Come fate a far venire le pay ogni volta?

Io invece la sera scrivo castronerie, qualche settimana fa mi è venuta in mente questa...
Ve la pubblico qua perché l'argomento è propizio e il primo verso dice tutto:


Credo alle pay che vengono, quanto alle madonne che piangono.
Credo che un incontro duri mezz’ora, ma un bel ricordo molto di più.
Credo ancora che uno sguardo possa colpirmi più di un pugno.
Credo che una buona scopata serva a tener pulito, almeno per un po’, almeno tra i pensieri.
Credo che non mi faccia differenza da dove vieni, ma se mi racconti del tuo paese, sarà come viaggiare stando fermi.
Credo che abbiamo tutti due facce, ma non è necessario che siano opposte.
Credo che possiamo parlare lingue diverse, ma un sorriso lo capiscono tutti.
Credo che smetterò, come ho smesso di dire che smetterò di fumare.
Credo di aver imparato a godere con tutti i sensi, anche di due chiacchiere prima e dopo.
Credo che nessuno mi restituirà mai i soldi che ho speso, ma credo che anch’io non vorrò mai restituire le emozioni che ho provato.

Don, è bellissima...riassume in poche righe tutta la filosofia puntera più romantica e sana


Nel primo rigo si parla dell'Isola che non c'è...ma certo,

io non rinuncerò a cercarla per così poco

karma poetico per te

io non rinuncerò a cercarla per così poco

Certo che no, non rinuncio neanch'io, del resto in uno o due casi il dubbio ce l'ho...

E' come un film di Hitckock. Anche se sai che è un film, o l'hai già visto, ti prende sempre

Eccezionale Don, sensibilita' non comune! WLF

Credo alle pay che vengono, quanto alle madonne che piangono.
Credo che un incontro duri mezz’ora, ma un bel ricordo molto di più.
Credo ancora che uno sguardo possa colpirmi più di un pugno.
Credo che una buona scopata serva a tener pulito, almeno per un po’, almeno tra i pensieri.
Credo che non mi faccia differenza da dove vieni, ma se mi racconti del tuo paese, sarà come viaggiare stando fermi.
Credo che abbiamo tutti due facce, ma non è necessario che siano opposte.
Credo che possiamo parlare lingue diverse, ma un sorriso lo capiscono tutti.
Credo che smetterò, come ho smesso di dire che smetterò di fumare.
Credo di aver imparato a godere con tutti i sensi, anche di due chiacchiere prima e dopo.
Credo che nessuno mi restituirà mai i soldi che ho speso, ma credo che anch’io non vorrò mai restituire le emozioni che ho provato.

Se mi permetti caro Donz..aggiungo un paio di versetti

Credo che tra santi e peccatori non ci sia poi così tanta differenza
Credo che esistono ancora persone che hanno sensibilità , sentimenti e valori
e Credo di conoscerne qualcuna...

Un Abbraccio

Credo alle pay che vengono, quanto alle madonne che piangono.
Credo che un incontro duri mezz’ora, ma un bel ricordo molto di più.
Credo ancora che uno sguardo possa colpirmi più di un pugno.
Credo che una buona scopata serva a tener pulito, almeno per un po’, almeno tra i pensieri.
Credo che non mi faccia differenza da dove vieni, ma se mi racconti del tuo paese, sarà come viaggiare stando fermi.
Credo che abbiamo tutti due facce, ma non è necessario che siano opposte.
Credo che possiamo parlare lingue diverse, ma un sorriso lo capiscono tutti.
Credo che smetterò, come ho smesso di dire che smetterò di fumare.
Credo di aver imparato a godere con tutti i sensi, anche di due chiacchiere prima e dopo.
Credo che nessuno mi restituirà mai i soldi che ho speso, ma credo che anch’io non vorrò mai restituire le emozioni che ho provato.

Se mi permetti caro Donz..aggiungo un paio di versetti

Credo che tra santi e peccatori non ci sia poi così tanta differenza
Credo che esistono ancora persone che hanno sensibilità , sentimenti e valori
e Credo di conoscerne qualcuna...

Un Abbraccio

Vale anche per le nostre sante mogli/fidanzate/partner ovviamente...

io una volta l'ho fatta talmente godere che ha cantato l'AIDA...
poi ha dovuto cambiare coperta , lenzuolo , materasso e ha dato il mocho per terra...
da quel momento preferisco che non vengano piu...

