Caro Slurpolo,leggo solo oggi il tuo post e sento il bisogno di intervenire,premettendo che non posso che fare un discorso abbastanza generalista,nonchè personale,non conoscendo ne tè,nè la tua storia.Solo... quel "migliorarci e cambiarci",mi ha spinto alla seguente riflessione
Tutti,o quasi hanno vissuto almeno una volta l'esperienza che ci hai raccontato.Anche io.Metabolizzare il dolore conseguente alla fine di un rapporto è sempre molto complicato;si tratta pur sempre di una forma di lutto!Anzi ,a volte,ancora più insopportabile,in quanto trattasi di situazione eluttabile,al contrario della morte di un caro.Il tempo in questo è certamente un buon alleato,ma da solo non basta.Occorre imparare a mettere bene a fuoco le cose come esse sono veramente e non come vorremmo che fossero.La felicità è una cosa che nessuno ci può dare al di fuori di noi stessi.Si deve essere capaci di essere felici!!In caso contrario si delega la propria vita ad altri e si diventa un peso...alla lunga, un fastidio.Tale processo di "apprendimento" è già abbastanza complicato in sè per poter pensare di cambiare,di migliorarsi di giorno in giorno,di condividere cose che non interessano affatto,ecc.ecc.al solo scopo di rendere felice il tuo compagno/a.Quante volte avrete tutti sentito la frase"sono infelice perchè tu...":Non è vero!!Sei infelice perchè non sei in grado di realizzarti nella vita e vuoi usare me(o viceversa,ovviamente) come una droga per fingere di esistere,come un asino che porti la tua soma,in una recita che non strapperà mai nessun applauso."Spaz,non vuoi cambiare,sei un egoista".Si lo sono,lo voglio,lo devo essere,almeno per ciò che riguarda il mio essere "individuo", dal latino"individuus"ovvero indivisibile,che ha una esistenza e una personalità tutta sua,speciale e unica.Per tutto il resto sono disposto a cavarmi i denti a mani nude per aiutare una persona che amo.In gioventù ho ceduto alle lusinghe di amori condizionati...e mi sono fatto male.... sono cambiato,ho fatto cose che non desideravo per farla felice,ho rinunciato ad altre in nome dell'"amore con la a maiuscola, per poi sentirmi dire che "non sei più lo Spaz che avevo conosciuto"..ma vaff...... A volte ho cercato io di richiedere cambiamenti,ma ho desistito immediatamente,perchè ho trovato la cosa di una violenza inaudita.L'amore vero anche se può sembrare cinico,lo si prova quando tu sei tu e lei è lei,col bello e il brutto che ci sta dentro,quando non c'è più la passione dei primi tempi e ti accorgi che litighi un giorno si e l'altro anche con la tua compagna/o ,ma che se non la vedi per tre giorni di fila ti manca da morire,quando trombi con lei dopo tre mesi che non lo fai e ti accorgi che non ci sono pay che tengano,quando ti rendi conto che la vita senza di lei/lui sarebbe un luogo dove manca qualcosa di importante.Allora ti affezioni alla quotidianità,alla routine,e sei disposto a condividere cose,nel momento in cui vi è realmente un interesse comune ...senza che ti venga imposto nulla e senza"perchè tu perchè tu".L'amore vero lo senti quando,uscito da un loft con un centello in meno in tasca ,dopo un bel match,o con un missilotto nel Q,ti basta un pò di ironia e il pensiero che il gioco è finito...una risata e si torna a casa.
A SCRIVERE LA RECE!!!!!HHAHAHAHAH!!!!!