Denise era in cima alla white-list.
Dopo aver consumato un pasto frugale e col giusto grado di digeribilità, per non incappare nella digestione pesante durante la prestazione fisica (prestazione non indifferente, fra l'altro!) chiamo a raccolta le forze del male (ma anche quelle del bene e soprattutto quelle del pene) per vincere la pigrizia serale e decido di partire in missione.
Nel mirino del precisissimo nonché modernissimo ed efficientissimo strumento di puntamento puttanturesco della Put-mobile c'è lei. Il suo nome è registrato come bersaglio della serata e scritto a chiare lettere sullo schermo del computer di bordo: D.E.N.I.S.E.!
Mi imbacucco per bene, calze spesse, mutande rinforzate, canottiera pesante, sciarpina della nonna, guanti in similpelle con pelo di coniglio finto (pure un po' consumato fra l'altro...), giubbotto imbottito, una rinfrescata ai gioielli di famiglia, una all'alito, portafoglio carico e via. Salgo sulla Put-mobile e mi dirigo verso sud, destinazione la città della perdizione: Las Figas!
Dopo una manciata di chilometri per l'attraversamento della terra di mezzo e dopo decine di semafori inizio a perlustrare la zona, tanto per rifarmi gli occhi e dare la carica (un po' come si faceva con i giochi a molla di un tempo) lo strumento di piacere.
Ad ogni paio di gambe in bella mostra coincide un giro di molla. Ogni paio di tette e di culi, due giri di molla. Così, giro dopo giro, lo strumento è bello carico e pronto a rilasciare tutta la sua "penevola" forza.
Ma come spesso capita... gira un po' di qua... butta l'occhio di là... e guarda chi c'è qua... e guarda chi c'è là... eeehhh... e chi c'è qua?!?
E di chi sono quelle belle gambe lunghe e affusolate?
E di chi è quello splendore di culetto?
E di chi è quel bellissimo e prosperoso decolleté che osa sfidare le temperature invernali della nostra Augusta Taurinorum?
E di chi è quel sorriso che tutte le volte mi frega?
Eh?
Eh?
(pregasi leggere con accento romano alla Tomas Milian, ndr)
Ecc'a a'là
Isabella.
Dunque.
Cara Isabella.
Bella di mamma.
Sappilo.
Per colpa tua ho dovuto far aspettare ancora Denise.
Ti rendi conto?
E non si fa. No. Non si fa!
Cattivona!