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GnoccaforumNon profe, ma pay. La ricerca su BK e altri siti continua....

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Offline Benmassage

Ciao a tutti, ieri sul famoso sito ho risposto ad un annuncio "dolce patatina" sono stato contattato da una girl universitaria non profe ma leggermente pay.. quacuno ha info a riguardo? Iniziale del nome stando alla mail "V"

Grazie

EscortDirectory

Offline trapana

Ciao a tutti, ieri sul famoso sito ho risposto ad un annuncio "dolce patatina" sono stato contattato da una girl universitaria non profe ma leggermente pay.. quacuno ha info a riguardo? Iniziale del nome stando alla mail "V"

Grazie
link all'annuncio

Offline Benmassage

Ciao a tutti, ieri sul famoso sito ho risposto ad un annuncio "dolce patatina" sono stato contattato da una girl universitaria non profe ma leggermente pay.. quacuno ha info a riguardo? Iniziale del nome stando alla mail "V"

Grazie
Mi autorispondo
La seconda mail che mi manda chiede un versamento su postepay... evidente la fregatura in atto, si firma alla
fine della mail con nome differente dalla prima..
Mi dà un codice fiscale per il versamento poste pay non derivante dal suo nome e cognome.
Per mè finisce qui l'incontro.

Offline trapana

la cosa incredibile è che c'è gente che poi quei versamenti li fa

Offline Aleyyy

Purtroppo mi pare che ultimamente, sono tutte molto pay che si dichiarino no-profe o meno.....
Ad un mio annuncio della scorsa settimana dove non parlavo di rose e cercavo ita e no-profe ho avuto 3 risposte:
La prima straniera, ragazza normale, non posso ricevere ecc..... al momento di concludere ha tirato fuori a partire da 150 rose o niente......
La seconda italiana, credo sposata o convivente, è ancora in trattativa, non ci troviamo con le rispettive disponibilità, ma nell'ultimo messaggio ha iniziato a fare un vago accenno alle rose.....
La terza italiana è rimandata a settimana prossima per suoi impegni, per adesso promette bene, ci siamo scambiati un po' di mail e non ha mai fatto riferimento a rose x ora.....

Se va in porto qualcosa vi tengo aggiornati.....

Offline fantozzi.ugo

Rientrato,
riprendo il diletto degli annunci per vedere se è ancora possibile incontrare non profe.

Offline roby999

Bentornato Ragioniere... non vedo l'ora di leggere nuove avventure!

Cordialità,

Roby.

Offline fantozzi.ugo

Mi hanno risposto ancora dalla zona di Brescia, ma nessuna seria da Bergamo.
Ho solo la risposta di un marito di una lei in carne, che però non mi convince (un certo "grasso"). Vi farò sapere degli sviluppi.

Offline antaniantani

a seguito di un mio annuncio sono in contatto con una bella donna (così si è definita lei) bresciana in zona autodromo di franciacorta. qualcuno sa qualcosa?

