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CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME INSERZIONISTA: Lera
NAZIONALITA': Russa
ETA': Da liceale...
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: E' lei
SERVIZI OFFERTI : Bj, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 1 Vu+20
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Bambolina... Piccola di struttura. Alta m. 1,65. 2-3 di seno.
ATTITUDINE: Verginella ritrosa... in fase di svezzamento
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Inesistenti.....grazie all'ascensore
INDEX:
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Mi sono concesso la compagnia di questa giovincella che abita in via Giacosa, in una palazzina ben nota agli assidui frequentatori delle mercenarie russe...
L'accesso alla casina dell'amore e' agevole: il cancelletto antistante e' semiaperto e la porta gia' socchiusa...grazie all'efficienza di questi... manager che gestiscono con buona sicurezza le fanciulle dedicate al mestiere. Il puttaniere timido puo' trovare sconvienente, alla luce del giorno fino a ora tardi, farsi vedere sul terrazzino dagli altri abitanti che hanno i balconi aperti... Ma io lascio da parte simili fisime e guadagno senza scrupoli la meta...E quindi mi si presenta questa ragazzina, dai capelli neri, che potrebbe benisimo essere un'italiana del sud ed invece e' russa.. come russo e' quello che parla e nient'altro ...Ma accidenti, teorizzo, non possono dare a queste fanciulle un' infarinatura , non dico di italiano... ma almeno dell'inglese basico??? Pero' sorride, boccuccia di rosa !!! , quando la porta e' chiusa e mi invita a gesti ad accomodarmi in sala trombatoria...e, visto che ho contrattato mezz'ora di servizio, mi siedo sul bordo del letto, mi sbiotto e la bellina, poi, mi segue sul lettone. E' coperta da un gonnellino corto , aderente, e se ne libera agevolmente per farmi contento e far contento mio fratello, gia' sull'attenti e smanioso di entrare in azione.
Me la accuccio accanto e perlustro il suo corpicino da teen- ager, anche se ha qualche anno in piu' di quelle: le sliguo le tettine bianche e sbavo .. A gesti le chiedo un bacetto e rafforzo la domanda con un " you kiss ?? " e la vezzosa sembra d'accordo, ma riesco ad ottenere solo qualche sfioramento superficiale della sua boccuccia morbida. Le prendo la mano e me la porto sull'uccello : mi faccio segare e toccarmi i coglioni come antipasto e la bambina esaudisce dolcemente le mie voglie insane. Mi smuovo in ispezione: la patonzina e' del tutto esente da pelame e invitante ma la signorina non e' fresca di doccia!!! ( Il warning mi era gia' scattato anzitempo!!!! ) e procedo nel palpeggio di prima...
La lascio fare e la caruccia intende il secondo tempo: mi infila il goldone e inizia un pompino di tipo scolastico, non da vecchia T... come vorrei ( ma queste cazzo di maitresse russe.. non potrebbero istruirle meglio queste ragazzotte!!! ). Vabbe' questo passa il convento. Mi libero e la faccio disporre in "missione canonica" e spingo in fica il cazzo, bello teso: quella non protesta per il cambio, e ne approfitto per mettermi le sue gambette in spalla e pomparla egregiamente e via via le slinguo le tette....Il mio amore chiude gli occhi mentre la chiavo.....pensando alla pecunia che accantonera' a farsi sbattere dai milanesi....
Ma che succede ?? Costei emette segnali di sofferenza... Infatti non ha confidenza con i membri italiani o sara' di sicuro il mio cazzo chilometrico a farla patire o godere.... Valle a capire !! le donne ... Avanti con il terzo tempo e mi viene addosso a smorza e Lera (mia Lera.... sua Lera... Lera di quello che la trombera' dopo...) ondeggia bene e a tempo e con le dolci poppe che ballano e lavora con i fianchi, per farmi venire presto. Col cazzo...!!! Mi sollevo e la faccio acconciare pecoroni sul bordo del letto, mi ci metto dietro; la ragazzotta e' disposta col culo alzato e con l'affare in mano, infilo, e me la sbatto abusando della sua bonta'.
A mente fredda , esaurita la paranoia sessuale, e' augurabile che nessun energumeno, in gita trombatoria, la strapazzi troppo, cosi da lasciarla indenne, salva, per i chiavatori piu' morigerati...
Mi rivesto per andarmene fuori dalle scatole e la russina mi sorride e sgrana gli occhioni, quando la saluto con un "dasvidania", sorprendente per lei. Ribadisco il concetto con un "arrivederci" e lei me lo ripete, bene bene, come per imparare anche....
Saluti
Lera russa Giacosa
