Era un bel pomeriggio di un inizio autunno di Torino e lui aveva il galleggiante alto, per cui decise che era arrivata l'ora di svuotarsi.
L'eroe: "Vodka?"
Barman: "Finita"
L'eroe: "Jack?"
Barman: "Nemmeno"
E il nostro eroe pensa: "Bravo cazzone e che minchia tieni aperto il bar?"
Barman: "Vodka al melone, al limone..."
Certo, potrebbe anche abbassarsi ma non vorrebbe vomitarle nel letto, con l'aria che tira con le zarine...
Io: "Vabbè, Pampero"
Comunque sia vi confermo, l'interprete è cambiata.
Ha ormai la bocca impastata, la lingua felpata, vede doppio e barcolla. Si avvia per farsi una passeggiata aspettando l'ora esatta, respira profondamente in quel tiepido pomeriggio e si riempie i polmoni. Merda. Sì, la stradina è lastricata di pavè e merda di cane, quello che ci vuole per far riprendere l'alcolista.
Lei è come in foto, nei compresi. Il viso non è di suo gradimento e l'alito ha un retrogusto... barricato? No, è qualcosa di simile a quello sentito nella viuzza. Si denuda, si sciaqua e si appropinqua. Nonostante il barrique si lascia andare a un braccio di ferro lingua-a-lingua. Benedice l'alcol e si lascia andare. Lei ha il fisico di una ragazzina di 25 anni con il viso di una madama da mercato di corso Racconigi, veramente torinese come viso. L'accarezza, la palpa e prende le misure: una seconda scarsa con capezzoli piuttosto curiosi ed originali, una quarantadue (almeno) di vita.
Si piacciono e si aggrovigliano, il mood (Pampero) entra in contatto con il suo (di lei): non interromperanno di limonare fino all'addio.
Si gusta il suo corpo che ricorda le prime volte che toccò un seno, la prima volta che vide una ragazza nuda, le volte che immaginò le sue compagne di scuola alle superiori. Si stringono, la assapora e scopre che a lei piace sentire il suo gusto, quindi insiste.
Quando si scambiano il piacere lui si è già innamorato e quando lei salirà sopra tutto sembrerà svolgersi come in un film al rallentatore. Per la durata di due ore.
Stramazzano e si scambiano uno sguardo con un sorriso di complicità, sono entrambi stupiti di essersi trovati così bene.
Uscendo incrocia un collega all'angolo che si tiene impegnato con il cellulare. Non resiste e un sorriso beffardo gli si incastra sul viso. "Divertiti, amico", pensa, "per me è stato grandioso".
Luogo dell'incontro: via Locana
Età: 24 (ma chi se fotte!)
Nazionalità: zarina
Rate: VU+10 (evviva il vecchio rate!
)
Durata incontro: 30 minuti
Social time: 0-
Sigle: BJ, RAI1, DATY, FK, DFK, Digital
Partecipazione: 8/9
Location: appartamento decoroso
Barriere architettoniche: piccolo gradino all'ingresso strada e 3 gradini in scala non a norma (<80cm)
Il giudizio della corte: mi mancavano le zarine, mi mancava una partecipazione così, dopo le macchinette sudamericane. Se di viso fosse ancora più carina sarebbe un dramma.
Ci torno? Non credo, rischierei di lasciarci troppi soldi!