Offline fantozzi.ugo

Come annunciato , sono stato contattato nei giorni scorsi da una girl/milf non pay che avevo incontrato tempo fa con una sua risposta ad un mio annuncio e di cui avevo ampiamente recensito.
Tra le altre cose anche un altro collega aveva incontrato la medesima signora, col medesimo sistema dell’ annuncio a cui ella aveva risposto.
Ma mentre nel caso del collega c’era stata una più completa conclusione, nel mio caso l’incontro aveva generato soltanto una bella serata a cena a cui era seguito un incontro di conoscenza orale e poco più. Fatto sta che qualche giorno fa mi trovo un messaggio della tipa che mi chiede come sto e se avrei voluto continuare il “discorso appena iniziato e non concluso” ( di questo fatto avevo già dato menzione nel forum).
Immediatamente rispondo chiamandola a viva voce e, convenevoli a parte, con gran mio stupore sento la signora (si tratta di una bella milf di 45 anni ,molto ben portati e con una carrozzeria da fuoriserie), propormi di incontrarci per proseguire il precedente dialogo. Sua intenzione è di rivederci a cena per poi continuare la serata tra le mura domestiche di casa sua.
Alludo ad eventuali rimborsi spese, ma ella ribatte confermando il piacere di un incontro senza alcun interesse pecuniario.
Fissiamo dunque la data dell’incontro, di comune accordo, che avviene nella serata di ieri .
Passo a prenderla a casa sua e , restato in auto ad attenderla , ella però non tarda ad arrivare e, salita autonomamente mi trovo questa bella donna , sorridente e gioiosa, vestita con un sobrio impermeabile, gambe ignude che sfidano il freddo di dicembre e sandali estivi con tacco vertiginoso.
Partiti alla volta del ristorante che ho prenotato, metto il riscaldamento al massimo per evitarle un congelamento alle estremità che, seppur eccitanti nella loro nudità, sono troppo esposte alle basse temperature attuali.
Non passa molto che l’aria interna si fa pesante e afosa e tra una chiacchiera e l’altra, ella, che chiamerò con la sua iniziale “P” comincia ad aprire l’impermeabile con la scusa del caldo, rivelando sotto un succinto reggiseno a balconcino, con le sue due poppe belle gonfie e la presenza di un quasi inesistente perizoma.
Tale è lo stupore a quella vista che quasi ci schiantiamo.
Giunti a destinazione, con mia somma eccitazione alle stelle, parcheggio e, prima ancora di aprir la portiera, P, con la scusa di non esserci salutati degnamente al suo arrivo, mi si avvicina e furtiva mi infila la sua lingua in bocca limonandomi brutalmente.
A quel punto sua (mia) enormità svetta rigida e, spingendo a più non posso contro la cerniera dei pantaloni, fa cogliere la sua presenza alla mano di lei che testè durante l’atto orale si è appoggiata in tal posto.
Non ci vuol molto che,tra un colpo di lingua e una strizzata di tette che la mia mano sinistra tastava sotto l’impermeabile suo, mi trovo con lei che mi apre la patta e inaugura una pompa da manuale.
Peccato che di li a pochi secondi arriva un auto proprio accanto alla nostra da cui scende una coppia di mezza età; ma mentre io cerco di ricompormi, P, visibilmente eccitata mi obbliga a non far altro che subire quel torbido piacere.
E’ così che , sentendo le flebili esterne risa della femmina e i commenti dell’uomo , mi rendo conto che siamo stati visti, forse osservati e dunque etichettati per quel nostro gesto esibizionistico.
Con la coda dell’occhio noto che la coppia entra nello stesso nostro ristorante e la cosa mi scoccia non poco, non vorrei essere riconosciuto da chicchessia. P, nel frattempo risale dal basso col volto per godersi la scena della coppia che si allontana e , con sguardo maialesco, mi rivela la sua eccitazione a quel nostro/suo gesto esibizionistico rinfilandomi la lingua in bocca e facendomi saggiare il sapor deciso della mia intimità.
Ricomposti scendiamo dall’auto e avvicinatoci al ristorante entriamo per prender posto al nostro desco prenotato. La sobrietà di quell’impermeabile chiuso al collo di P, contrastata da quei sandali con tacco vertiginoso senza calze, non tarda a far spostare l’attenzione degli astanti verso di noi e già cogliamo nel sorriso di una coppia seduta ad un tavolino appartato la rivelazione di chi ci aveva osservato.
Per fortuna non si tratta di persone a me note in ambito lavorativo od altro e dunque il gioco può proseguire senza remore.
Seduti a nostro tavolo, la serata prosegue con totale sobrietà , ilarità e gioiosità, senza eccessi apparenti ed evidenti, ma pur sempre con episodi arditi, quali ad esempio con la caduta classica del tovagliolo di lei che cavallerescamente mi tocca cogliere sotto il tavolo e che mi permette la rivelazione di due intime labbra aperte dalle di lei dita, che allargano quella vulva gocciolante di umori. Oppure la mano sua furtiva che, intrufolatasi tra le mie cosce, tasta indefessamente e a più non posso la mia turgidità, portandomi ad un palese rischio d’infarto. O ancora, quando nel corso dell’antipasto colgo ella suggere un cetriolo a guisa di membro, sotto gli occhi allupati della di lei coppia.
E’ tale fu la sorpresa di tal rivelazione inaspettata e improvvisata in quella donna , così impavida e ardita, che quella cena, così imprevedibilmente eccitante, già di per se avrebbe dato un senso alla serata, se non fosse che sarebbe proseguita in ben altri termini.
Ed infatti, terminato quel gioco tra l’esibizionistico ed il culinario, usciamo dal locale per raggiunger casa sua, dopo un (allucinante o paradisiaco) viaggio d’auto , in cui i giochi di furtive mani di P., in più frangenti misero in seria difficoltà il mio livello di attenzione.
Entrati in quel nido d’accoglienza, che è casa di P, è troppa la mia eccitazione che non mi do pace, mi avvento su quell’impermeabile , lo apro, abbasso quel misero reggiseno a balconcino rivelando la maestà di quelle ampie poppe, attiro a me quel corpo inerme e arrendevole e mentre con una mano tengo una natica, con l’altra afferro il seno suo sinistro, suggendo a bocca aperta dal capezzolo suo destro.
P, eccitata inarca il corpo e scosta la testa lasciando a vista quel collo così fragile e arrendevole c’io lecco, risalendo dal seno suo .
Pochi minuti passano ed io non so come, ma mi trovo ignudo sul quel letto suo, così ampio per una donna single, a suggere dalla fonte di quella sua fessura, aperta dalle sapienti sue mani. Lecco a più non posso e mentre lecco colle mani afferro quei seni pieni e gonfi e colle dita stingo quei capezzoli fino a farle male.
P. urla, grida, rantola e gode ai colpi della mia sapiente lingua che esplora ogni area di quell’antro di piacere.
E’ troppo il desiderio di possesso che quasi mi scordo di dover esser protetto, ma ella, più attenta di me provvede a tal incombenza infilando l’improbabile protezione colla bocca sua, a guisa di una esperta donna di strada , qual’ella non è.
La monta è devastante , poiché da troppo tempo son abituato a cogliere incontri orali e qualche affondo di natica vogliosa, da farmi dimenticare qual è il vero piacere di una sana normale chiavata.
Affondo il membro in quella fessura, spingendo la mia eccitazione all’estremo limite della mia fisica possibilità, alterno posizioni dalla missionaria al dog-style, al retro al supino, ma sempre col cazzo ben piantato in quella gnocca inverosimilmente aperta ad accogliermi e mi scopro durevole e lungi dal venire, qual io fossi un baldo giovincello.
Ella gode e si bagna , mi limona ed io rispondo a tutto , mi si avvinghia con le gambe sue al mio ventre e colle mani tasta ed esplora il mio corpo, intrufolando le dita in ogni dove .
Giunge il limite mio di sopportazione ed io rivelo tale momento, lasciando ogni decisione di viver tal frangente al desiderio suo.
E’ così che inaspettato giunge quel sussurro al mio padiglione auricolare, che mi fa sognar follie e che rivela quel suo desiderio come una folgore in ciel sereno , di esser affondata in quell’intimità posteriore che mai avrei richiesto.
Il mio stupore per tal richiesta si acuisce con l’arrendevol posizione sua che, messasi accovacciata, colle natiche al vento giunge come un palese invito ad una folle penetrazione che non si lascia attender.
Ma tale è la violenza mia con cui spingo la rigida nerchia entro quel pertugio , che ella si inarca gridando a quel dolore improvviso; ma io non sento e nulla vedo d’altro in quel momento, se non il pensiero intimo ed egoistico del piacer mio.
Purtroppo per ella il mio limite scema, ma la rigidità testè rimane e rivela un continuum di colpi , inesorabili quanto incessanti , che affondo contro quel corpo inerme.
Sento il godimento suo giungere, quasi devastante e con esso il probabile dolore che quel pertugio subisce ai colpi e contraccolpi del mio ariete contro quelle natiche sode.
Il godimento mio giunge improvviso, quasi inaspettato e riversa in quella protezione quasi consumata dall’andirivieni una quantità della mia produzione, che avrei pensato esser cospicua ed invero scopro esser limitata, probabilmente dalle molte scopate dei giorni passati.
Col membro che si scompone esco da quel pertugio ormai provato, che vedo dilatato pari alla circonferenza di quel sesso che l’ha gonfiato per un tempo senza tempo e che ci vuol molto a che si richiuda.
Resto così, quasi imbambolato con quel sesso mio tra le mani, con ancor indossata l’impermeabilizzazione, ad osservare quelle natiche di lei provate da tanta violenza, che mi fece godere tanto, ma di cui provo ora una sorta di senso di colpa per aver così indefessamente infierito .
P nel frattempo rimane in quella posizione lungamente, che quasi mi preoccupa per averle recato danno, mentre invece, come meglio mi dirà poi, le consente di mantenere l’estasi di quel godimento senza fine, ma ormai concluso .
Restiamo su quel letto per un tempo che non conto, parliamo, ci tocchiamo, ma questa volta senza un desiderio sessuale ; ogni tanto accenniamo un bacio, una carezza, fino a che il sonno non prevale e mi obbliga a salutarla ed a rientrar nei ranghi, dando un termine a questo sogno vissuto, del quale serbo il sospetto che non sia mai accaduto, ma questi son gli scherzi dell’età mia che, forse preannuncia che sta giungendo alla pace dei sensi.
Mi domando ora quanto durerà questa mia fortuna di aver incontrato belle persone, allegre e disponibili, sia tra le donne pay e quelle conosciute in altro modo, come P.
Certo è il fatto che entro pochi giorni mi troverò a rimembrar tutto questo vissuto in una sorta di memoria ancestrale, dove il ricordo presto si mischierà al sogno e non farà distinguo tra l’uno e l’altro.
Rag. Fantozzi