I toscani cantavano:

Oh Bucaiola tu mi tradisci
mi dici vengo e invece pisci


Io invece la sera scrivo castronerie, qualche settimana fa mi è venuta in mente questa...
Ve la pubblico qua perché l'argomento è propizio e il primo verso dice tutto:


Credo alle pay che vengono, quanto alle madonne che piangono.
Credo che un incontro duri mezz’ora, ma un bel ricordo molto di più.
Credo ancora che uno sguardo possa colpirmi più di un pugno.
Credo che una buona scopata serva a tener pulito, almeno per un po’, almeno tra i pensieri.
Credo che non mi faccia differenza da dove vieni, ma se mi racconti del tuo paese, sarà come viaggiare stando fermi.
Credo che abbiamo tutti due facce, ma non è necessario che siano opposte.
Credo che possiamo parlare lingue diverse, ma un sorriso lo capiscono tutti.
Credo che smetterò, come ho smesso di dire che smetterò di fumare.
Credo di aver imparato a godere con tutti i sensi, anche di due chiacchiere prima e dopo.
Credo che nessuno mi restituirà mai i soldi che ho speso, ma credo che anch’io non vorrò mai restituire le emozioni che ho provato.

Ehi don ma hai un'anima poetica, ti capisco..... io alle pay che incontro leggo sempre delle poesie cosi si bagnano ............gli occhi e non pensano ai VU

Vado a pay da oltre 10 anni....vediamo un pò...se consideriamo gli ultimi tempi con me hanno raggiunto l'orgasmo: Alexia, con la quale si è instaurato un ottimo rapporto, Monica la romana di via Massarenti (va beh è una ninfomane), Guenda (la massaggiatrice zona Minganti) che frequento da parecchio tempo e che ultimamente vuole essere trombata....nei tempi remoti timbravo alcune pay in un appartamentino di via Arienti dove ero diventato un abituè: c'era Valentina che era sul genere di Monica la romana (forse pure peggio) e godeva di brutto, poi pure Simona, altoatesina, con la quale ci facevamo delle trombate di grande livello....per il resto solo grandi attrici (ci mancherebbe altro!)

grande bulga anche te Via Arienti, che ricordi! te la ricordi la milf bionda che partì andando a stare alle Canarie? c'era solo la domanica! era Valentina? non mi sembra quello il nome

Oh Dio la pay della domenica non l'ho presente...io calcavo soprattutto il martedì e il giovedi con Luana (all'epoca avrà avuto una trentina d'anni, mora, prossperosa...molto bene insoomma), poi c'era Simona una stangona con 2 gran bocce, veniva dall'Alto Adige. con lei avevamo instaurato un garn bel rapporto...delle belle battaglie! Si mise in proprio per qualche tempo e andai pure a trovarla (via Ferrarese credo)....poi è sparita. Ma la più maiala era Valentina: una MILF bionda che veniva il sabato...una furia!...Tempo fa ho aperto pure una discussione Amarcord su Via Arienti ma evidentemente in pochi frequentavano la location della Maura

io una volta l'ho fatta talmente godere che ha cantato l'AIDA...
poi ha dovuto cambiare coperta , lenzuolo , materasso e ha dato il mocho per terra...
da quel momento preferisco che non vengano piu...

I toscani cantavano:

Oh Bucaiola tu mi tradisci
mi dici vengo e invece pisci


Io invece la sera scrivo castronerie, qualche settimana fa mi è venuta in mente questa...
Ve la pubblico qua perché l'argomento è propizio e il primo verso dice tutto:


Credo alle pay che vengono, quanto alle madonne che piangono.
Credo che un incontro duri mezz’ora, ma un bel ricordo molto di più.
Credo ancora che uno sguardo possa colpirmi più di un pugno.
Credo che una buona scopata serva a tener pulito, almeno per un po’, almeno tra i pensieri.
Credo che non mi faccia differenza da dove vieni, ma se mi racconti del tuo paese, sarà come viaggiare stando fermi.
Credo che abbiamo tutti due facce, ma non è necessario che siano opposte.
Credo che possiamo parlare lingue diverse, ma un sorriso lo capiscono tutti.
Credo che smetterò, come ho smesso di dire che smetterò di fumare.
Credo di aver imparato a godere con tutti i sensi, anche di due chiacchiere prima e dopo.
Credo che nessuno mi restituirà mai i soldi che ho speso, ma credo che anch’io non vorrò mai restituire le emozioni che ho provato.

Credo liberamente ispirata a Radiofreccia, ma di gran effetto.
Complimenti al poepunters che é in te.

Credo liberamente ispirata a Radiofreccia, ma di gran effetto.
Complimenti al poepunters che é in te.

Sinceramente no o almeno non in maniera voluta. In realtà mi era venuta in mente la prima frase leggendo una rece, poi è venuto il resto.
Ma, ora che me lo fai notare, sicuramente quel monologo (fantastico) è rimasto nel mio inconscio e dev'esser stato parte dell'ispirazione (per la restante parte devo ringraziare qualche signorina).
Grazie per avermelo ritirato fuori. Almeno dieci anni che non lo vedevo!! Sono andato a ripescarlo subito.