Franco sei stato molto chiaro.
E' quindi la stessa ordinanza che contrasta con l'Art.7 della legge merlin e NON il mio verbale.
Dunque chiunque venga multato per tale ordinanza potrebbe ottenere l'annullo presentando la stessa opposizione.
In effetti il buonsenso suggerisce, leggendo la delibera, che non sia molto chiara, intendo dire che leggendola ho subito pensato (ovviamente riferito a quelle parti ove si "definisce" la persona dedita al meretricio) ma se un sabato sera la figlia del sindaco mi attraversa la strada (magari non sulle strisce) in minigonna e top... chiamo i vigili?
Esatto. Si contesta NON il verbale, ma l'Ordinanza Sindacale (la delibera è un'altra cosa) nel suo complesso. La non conformità di tale provvedimento non riguarda solo l'articolo 7 della Legge 75/1958 "Merlin", ma molte altre cose, quali in via principale il fatto che il corrispondente divieto antiprostituzione viene emanato senza che questo sia limitato a condizioni o comportamenti dello stesso mestiere su strada, che causano pericoli o disturbi concreti alla collettività. In più, se questi parametri fossero compiuti unicamente e direttamente dal meretricio sulle vie, tali fattori sarebbero non di tipo temporaneo, ma permanente e di conseguenza lo strumento amministrativo obbligatoriamente "contingibile ed urgente" come quello in esame non si potrebbe adottare. Inolte, se non si contrattano prestazioni sessuali a pagamento, si è completamente estranei dalla materia della prostituzione e quindi lontani dai dettami del Decreto Ministeriale 5 agosto 2008, il quale disciplina i campi generici di applicazione dei detti provvedimenti Sindacali, ma soprattutto non sussisterebbero dei problemi di tipo gravoso da fronteggiare.
Sì, chiama i vigli urbani, vediamo cosa affermano in merito anche al fatto che sussiste la sanzione solo per semplice apparenza!!!