Offline fantozzi.ugo

Perdonate le continue ripetizioni e gli eventuali errori di sintassi del lungo testo appena inserito. Ma trattasi di un gesto, ovvero un enfasi estatica di un vissuto che ho descritto con pieno trasporto e sentimento, senza operare un controllo di parole e frasi. Spero in ogni caso che apprezzerete lo sforzo .

Offline eLSTON gUNN

Perdonate le continue ripetizioni e gli eventuali errori di sintassi del lungo testo appena inserito. Ma trattasi di un gesto, ovvero un enfasi estatica di un vissuto che ho descritto con pieno trasporto e sentimento, senza operare un controllo di parole e frasi. Spero in ogni caso che apprezzerete lo sforzo .
Che dire? Non ho parole sufficienti per elogiare il tuo racconto, sei un grande.
Ti invidio simpaticamente.
E.G.

Offline ginco

...il Vate di Pescara?? ...chi?? ... un dilettante :P :P :P

Offline Cris71

Ragioniere sei il gotha dei racconti! Un mito!

Offline senator

Dato che stranamente nessuno l'ha fatto, personalmente appongo un super meritato karma più per questa sua storica recensione, che supera ogni altra mai fatta prima. Complimenti esimio Rag, rispetto e tanto di cappello con inchino.

 




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