Oggi sono andato a trovare la ragazzina, intrigato dalle precise recensioni del maestro (Dindi); la centralinista, pur non brillando per simpatia, era meno scazzata del solito e mi dà l’indirizzo, senza il civico (chiama quando arrivi!) ma la via è lunghetta…istintivamente parcheggio al numero 1, richiamo e mi manda al 2, nuova telefonata e mi indica l’interno. Arrivo, suono e mi apre questa ragazzina minuta con un viso dolce ed occhi maliziosi (ricorda la giovane Ornella Muti) con una guepiere rosa e slip coordinati, gambe slanciate da un tacco notevole. Mi presento, ma lei è piuttosto freddina (sono le 12, non può essere già “stanca”), tento conversazione in inglese (il mio è fluente il suo non saprei perché le risposte sono a monosillabi), ma con risultati scarsi, mi chiede l’obolo e mi indirizza in bagno pulito e fornito anche di collutorio. Al rientro in stanza, spartana ma confortevole, termino di svestirmi in un silenzio surreale, poi sul letto migliora un po’, offrendomi le sue labbra (morbide ma appena schiuse) e le sue tettine carine, ma da una 18enne ci si aspetta più toniche. Dopo un po’ di pastrugnamenti mi spinge sul letto e mi chiede di indossare il gommino, ma io volevo un DATY che dapprima rifiuta, alle mie rimostranze mi chiede di fare “poco-poco”. Acconsento, ma appena mi appresto il clitoride si inturgidisce, lei ansima e si contrae oscillando il bacino al ritmo della lingua…qui mi sembra che perda il controllo perché poi bacia con lingua ed è molto affettuosa, mi abbraccia e mi mette il gommino con la bocca! Poi riverse cow girl con visione celestiale del culetto e concludo in mission dove ansima non poco, e non mi pare solo teatro! In sintesi: molto, troppo controllata non ho avuto la sensazione di essere “l’orco” ma piuttosto un bancomat senza PIN!