Geppo continui a sparare sentenze...1) noi non capiamo nulla...2) le persone dell'est sono tutte brutta gente ....3) sono tutte fredde e distaccate .....4) dubiti che siamo in grado di leggere e giochiamo solo alla play....5) I rumeni sono tutti zingari....credo che tu stia esagerando un po' troppo....a proposito della cultura manele ti riporto un articolo del quale non metto il link perche' non so' se si possono mettere link non attimenti alle pay,ma che ho copiato.....buona lettura....
Un suggerimento ai potenziali turisti interessati a venire qui in Romania e ad avere relazioni sociali con la gente del posto. Mai, mai dire ad un rumeno che vi piace il manele. Ma di cosa si tratta nello specifico? Siccome mi sento in vena di scrivere, prenderò la questione da lontano, iniziando con una digressione sugli zingari.
Long story short, apparentemente un popolo di contadini provenienti dall'Egitto (da qui il nome inglese gypsy, che è una contrazione della parola Egyptian), in tempi antichi si sparpagliarono in tutta Europa, ma chissà per quale ragione, la maggior parte decise di stabilirsi qui in Romania, che evidentemente veniva considerato un posto spassoso ed accogliente dove stare da molti di loro.
La loro cultura, le loro tradizioni e il loro stile di vita differiscono completamente da quello delle etnie a loro vicine, ma questo lo sappiamo tutti, in effetti. I rumeni hanno un particolare risentimento nei confronti degli zingari, perchè la gente al di fuori della Romania li confonde con loro, e questo li porta ad avere una pessima reputazione in giro per il mondo; sebbene al giorno d'oggi la credenza rumeni = zingari sia superata (in teoria), molte persone anche giovani qui continuano a sentire il peso di tale pregiudizio. Passando oltre, una vecchia tradizione degli zingari era la "muzica l?ut?reasc?", una sorta di musica popolare che si sentiva spesso nelle campagne rumene durante feste, cerimonie, matrimoni, banchetti ecc...
Il manele è essenzialmente un'ammodernamento di questa musica tradizionale, unita a sonorità balcaniche, sintetizzatori ed un ritmo molto energico.
Ma allora cosa c'è di male in tutto ciò?
Ecco, al di là della parte sonora, ciò che è maggiormante interessante (e un sacco divertente se comprendete la lingua) di questo genere musicale sono i testi. Sì, perchè se si ascoltano le parole, si può facilmente intuire che ci troviamo di fronte alla versione balcanica del rap delle peggio malfamate periferie americane: macchine potenti, vite difficili, pupe da conquistare con il denaro, sono un cattivone, guarda quanti soldi ho, guarda quanto oro ho addosso, ti faccio male, sono nato per la strada, che bello fare il delinquente, soldi soldi soldi e altre morali che probabilmente non troverete nei racconti di papà castoro.
Molti dei talentuosi interpreti di questo genere scelgono un soprannome, come Adrian il bambino incredibile, Valli la tempesta, Florin l'affascinante, o il fantasioso Florin salame. Ora, i rumeni disprezzano profondamente questo tipo di musica, specialmente per i controvalori che sono espressi nei testi, ma ciononostante in TV esiste un canale che la trasmette 24 ore al giorno, senza contare le stazioni radio, e quando l'atmosfera è festosa ed allegra una di queste canzoni ogni tanto può anche passare con il plauso dei presenti che iniziano a ballonzolare allegramente.
Ad ogni modo, pare che sia fondamentale rispettare le apparenze, quindi ve lo ripeto: se vi fate amici qui in Romania, non dite MAI che vi piace o anche solo che non vi dispiace il manele, altrimenti vi guarderanno per sempre con disapprovazione, vi compatiranno e sarete schedati a vita; un marcato disprezzo per tali musiche invece vi farà guadagnare sorrisi, gesti amichevoli, lo status di persona saggia ed illuminata e magari qualche birra gratis, quindi ricordatevi di cancellare la cronologia di youtube.
Avvisati.