CITTA’ DELL'INCONTRO: presso il distributore Agip/Eni di via Garibaldi a Rezzato (BS)
NOME: Aida
ETA’: classe 1989 dichiarata, credibile.
NAZIONALITA': Romena
SERVIZI OFFERTI: HJ, BJ, rai1, rai2, BBJ, CIM, motel disponibile.
SERVIZI OTTENUTI: BBJ
RATE DI PARTENZA: VU, VU+20 per BBJ+CIM
RATE CONCORDATO: VU
DURATA DELL'INCONTRO: 8’ - 10’ effettivi
DESCRIZIONE FISICA: 165 di altezza senza tacchi, 60 kg circa , corporatura normolinea e normopeso, capelli neri e lisci raccolta a coda, una seconda piena di seno, non scoperto ma tastato con mano, morbido e naturale. Sedere rotondo e morbido, gambe molto belle, lunghe e slanciate, non magre. Viso carino. Voce da bambina.
FUMATRICE: Sì
ATTITUDINE(Negativa,Insufficiente,Sufficiente,Discreta,Buona,Ottima): Insufficiente per la troppa fretta, anche se quel poco di orale fatto è discreto.
REPERIBILITA': non passo spesso, ma credo dopo le 22 di sera.
Mi ritrovo una sera in quel di Brescia, in trasferta punteriforme, data la vicinanza (o relativa vicinanza, dipende dai punti di vista) della città lombarda con Verona.
Uscito dall’autostrada a BS-Est, avendo letto i forum in rete sulla Brescia OTR e by night, mi dirigo in 4-5km circa verso la zona calda nell’hinterland bresciano.
Percorro qualche vasca dalla rotonda delle 1000miglia di BS fino alla nota ex discoteca (anche da me frequentata in tempi lontani, quando le trasferte erano solo discotecare) ora credo solo Bingo, il cui nome copia il cognome di 2 (3???) grandi attori del cinema italiano (padre e figlio e forse anche nipote…siamo in Italia eheh
).. Le presenze sono buone in termini di numero, direi una quindicina totale, concentrate per lo più nella zona di Molinetto, ma anche nel comune di Rezzato, quasi tutte caucasiche e abbastanza giovani.
Nel comune di Rezzato, nella frequentatissima via Garibaldi, sebbene sia terreno arduo per i punter in quanto sono frequentissimi i passaggi dei nefasti alieni, sia i locali che i cari, soprattutto i primi sembrano i più ostili ai punter in quanto fanno posti di blocco lungo l’arteria in uscita da Brescia verso Est, i secondi sembrano più passare senza curarsi del meretricio stradale e relativi clienti, spero non sia solo un’impressione mia….
Mi imbatto quindi in questa discintissima signorina con minigonna cortissima rosa fluorescente, in piedi a piedi incrociati, senza calze (sebbene il freddo invernale), con tacco vertiginoso di stivalone da battona, fisico da lapper seppur non alta (circa 165 scalza), moretta con coda di cavallo e viso carino, intenta ad armeggiare con il telefonino tra le pompe di benzina del distributore Agip/Eni della sopracitata via rezzatese.
L’ormone nel vedere la sua carne al vento chiama il buon vecchio contadino a battaglia, il quale procede quindi entrando nel suddetto distributore, avvicinandosi con l’auto alla discintissima signorina, ad intervista della stessa la quale risponde, con voce dai toni acuti quasi da bambina, un VU-10 per rapporto oro-vaginale classico.
Senza chiederle altre sigle la carico in auto e ci si dirige a poche decine di metri all’imbosco, sotto le sue indicazioni. Imbosco che non saprei come definire, nel senso che si è nascosti sì dal traffico veicolare, ma forse qualche curioso (o alieno con cognizione di causa anzi dei luoghi) potrebbe spingersi fino lì. Boh, ne sapranno meglio i colleghi cidnei fidelizzati con la girl e i relativi imboschi….
Chiedo quindi il BBJ e la discinta Aida, fatte le dovute presentazioni, mi dice che costa VU e da aggiungere un ulteriore VU-30 per il CIM, cosa che mi ha lasciato molto basito in quanto le colleghe bresciane (ma anche le più notoriamente costose veronesi!) di zona con la semplice banconota arancione svolgono l’orale al naturale con l’ending (happy?
