Cari colleghi spinto da una giornata di sole, dalla voglia di evadere e dallo stress del lavoro ho fatto una follia e forse sono più pazzo a raccontarla…
Spinto dagli ormoni tardo primaverili parto alla volta di Lomazzo e passata la casetta gialla intercetto subito Ana e l’amica bionda Ina finalmente in abiti estivi una con tubino nero troppo corto per nascondere gli slip fucsia, Ana in tubino beige e intimo nero, gambe nude splendide come il sole. La piazzola e' occupata da un collega quindi tiro dritto… passo la Yaris nella quale vedo spuntare un tacco 12 nero e il visetto di una bionda sorridente abbandonata sul sedile…
Il tempo di un giro di perlustrazione e la bionda e' sparita - non vorrei sbagliarmi ma parrebbe Mila notturna di Lentate s/s, arrivo alla rotonda e sono sparite pure Ana e l’amica e per giunta anche la loro auto. Indeciso sul da farsi compio qualche giro di perlustrazione allargato e la zona comincia a popolarsi.
Torno alla casetta gialla, Ana a Ina sono ricomparse e Ina sembra si voglia spogliare sollevando il tubino fino alla testa mostrando il suo corpo fasciato solo dallo slippino… A certe visioni non posso resistere… Ana mi riconosce e mi fa cenno di fermarmi e mi fiondo. Mi viene incontro sorridente, già la conoscevo, e mi dice come stai andiamo? Poi la proposta indecente: ti va di farlo in tre con la mia amica? Le dico di si senza neanche chiedere la contropartita… Si avvicina la biondina e mi dice Ana e' un po’ pazzerella! Salite a bordo e concordato per l’auto mi guidano all’imbosco mentre Ana accarezza il fratellino. Le chiedo come si chiama l’amica… la quale prontamente mi dice puoi chiederlo direttamente a me! Butto l’occhio dietro e vedo che e' seduta con le cosce spalancate…
Arriviamo in zona industriale e passiamo un container dietro al quale seminascosta vediamo un’auto dove un collega e' intento in un allegra pecos fuori dall’auto con la presunta Mila. Ooops la coppia si ritrae mentre le mie compagne mi fanno proseguire pochi metri più avanti dicendo di non preoccuparmi. Scendono dall’auto e come in una danza sollevano le gonnelline mostrando i bellissimi culetti.
Con tempismo perfetto da bosco spuntano tre ragazzi con zainetto… direi piacevolmente sorpresi dalla visione… Figura di m…. Devono proprio passare di fianco a noi... Ana e amica si coprono per un attimo per la sorpresa, ma poi rivolte ai ragazzi dicono almeno siamo belle e i tre non si mostrano affatto dispiaciuti.
Neanche il tempo di lasciarli passare che già m’invitano ad uscire con loro… siamo in una via chiusa ma totalmente esposti su tre lati, ma ormai quel che rimane del ben della ragione non ha più il controllo della situazione. Ana si scopre i seni, bellissimi, il culetto (no comment) e prende il comando delle operazioni, io intanto abbraccio e accarezzo l’amica che non avevo il piacere di conoscere, siamo viso a viso, occhi chiari, sguardo penetrante da tigrotta, culetto e tette di marmo. Ana intanto mi libera il fratellino e l’amica ha un’esclamazione nel vederlo, e comincia un delicato bj, le mie mani intanto cingono Ina e s’insinuano alla ricerca della fragolina. Mi fai bagnare… mi dice poco dopo Ina mandandomi ulteriormente su di giri. Mi mostra maliziosa la linguetta, tento il fk ma si ritrae per poi riprovocarmi ma ottengo solo un casto bacio sulla guancia. Seguo con lo sguardo le sue gambe fino ai piedini con scarpe con tacchi altissimi fantasia floreale… azz. Sono frastornato da un turbine d’emozioni, non so più chi e dove accarezzare…
Nel frattempo mi cade l’occhio sull’auto del collega a una ventina di metri da me, sono all’interno e probabilmente buttano l’occhio a quello che accade di fronte a loro… Ana ora mi invita a prenderla a pecos appoggiata al cofano della macchina, punto ma troppo in alto e lna ride… L’inserimento si rivela un po’ difficoltoso e allora si cambia, Ana si stende sul cofano e vi di mission con Ina che sculetta di fianco a noi.
Intanto anche il collega e' tornato fuori dall’auto e pur protetto dalla portiera dell’auto riprende da dove era stato interrotto. Ina mi chiede di non concludere con Ana, non c’è pericolo cara! Nel frattempo il collega ci lascia e sento voci di bambini provenire oltre i capannone, e no se ci sono bambini dobbiamo andare! Ma Ana sa essere convincente e mi assicura che non sarebbero mai arrivati li. Arriva il suo turno di Ina, cambio di protezione e via di bj intanto Ana si arrampica sul muretto di recinzione e stende la sua gamba sulla mia spalla ondeggiando come in una lap dance e tormentandomi con la linguetta.
Viene il momento della pecos con Ina, sono in estasi, bellissima intesa, con Ana che mi stuzzica di fianco a me. Passano i minuti e Ina comincia a chiedersi perché non sono capitolato, mentre io continuo a cingerle i fianchi, forse parli troppo ti devi concentrare! Ana che mi conosce già le spiega, ma no lui e' così… dico a Ana con una vena masochista sei tu la padrona quando ritieni che sia giunto il momento… e purtroppo anche i sogni più belli finiscono…
Ana raccogliendo con cura i fazzolettini si scusa, in macchina il tempo e' poco, può arrivare sempre qualcuno, di solito gli altri clienti vengono prima (con qualcuno basta che giriamo il culo e vengono...), in albergo e' diverso etc etc.
Risalgo in macchina e prima di ripartire con qualche timore chiedo quanto mi e' costato il sogno… 30+30 rose… esistono ancora ragazze oneste.
Stiamo per ripartire e la presunta Mila ritorna con un altro collega… ecco vedi!
Sulla via del ritorno fantastico su un loro bacio lesbo, non sono entusiaste, tutti ce lo chiedono, ma con qualche rosa in più se ne può discutere… sarà per la prossima volta!