Sì, Gaia, Gloria, Gioia... c'è un po' di confusione sui nomi, ma direi che Gioia dovrebbe essere la versione definitiva.
Di lei posso testimoniare che è una splendida bellezza mediterranea, quarta di seno abbondante e naturale (che piacere sentire le mani che la palpeggiano in tutte le direzioni e i modi possibili!), un sorriso accattivante e un adorabile accento del centrosud (a occhio e croce direi derroma). La battuta pronta e sorniona, tipo, dopo un'ora si sbattimento continuo di primo e secondo canale, "Aho, ma a nessuno viene di mente de usare un po' il gel...?"
Alcuni ricordi spiccano in mezzo a tutti gli altri.
Una cavalcata instancabile con due uccelli in simultanea, uno davanti e uno dietro. Una doppia penetrazione prolungata nel tempo che si è arricchita, dopo cinque minuti di vai e vieni continuo, di un paio di altri cazzoni in piedi, uno nella bocca dell'atletica amazzone, e il secondo a farsi segare dalla sua mano sapiente. Il quartetto è andato avanti per un bel po' a riscaldarsi e a riscaldare l'ambiente circostante.
Un duetto lesbico, dolcissimo e delicato, con Claudia china tra le sue gambe che la tormentava con bocca, lingua e mani. E' andata avanti a lungo, la bionda dolce porcellina, con due dita dentro-fuori al figone turgido e bollente di Gioia, accompagnate da sapienti pennellate di lingua. Una dedizione completa, ricambiato da Gioia con tutta la partecipazione possibile. Fino allo scioglimento finale e all'inatteso commento pronunciato in un fremito (la cadenza non riesco a riprodurla): "Scusate, ma mi ha fatto meglio lei in dieci minuti che voi tutti nel pomeriggio".
Un massaggio prostatico praticato con perizia, in successione, su almeno due cazzoni del gruppo. Ricordo in particolare il secondo dei due, che è andato avanti a farsi succhiare per una decina di minuti abbondanti, con due-tre dita di Gioia fradice di gel che andavano e venivano dentro al suo buco del culo. L'orgasmo è arrivato da lontano, con il fortunato maschione preda di un ansimare sempre più intenso, che si inarcava per sentire meglio l'effetto del massaggio profondo. Alla fine lo schizzo è arrivato con un getto intenso e interminabile. Gioia ha continuato a leccare l'uccello tutto intorno, ripulendo la sborra con diligenza, a quattro zampe con il culo ben in vista per il godimento degli altri.
Infine, che dire di Claudio The King?
Instancabile, porcellissimo, pronto a scopare e insieme a rispondere al telefono che squilla, e subito dopo a tornare sul pezzo ("Dove eravamo rimasti?" "Non poteva chiamare più tardi?").
Ma anche simpatico e ironico ("Lo sai che sei il mio unico amore?", sussurra nell'orecchio di una delle due girl, dopo averlo detto cinque minuti prima nell'orecchio dell'altra...). E mentre è in profonda scopata, trova anche il fiato per chiedere a Claudia "Che cosa racconti al prete la prossima volta che vai a confessarti?". Ottima la risposta, tra una masticata di cazzi e un'altra: "Appena mi avvicino io, la chiesa prende fuoco").
Alla fine, per Claudio, una sborrata da togliere il fiato, con Claudia sdraiata a bocca aperta sotto alle sue palle. Quando ha iniziato a schizzare, lui ha direzionato il getto, lei l'ha spalancata ancora di più e si è presa tutto il carico in bocca (peccato che alla fine non l'abbia ingoiato!).
Insomma, un tripudio di sensualità e trasgressione.
Fuori dall'alcova, dopo le due ore di paradiso, c'era il sole bello di un bel pomeriggio di primavera.
Ci si sente più in armonia con il mondo e con gli altri.
Tutto rigorosamente provato e testato dal vostro
ppoli