La Liliana! Come non ricordare.
Ha smesso! Brava!
Un giorno… basta, chiudo tutto!
Ti stimo!
Una con idee chiare, obiettivi precisi, e… un po’ di follia!
Alla russa. Un bicchiere, giù di un fiato! E via… dietro alle spalle.
(E il suo bicchiere... e ancora gira nell’aree terrestre, e non trova ancora luogo dove posarsi).
La Liliana l’ho vista un pomeriggio di metà Giugno. Un caso, un’intuizione, un’ispirazione
Così senza troppi pensieri tipo: “ E perché non la Liliana?” Telefono, risponde, combino.
Avrebbe smesso subito dopo.
Erano gli ultimi giorni, se non addirittura l’ultimo… solo che io… non lo sapevo.
L’ho scoperto qualche giorno dopo telefonandole.
E quel pomeriggio è rimasto lì, a brillare di luce sua.
Sud Milano. Via chiusa, appartamentino piccolo, anche modesto, ma con il vantaggio di non avere nessun disturbo.
Lei biodina (i capelli rossi?? Dove sono finiti?) bianca chiaror di luna e due occhioni curiosi.
Caffe? Acqua? Doccia (con morbido asciugamano)? Piglio tutto. Sono coccole!
Piglio lei!
L’appartamento di prima aveva gli aereetti per aria. Qui no.
Peccato… mi piacevano.
Qui siamo NOI a volo libero!
Un paracadute, UNO, il suo. Abbracciati FK a volontà.
In picchiata!
May day! May day! Mio zeus!
Pluf sul lettone!
Di un fiato? Di un fiato!
Se è si, per lei è tutto.
DFK, baci, sfiori.
E senza avvertimenti… OOPS!! M’è sparito il BIRO!
Deep! Lei micia sul topino in trappola.
Il Biro. C’è ancora una tacca alla sua base con una piccola scritta: “Liliana Siberiana”.
Punto di riferimento. Punto di misura, e di non ritorno.
E lei? Daty eccitato.
Proprio alla “Prendimi, sono qui”. Tanto mi ha fatto! Tanto voglio restituirle… e con gli interessi!
E se la gode pure!
Cappuccio, ed è su di me.
Un tornado! Una tempesta d’estate.
Fuori il sole (una delle poche giornate quest’anno). Qui dentro un turbinio di sensi.
Che dire?
Smorza alla ricerca delle nostre labbra.
Smorza faccia nelle boccie.
Smorza lei all’indietro sulle mani e passera infilzata in Paramount .
(qua anche il BIRO è partito).
Rotolo su di lei in Mission:
Mission classic DFK.
Mission una gamba in su l’altra intrecciata tra le mie.
Mission mano alla chiappa a chi ci da di più, (DFK in apnea alla Maiorca!).
Giro roto:
Laterale cosce chiuse (Chiappette!!!)
Laterale una gamba in giù bacetti dietro l’orecchio (ma poi cerca l’FK!! Aiuto!)
Laterale gamba dritta verso l’alto (abbracciato alla gamba tesa come il marinaio, nave alla deriva, aggrappato all’albero maestro!! Il legno non regge!!).
Altro che tempesta. Le montagne russe!!
Si arriva all’apice, si scollina e… Giù! in picchiata! ALLA MARTINA!!
Giro total:
Pecos schiena inarcata a cercare il BIRO. (Già sparito! Vediamo di ritrovarlo!!)
Pecos lei si alza DFK in piedi (abbraccio da dietro)
Pecos pollice RAI2, BIRO RAI1 (E poi???)
LOOPING, CURVA e CONTRO-CURVA… PLATO…
Skiach! GEL!
RAI2 piano, dolce, un lento.
(Lilly non ho più saliva, non ho più sudore, non ho più il biro!!)
Effetto Lilly.
Gira la testa, FK salivato occhi chiusi.
Schiena inarcata RAI2 occupato, schiocco di frusta e riparte come un treno,
Che treno? Come una Troika di cavalli russa al galoppo.
(con tutta la carrozza - IO! - attaccata).
E’ carica, arriva al suo top.
Un fremito, una scossa. Come avere lì il vibro godimento a pile.
Orgasmone suo in RAI2 a testa alta e bocca aperta.
Vibrobiro irresistibile (veramente avvertibile) e contrazioni strozzabiro.
Resa! Ora l’orgasmone l’ho io. (CHE ROBA!!).
Muoio su di lei! Non esco più.
Biro tombèe, tumulatelo lì, stava tanto bene!
TIME? Boh! Superata l’ora!
Lei si scusa pure: che, non sapeva, se organizzavo prima… dopo mezz’ora ha un altro fringuello in arrivo.
Io, non so che dire! Ancora un quarto d’ora e mi portano via con la portantina!!
Acqua, mi riveste lei. Baci,
e via… per Sempre!
Vs. Sgt. Pepper
“Sii benedetta per il minuto di luce e felicità che desti a un altro cuore solitario…
Un intero minuto di beatitudine! È forse poco sia pure in tutta la vita di un uomo ?”.
Fëdor Michajlovic Dostoevskij
PS: se poi ci ripensassi Lilly… Un fischio… Primo!!
Liliana siberiana