) oro-seminale compreso…lo faccio presente alla discinta mia mercenaria amante, la quale risponde anche con un tono scocciato che dai VU+20 non si muove, che il suo rate per tale servizio è sempre stato quello, che per VU avrei potuto solo avere il BBJ con finale manuale…
Pagato quindi il VU richiesto e spenta l’auto, procedo a denudare i genitali e sistemare il sedile in posizione più comoda. A questo punto la mia “sinfonica” amica, procede ad abboccamento del mio fratellino pelato, senza aver preceduto una pulizia sommitale dello stesso come curano di fare la maggior parte delle colleghe veronesi e non, ed inizia un buon lavoro orale, fatto con bocca avvolgente senza far sentire allo scrivente i denti, roteando in alcuni movimenti la testa attorno al glande e staccandosi alcuni secondi nel leccare la parte sommitale dello stesso.
Nel mentre lei pratica questo lavoro, dopo aver chiesto ed ottenuto a fatica lo spogliamento della sola parte inferiore del corpo, nemmeno completa, io procedo a palpare avidamente le morbide gambe e il morbido e tornito sedere, per aumentare la mia eccitazione.
Purtroppo, dopo appena 5’ -6’ di orale peraltro buono, la mia amica romena, interrompe per qualche secondo lo stesso per chiedermi “Amore ci siamo?” io dico di no e lei riprende per un altro minutino scarso prima di rifarmi la stessa domanda e ribadire che i tempi si stanno dilatando troppo…alchè, non volendo insistere ulteriormente, propongo io di proseguire di mano, per lasciare a lei il compito di falegnamizzare la chiusura dell’incontro.
Dopo altri 2’ - 3’ di mio lavoro manuale con lei accanto quale spettatrice non pagante, anzi pagante e non lavorante sgrunt!, sento arrivare l’orgasmo, interrompo la falegnameria e lascio a lei il compito di concludere, pagando (e io pago! Ri-sgrunt!) pure lo scotto di vedere lei interrompere il suo HJ non appena diparte dalla sommità qualche vigoroso schizzo a distanza di disturbo, anziché colare sul corpo del pene come avrebbe voluto la schizzinosa falena, per ritirarsi schifata e lasciando rimbalzare, ancora in eruzione, il mio fratellino sull’addome…
Dopo essermi almeno fatto dare 2-3 fazzoletti (almeno quelli!!) ed aver proceduto alla pulizia del bistrattato fratellino e del mio addome, e dopo aver la stessa ragazza pulito i propri vestiti dai miei schizzi più temerari, mi saluta frettolosamente e scende dall’auto per riguadagnare posto all’ufficio.
Dopo qualche altro minuto per riprendermi dall’orgasmo, dalle pulizie e dopo aver ricomposto i miei vestiti, le ripasso davanti in auto, notando come fosse ancora intenta febbrilmente ad armeggiare col telefonino, non curandosi del vicino traffico veicolare, nonché del sottoscritto cavalier omaggiatore in ritirata verso il borgo veronese...
Mi diceva inoltre niente loft, ma motel disponibile ad una cifra, mi pare di ricordare, comprensiva della quota alberghiera, di 3VU.
VOTI:
ESTETICA : 8. Il punto forte, non alta ma fisico da lapper: slanciato, armonioso e anche con le curve. Forse la più carina vista nel tratto bresciano sopracitato.
GFE/PASSIONE : 5 Non ha manifestato niente, zero sorrisi, solo qualche finto “Amore”. Forse fidelizzando esce qualcosa di più, ma non saprei.
SOCIAL-TIME: 5 Parla pochissimo, solo per rispondere.
DURATA SOGNO: 4. Frettolosissima, da cui il voto complessivo insufficiente nell’attitudine.
Precisazioni:
ESTETICA: vedi
https://gnoccaforum.biz/escort/veneto-varie/parametro-%27estetica%27-nelle-mie-recensioni/ ATTITUDINE: “inclinazione ad una determinata attività”, con questo parametro valuto anzitutto se la ragazza svolge il lavoro pagatole e concordato inizialmente, e secondariamente valuto la perizia con cui esso viene svolto dalla discinta dama, magari concedendo del tempo maggiore nello svolgerlo oppure una tecnica di esecuzione particolarmente soddisfacente.
GFE/PASSIONE: con questo parametro si valuta, a prescindere dal servizio nudo e crudo, quanto ci mette del “suo”, la “maialaggine” nel mio caso, di soggettivamente intrinseco, la cosiddetta “anima” dell’artista, quella che fa avvicinare un incontro amoroso mercenario ad un rapporto consumato con una persona amata. Possiamo definire questo parametro come “Attitudine intrinseca” della ragazza.
E’ possibile che la GFE/passione di una ragazza, in quanto soggettiva, possa non emergere in tutto il suo impeto al primo incontro, bensì ad un secondo o seguente incontro.