Buongiorno a tutti. Mio primo post, per condividere fregatura solenne.
Questa notte appena trascorsa (h. 04:00 circa di sabato mattina) mi sono fatto fregare - prima volta nella mia vita - da OTR. La intervisto in corso Svizzera, di fronte al n. uno-zero-sei (tra corso Appio Claudio e Corso Regina Margherita, direzione verso quest'ultimo). Intervistata, propone menu classico: rate VU-30 in car e VU-20 at home (+10 per amica che consente uso della stanza, scoprirò da lì a poco). Italiana, non molto alta, 31 anni dichiarati (plausibili), bruna con capelli lunghezza media, rasati sul lato sx, occhi castano-grigi, giubbotto e gonnellina su leggings bianchi con decorazioni nere. Scelgo l'opzione "at home". Gentile, ottimo social durante il tragitto: la classica compagna di università a Palazzo Nuovo. Si fa accompagnare in un bar dello stesso corso per prendere le chiavi. Chiede subito il dovuto. Io - mi chiedo ancora per quale ragione - saldo il tutto (perché non le ho detto "ti do solo i 10 della stanza" ? Mistero). Forse rassicurato dal fatto che sono davanti al bar. Forse dal fatto che lei mi lascia la sua borsa sul sedile passeggero. Non lo saprò mai. Trenta secondi e risale in auto, con le chiavi in mano. Bene. Ormai sono tranquillo. ECCO LA TECNICA! Si riparte. Giro dell'isolato e si arriva in via Tiraboschi angolo via Borgaro. Posteggio impossibile. Scende dall'auto per prendere una lattina di coca-cola in un altro bar, a venti metri. Ok. Tanto mi ha già provato cinque minuti fa di essere onesta. ECCO LA TECNICA! Mentre cerco un posto dove lasciare l'auto - doppia fila impossibile, solo posti per invalidi - cammina verso il bar. Entra. Poi evidentemente esce mentre faccio inversione a U, perché in pochi secondi - ed io ero lì - si volatilizza. Insieme ai miei VU-10. Entro nel bar. Chiedo info. Comprato lattina e sparita. Faccio ogni giro possibile dell'isolato. Niente. Ritorno al bar di corso Svizzera. Trovo un'altra OTR che passa lì davanti. Mi dice: ti ha fregato. Torno dove l'ho caricata e trovo una (presumibilmente) sudamericana. Mi dice: ti è andata bene perché a qualcuno un po' distratto ha già fregato anche il telefono cellulare dal cruscotto. Rifaccio due volte il giro da mattonella a zona di presunto scannatoio. Niente di niente. Sono le h. 05:30 Torno a casa. Cerco di autosuggestionarmi per convincermi che sarei comunque rientrato senza i VU-10 e quindi l'unico danno era stato psicologico... L'idea era quella di stare bene per mezz'oretta. Non è successo. E mi sono fatto fregare come un novellino, dopo ventiquattro anni di onorata carriera. Ma tutto sommato poteva andarmi peggio.