propendo, pero' se posso spezzare la famosa lancia, che a livello geografico, le migliori e maggiormente dotate, insegnanti madrelingua, siano comunque le originarie del sud centro america, perche' come loro impostano, la rappresentazione teatrale neanche la defunta e compianta Eleonora...bonanima